riceviamo da Carmine Curcio, Macchinista FS, e pubblichiamo :
Governo legge di Stabilità 2015: trasporto merci su ferro Trenitalia Spa (Cargo) non sarà più l’affidataria del contratto di servizio pubblico.


Trenitalia a questo punto per pareggio di bilancio dovrà far fronte alla drastica riduzione di risorse e senza una crescita di mercato, come potrà sostenere impianti e personale già dimezzati negli anni passati? Farà come le altre società? I servizi sono erogati fino a quando rendono, poi in perdita le società si ritirano o nei casi migliori abbassano Welfare, costo del lavoro ed aumentano i costi ai clienti al limite della sopportazione. Altra domanda: perché vogliono abbattere i monopoli e ridurre i servizi (welfare) dell’apparato statale (Res Pubblica) ? Per aprire i mercati e abbassare i <prezzi> ai cittadini ? o soltanto per passarli in mano a privati-multinazionali di oltre confini per farli gestire fino a che sono redditizi per le loro casse?
E le leggi anti-trust? Hanno perso oramai il loro potere poiché le multinazionali transnazionali stabiliscono le norme. Sono le multinazionali e non “il mercato” che determinano le regole del commercio, come prezzi e regolamentazioni, infatti l’1% della popolazione mondiale si arricchisce sempre di più, come gli 85 individui più ricchi al mondo aumentano la ricchezza pari a quella della metà più povera della popolazione mondiale che con l’1,5% delle loro super-ricchezze basterebbe per garantire istruzione e sanità a tutti i cittadini dei paesi più poveri;..a questo servono liberalizzazioni -privatizzazioni arricchite di flessibilità -competitività sul lavoro e tagli al Welfare ?
In allegato l’ultimo contratto di servizio affidato a Trenitalia scadenza dic. 2014 e quanto approvato alla Camera in via definitiva al comma 294 (C. 2679-bis-B) nella serata del 22 dicembre disegno di legge recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) approvato dalla Camera e modificato dal Senato
<<Ai fini del rispetto degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea e di quelli che derivano dall'applicazione del regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, a partire dall'annualità 2015 le risorse destinate agli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto di merci su ferro non possono essere superiori a 100 milioni di euro annui. Dette risorse sono attribuite al Gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale che provvede a destinarle alla compensazione degli oneri per il traghettamento ferroviario delle merci, dei servizi ad esso connessi e del canone di utilizzo
dell'infrastruttura dovuto dalle imprese ferroviarie per l'effettuazione di trasporti delle merci, compresi quelli transfrontalieri, aventi origine o destinazione nelle regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. La predetta compensazione si applica entro il 30 aprile successivo a ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 ed è determinata proporzionalmente ai treni/km sviluppati dalle imprese ferroviarie. Il vigente contratto di programma -- parte servizi e le relative tabelle sono aggiornati con il contributo di cui al presente comma e con le risorse stanziate dalla presente legge per l'anno 2015. La rendicontazione delle risorse è effettuata dal Gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale secondo i meccanismi previsti dal contratto stesso. Conseguentemente il contratto di servizio pubblico nel settore del trasporto delle merci su ferro non viene rinnovato.>>
23 12 2014 Carmine Curcio, Macchinista FS