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lunedì 12 ottobre 2015

MASTER MUSICIANS OF JAJOUKA (recensione musicale a cura di Amerigo Sallusti)

recensione musicale a cura di Amerigo Sallusti
MASTER MUSICIANS OF JAJOUKA

Bill Laswell è uno sperimentatore fra musiche tradizionali e avanguardia contemporanea. Il bassista ha appena terminato un nuovo progetto con la formazione indicato nel titolo, dopo che con la stessa aveva già elaborato nel 1992 “Apocalypse Across the Sky”, capitanata da Bachir Attar.
Quest’ultima produzione è caratterizzata dall’estrema fluidità delle ritmiche magrebine, impegnate in un dialogo con particolari strumenti elettrici. L’Occidente e il mondo tribale si sovrappongono, e la ritualità offre stimoli inediti e virtuosi. Scoperti per la prima volta dai Rolling Stones e dallo scrittore William Burroughs, i Master Musicians  sono un’esperienza sonora imperdibile. Lewis Brian Hopkins Jones il fondatore e “vero” leader delle Pietre rotolanti era un vero innovatore nell’utilizzo degli strumenti tradizionali delle culture popolari e così fece anche quando “agganciò” i Master Musicians.
Combo di berberi dediti al Sufi che innestano costantemente di musica trance. Provenienti dal villaggio di Jajouka nelle montagne del Ahl Srif nella parte sud della catena del Rif, nel nord del Marocco. Considerando in primis che la musica marocchina è di molti tipi e soprattutto la modalità araba, berbera e andalusa.
Quest’ultima deriva direttamente dalle musiche della metà del 1500 ed è caratterizzata dall’uso dei diversi dialetti locali che ne stilizzano il cantato (spesso derivante da poesie popolari) su linee musicali invece simili tra loro, legate soprattutto dal tradizionale violino kemanjah e dallo strumento cordofono, simile ad un banjo, conosciuto come rebab. La modalità araba ha mantenuto linee classiche senza mai evolversi, con espressioni vocali dedicate a tematiche amorose o qualora satireggianti, con utilizzo di cori che si rifanno alle litanie religiose e le parti di accompagnamento musicale ridotte all’osso.
I Master Musician si rifanno alla “pratica” berbera, strettamente collegata al ballo ed alle danze rituali anche nella variante sufi (filosofia mistica pre-islamica). Fortemente caratterizzati, i Master Musicians ma anche la modalità berbera, da un uso strenuo delle percussioni e tamburi tradizionali, come i tambourines, definiscono il proprio ritmo con melodie sincopate decisamente trascinanti che “lanciano” i danzatori in vorticose estasi mistiche. Sono, i nostri, tra i principali animatori del festival di Gnaoua di Essaouira, un’esperienza sensoriale completa, dove ogni anno musiche provenienti da tutta l’Africa si intrecciano a rappresentazioni teatrali catartiche.
Non foss’altro perché gli Gnawa (da cui Gnaoua) antichi discendenti degli schiavi delle vie carovaniere che provenivano dall’oriente ( da qui il frammischiarsi di generi e culture) fondarono confraternite e attraverso di esse si arrivò al relativo culto di miscelare elementi africani e arabo-berberi, cui in maniera preponderante si ispirano i Master Musicians e lo si sente durante le loro esibizioni aperte dai maalem, i maestri cerimonieri, accompagnati dal suono del sintir o guembrì (un caratteristico basso a tre corde utilizzato dai popoli nomadi del Sahel) e dai tamburi di pelle di capra unitamente al battito dei crotales (nacchere metalliche) mentre “partono” canti in arabo dialettale dal ritmo ossessivo “assediati” da melodie pentatoniche e ritmi sincopati (quasi un blues primigenio) il tutto accompagnato da frenetiche danze e battiti di mani.
Per tal emotivo sul finire dei ’60 comunità hippy, artisti e musicisti di tutto il mondo (da Zappa a Hendrix) cominciarono a visitare e stabilirsi in queste lande, per capire in sostanza, come riscaldare gli algidi cuore dell’Occidente. Si danza!

giovedì 8 ottobre 2015

Airport Handling TUTTO SECONDO PROGRAMMA: PRIVATIZZATI!

Airport Handling
TUTTO SECONDO PROGRAMMA: PRIVATIZZATI!

Il 28 settembre Airport Handling comunicava la decisione,  presa da SEA Spa attraverso il trustee, di procedere alla privatizzazione di Airport Handling Spa, inizialmente con una quota del 30% per poi arrivare fino al 70%  entro 18 mesi alla società DNATA , alla quale viene affidata la governance di AH in una posizione di assoluta maggioranza fin da subito.

E’ la logica conseguenza del processo innescato dai “migliori accordi possibili” del luglio 2014 che, come avevamo detto, portavano direttamente alla PRIVATIZZAZIONE della nascente Airport Handling.
ADL non ne fa una battaglia ideologica sull’entrata di nuovi soci ma vuole far chiarezza in merito ad alcune questioni.

-       Airport Handling diventerà “privata”: la maggioranza non sarà più in mano a SEA di natura pubblica, con la conseguenza di non avere quella visione “sociale” che nel bene e nel male l’ha contraddistinta, dato che il Comune di Milano finirà in netta minoranza.
-       Il raggiungimento della quota del 70% potrà avvenire SOLO previo accordo sindacale : quindi una chiara scelta politica che autorizza i sindacati all’avvallo di tale operazione.
-       Fino ad ora tutta la parte a carico dei lavoratori dei  “migliori accordi possibili” ha avuto esecuzione ed  ora che  si dovrebbe parlare di recupero a favore dei lavoratori, si cambia di nuovo registro.
-       A detta dei protagonisti della trattativa ci sarà un dumping sociale : avvilimento delle condizioni sociali dei lavoratori.

Tutto nel silenzio generale dei sindacati cgil, cisl, uil, ugl e flai che pur essendo a conoscenza delle questioni, continuano a  mantenere la solita  linea di condotta, senza nemmeno interpellare i lavoratori in sede assembleare.

D’altronde Airport Handling e i sindacati di comodo  vogliono come al solito agire indisturbati, permettendosi di escludere ADL dalle trattative, pur essendo ADL il sindacato più rappresentativo in Airport Handling!

Chiediamo ad Airport Handling,  cgil cisl uil ugl e flai:

“Volete un “remake” del film già visto nel giugno 2014 chiamato “REFERENDUM” di cui ancora non avete mostrato le fantomatiche firme da voi raccolte per svilirne il reale contenuto? Noi siamo pronti e lo abbiamo già dimostrato.

E’ possibile per voi concludere accordi non condivisi da una gran parte dei lavoratori?

Una cosa è certa: i responsabili di questo percorso sono noti… la politica e i sindacati firmatari!

Nella fattispecie la politica di chi governa nel Comune di Milano, azionista di maggioranza di SEA e quindi di AH, dove fin dal  2013 si e’ adoperato per portare avanti la prima fase di privatizzazione di SEA per poi proseguire con gli accordi del giugno 2014 e i sindacati firmatari che hanno sempre avallato tali scelte promettendo la buona riuscita degli accordi ma venendo puntualmente smentiti dal degrado delle condizioni dei lavoratori che loro stessi hanno creato.

Ora non resta che far riferimento a regole di vera democrazia dalle quali non è più giustificabile sfuggire:

Ristabilire l’ordine democratico e rappresentativo all’interno delle trattative sindacali con Airport Handling ed organizzarsi in modo compatto per lottare in  difesa del lavoro, dei nostri diritti e della nostra dignità. 


Malpensa/Linate 6 ottobre 2015

FIRENZE 19 – 21 NOVEMBRE 2015: VIII° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA DEMOCRATICA - il Programma

PROGRAMMA DELL’ OTTAVO CONGRESSO DI MEDICINA DEMOCRATICA 19-21 NOVEMBRE – FIRENZE

Congresso MDVIII° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA DEMOCRATICA
Organizzato con il Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze
FIRENZE 19 – 21 NOVEMBRE 2015
Sala Convegni VILLA RUSPOLI Piazza Indipendenza 9 – Firenze
PARTECIPAZIONE PREVENZIONE SALUTE
Fattori di rischio per la Salute dei Lavoratori e dei Cittadini: dalla ricerca, alla comunicazione, all’eliminazione: rischio statistico e rischio zero
Apertura delle registrazioni ore 10
SESSIONE MATTINA
Coordinano Piergiorgio Duca e Gino Carpentiero
INTRODUZIONE: Giovedì 19 novembre ore 11
Dipartimento di Statistica Università di Firenze: Lucia Buzzigoli
Medicina Democratica: Piergiorgio Duca
RELAZIONI: Giovedì 19 novembre 11,30-13,00
Epidemiologia, informazione e salute della popolazione: Annibale Biggeri
La transizione epidemiologica del XX secolo, dalla genetica all’epigenetica:
Ernesto Burgio
SESSIONE POMERIGGIO
Coordinano Piergiorgio Duca e Gino Carpentiero
RELAZIONI : Giovedì 19 novembre 14,30-17,00
Sistema Sanitario, sostenibilità e salute: Gavino Maciocco
Movimenti e lotte per la difesa del SS e la promozione della salute: Paola Sabatini
e Giuseppe Lippi
VIS e partecipazione: Giancarlo Sturloni – Borsa di Studio Michelangiolo Bolognini)
Assicurazioni rischio medico e iniquità: Marco Marchi
Ore 17-18,30: Tavola rotonda: Il Progetto Casa Gabriella: Coordinano Beppe Banchi, Laura Valsecchi –
EVENTO PUBBLICO: CinemaAlfieri (21-23,30)

Proiezione dei film I VAIONT (Maura Crudeli) 40 min
Dibattito pubblico con: Luigi Mara, Alessandro Santoro, Mariella Cao, Mirco Maiorino (Cataldi), Daniela Rombi Coordinano Maria Luisa Clementi e Fulvio Aurora


Venerdì 20 novembre 9,00-11,30 – CONTRIBUTI SEZIONI TERRITORIALI DI MD
Coordinano Marco Caldiroli e Maurizio Marchi
Sezioni territoriali di Medicina Democratica di preparare dei contributi in forma di interventi o poster (nel caso gli interventi siano tanti si va a due ore di presentazione dei poster)
Toscana(Firenze-Livorno-Viareggio)-Lombardia (Milano-Brescia-Castellanza)-Piemonte ((Alessandria-Torino) – Liguria(Savona-Genova-La Spezia)-Emilia(Bologna-Ferrara-Reggio Emilia),Veneto (Vicenza-Padova-Venezia), Abruzzo (Vasto),Campania (Napoli), Basilicata (Matera), Puglia (Brindisi)
Venerdì 20 novembre 11,30-13,00 e 14-15,30 – CONTRIBUTI DI ASSOCIAZIONI –COMITATI – GRUPPI – Coordinano Marco Caldiroli, Maurizio Marchi e Gino Carpentiero
Viene chiesto alle Associazioni che partecipano al Congresso di Medicina Democratica di preparare dei contributi in forma di interventi o poster Iniziative e proposte delle (eventuale continuazione al pomeriggio dalle 14 alle 15,30)
GRUPPI di LAVORO 15,30-18,30 (i gruppi sono stati costituiti prima e in numero massimo di 6 con 2 – 3 coordinatori per gruppo presi tra i membri del Comitato Tecnico Scientifico)
1. Partecipazione, Prevenzione e Salute: i diritti sotto attacco e la loro difesa
2. Agricoltura, alimentazione, salute, sovranità alimentare e multinazionali
3. Ambiente, inquinamento urbano e salute: il ruolo della partecipazione nella ricerca per l’identificazione e nella lotta per la rimozione dei fattori di rischio
4. Donna, salute e lavoro: doppio lavoro, assenza di lavoro, negazione di servizi e diritti
5. Lavoro, nocività e prevenzione: mobbing, tumori, infortuni, strategie di lotta e iniziative di legge e giudiziarie
6. La Salute mentale e la chiusura degli OPG: interventi e proposte
EVENTO PUBBLICO: 20,30-23,30
Tavola Rotonda: Rischi per la salute nell’alimentazione e Rischio zero: ne discutono Patrizia Gentilini, Vittorio Agnoletto, Alberto Bencistà, Antonio Lupo e Gianluigi Salvador Coordinano Gianluca Garetti e Katia Lumachi
PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DEI RISULTATI DEI LAVORI DI GRUPPO
Sabato 21 novembre 9-12
RELAZIONE CONCLUSIVA Sabato 21 novembre 12-13: Il contributo dell’Università e delle Istituzioni in termini di ricerca, formazione, comunicazione e consulenza
Sabato 21 novembre 14-16 ASSEMBLEA GENERALE DI MEDICINA DEMOCRATICA
Consuntivo del triennio – Piergiorgio Duca
Rinnovo del direttivo e della presidenza
Bozza di programma per il prossimo triennio
Gli argomenti individuati, da discutere anche con i rappresentanti delle Associazioni che vorranno partecipare, sono quelli dell’Ambiente (Inquinamento, Alimentazione, Agricoltura,) Lavoro (le diverse forme di nocività e le lotte per la promozione della salute) Sistema Sanitario (difesa dei diritti con particolare attenzione alla salute della donna, sostenibilità e lotte contro i tentativi di privatizzazione), Emarginazione, Salute Mentale.
La proposta di Medicina Democratica ai gruppi alle associazioni o ai movimenti che vorranno partecipare e contribuire è quella di mettere a disposizione una specifica competenza di conoscenza, di lotta e di presenza storica sui temi critici della partecipazione e della prevenzione, impegnandosi a potenziare:
1) come strumento di dibattito, divulgazione, proposta e organizzazione la Rivista anche in sinergia ove e come possibile con “Epidemiologia & Prevenzione”
2) come presenza nel movimento di lotta il numero e le attività delle sezioni territoriali, da meglio coordinare in modo permanente pur nella varietà dei temi e dei modi organizzativi (Sportelli Salute e disagio lavorativo, Supporto all’azione legale locale, Iniziative giudiziarie o legislative a livello nazionale )
3) l’attività di formazione e sensibilizzazione sul territorio attraverso Corsi organizzati in tema di nocività del lavoro, identificazione e documentazione dei fattori di rischio sul territorio anche con la promozione di circa epidemiologica di base e la promozione di iniziative locali di lotta o di contrasto su specifici temi
4) l’iniziativa di coordinamento nel sociale attraverso la costituzione di reti di relazioni stabili con associazioni, gruppi e movimenti presenti sul territorio e attivi in ambito socio-sanitario e politico
5) l’iniziativa di promozione di convegni su emarginazione, salute della donna, difesa dei diritti, difesa dei beni comuni, per il lancio di iniziative anche legislative per contrastare fonti di inquinamento fisico, chimico ma anche culturale (pensiero unico)
6) l’istituzione di un Comitato Scientifico permanente di Consulenti – Garanti a cui chiedere un impegno non continuativo di partecipazione ma contributi mirati ad iniziative di ampia risonanza nazionale e internazionale.

StopTTIP : il 10 ottobre, migliaia di persone in tutta Europa si terrà in piazza a Berlino, Amsterdam, Londra, Atene e altrove. Raccolteoun numero record di 3,263,920 firme! la nostra iniziativa auto-organizzata di cittadini europei contro TTIP e CETA ha completato il suo anno e


Dal 10 al 17 ottobre 2015 si svolgeranno in tutta Europa le Giornate Internazionali di Azione contro i trattati TTIP, CETA, TISA e TPP;
sono previste molte attività ed azioni decentralizzate sia in Europa che in nord America,
a Milano Il COMITATO STOP-TTIP organizza

SABATO 10 OTTOBRE 2015 dalle 15 alle 21

10 Ottobre Darsena

giornate di mobilitazione internazionale contro il TTIP

Piazzale della Nuova Darsena (piazza XXIV Maggio)
INTERVERRANNO:
Alfredo SOMOZA, Alberto DONZELLI, Emilio MOLINARI,
Eleonora EVI, Fabio GHELFI, Marco SCHIAFFINO,
Mario AGOSTINELLI, Michela REA, Monica Di SISTO,
Roberto SILVESTRI, Tiziana BEGHIN, Vittorio AGNOLETTO.
CONDUCE e MODERA: Alessandro BRAGA di Radio Popolare
MUSICA, FLASH-MOB, RACCOLTA FIRME, APERITIVO BIO (dalle 18 alle 20)




Cari amici,



Ce l'abbiamo fatta: la nostra iniziativa auto-organizzata di cittadini europei contro TTIP e CETA ha completato il suo anno e raccolto un numero record di 3,263,920 firme! Siamo felicissimi e molto grato a voi ea tutti coloro che hanno contribuito a questo successo!
Questa mattina abbiamo dimostrato di fronte alla sede della Commissione europea a Bruxelles per insistere sul fatto che le nostre richieste siano soddisfatte. Vogliamo che i negoziati TTIP di essere fermato e che l'accordo CETA con il Canada non è concluso. Gli attivisti provenienti da tutta Europa aggiunti pacchi di segnature StopTTIP ECI su un enorme bilancia. L'altro lato è stato appesantito dalla sacchi di sabbia che mostrano i loghi di sostenitori TTIP - ma alla fine i cittadini voci semplicemente avuto più peso (come dovrebbe essere!). L'evento ha visto la partecipazione da un sacco di membri della stampa.
 Per garantire che le nostre richieste si trasformano in realtà, dobbiamo aumentare la pressione! Questo Sabato, il 10 ottobre, migliaia di persone in tutta Europa si terrà in piazza a Berlino, Amsterdam, Londra, Atene e altrove. Vedi sotto per maggiori dettagli sulle Giornate Internazionali di azione.
Ma anche dopo le proteste dobbiamo continuare: Il nostro movimento di protesta in tutta l'UE è cresciuto fino a oltre 500 organizzazioni e ha rotto un record firma dopo l'altro. Come passo successivo vogliamo mettere pressione sui nostri Parlamentari di non ratificare TTIP e CETA. Vogliamo anche creare una guida di un'azione contro CETA e sostenere referendum contro i trattati nei vari Stati membri dell'UE.
Please enable display of images to see this newsletter in its full glory!
Stop TTIP ECI closes with a record number of 3,263,920 signatures

Dear friends,

We did it: Our self-organised European Citizens’ Initiative against TTIP and CETA completed its year and collected a record number of 3,263,920 signatures! We are overjoyed and so grateful to you and all those who contributed to this success!
This morning we demonstrated in front of the European Commission’s headquarters in Brussels to insist that our demands are met. We want the TTIP negotiations to be stopped and that the CETA agreement with Canada is not concluded. Activists from all over Europe added stacks of StopTTIP ECI signatures on a huge weighing scale. The other side was weighted down by sand bags displaying the logos of TTIP advocates - but in the end the citizens voices simply had more weight (as it should be!). The event was attended by lots of members of the press.
To ensure that our demands turn into reality, we must increase the pressure! This Saturday, on October 10th, thousands of people across Europe will take to the streets in Berlin, Amsterdam, London, Athens and elsewhere. See below for more details on the International Days of Action.
But even after the protests we must continue: Our EU-wide protest movement has grown to over 500 organisations and has broken one signature record after another. As a next step we want to put pressure on our parlamentarians not to ratify TTIP and CETA. We also want to create an action guide against CETA and support referenda against the treaties in various EU Member States.
We can only achieve this with your support! Please donatefor the continuation of the European Stop TTIP campaign. Any amount is a tremendous help! https://stop-ttip.org/donation/
We wish you and all 3,263,920 signatories of the Stop TTIP ECI a lot of energy for the next steps. Together we can stop TTIP and CETA!
Best wishes,
Your Stop TTIP campaign team
(Michael Efler, Stephanie Roth and Cornelia Reetz)

No.9/2015

NEWS

International Days of Action, October 10th to 17th

International Days of Action, October 10th to 17th


Various information events and protests will take place all around Europe from the 10th of October. An action map featuring all events can be found athttps://www.trade4people.org/. For some events like the two large rallies in Germany and in The Netherlands or the activities in Brussels against the EU Summit there are seperate websites. Join in or organise something of your own! It is not too late to add your event to the action map (click the "+" - symbol on the bottom right hand corner of the map). And please take lots of pictures and share them on social media (Twitter: #trade4people or #T4P).


martedì 6 ottobre 2015

Chiediamo il rispetto della Sentenza e il reintegro di Salvatore Ferla sul posto di lavoro. Firma la petizione on-line

Chiediamo il rispetto della Sentenza del giudice Giorgio Mariani del Tribunale di Milano e il reintegro di Salvatore Ferla , dipendente SEA e attivista sindacale ADL di Malpensa , sul posto di lavoro

Chiediamo il rispetto della Sentenza e il reintegro di Salvatore Ferla sul posto di lavoro

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Le sentenze vanno rispettate

ADL Varese 
15 set 2015 — Comunicato stampa ADL Varese
Timeline Photos - ADL Associazione Difesa Lavoratrici Lavoratori Malpensa | Facebook

Sostegno ai salariati e alle salariate di Air France : La Federazione SUD-Rail sostiene pienamente i salariati di Air France in lotta per la conservazione del loro posto di lavoro.L'8 ottobre, come parte di una lotta intercategoriale per fermare il governo che organizza un vero e proprio tradimento sociale e non cessa mai di portare attacchi ai lavoratori e lavoratrici, i ferrovieri e le ferroviere saranno in sciopero.

06/10/2015

Sostegno ai salariati e alle salariate di Air France
La Federazione SUD-Rail sostiene pienamente i salariati di Air France in lotta per la conservazione del loro posto di lavoro.
La Direzione di Air France esercita una violenza senza precedenti contro tutti coloro che ogni giorno sono la ricchezza e la fama di questa azienda. Il susseguirsi in questi ultimi anni, di vari piani di austerità, ha portato ad una forte pressione manageriale, ricatto del lavoro, un calo del tenore di vita in tutti i settori di attività, la revisione dei contratti collettivi verso il basso, la cancellazione dei contratti collettivi di lavoro...
In un settore in piena crescita, le organizzazioni sindacali di Air France, i sindacati SUD-Aérien, ALTER, sulla base del know-how e le competenze dei salariati della società, fanno proposte concrete per dare una migliore orientamento del trasporto aereo e iscrivere la loro azienda in una visione di prospettiva.
La soppressione di 2.900 posti entro il 2017, (1700 hostess, 900 nel personale di terra e 300 posti nel personale navigante) è nella scelta di "gavage" finanziario richiesto dagli azionisti il ​​cui obiettivo è di creare in fretta una controllata a basso costo. Per questo motivo la Direzione rifiuta sempre negoziati con tutti i dipendenti, volendo trovare unicamente un accordo affinché i suoi piloti vadano a lavorare domani per la sua controllata a basso costo.
Per gli altri dipendenti, tutte le proposte vengono rifiutate automaticamente! Questo atteggiamento sprezzante e la politica condotta dal management di Air France, non ha altro obiettivo che la precarizzazione e l'isolamento dei salariati e delle salariate per raggiungere uno standard sociale internazionale molto basso, a cui il governo francese dà il suo pieno appoggio nelle sue recenti dichiarazioni alla stampa.
L'8 ottobre, come parte di una lotta intercategoriale per fermare il governo che organizza un vero e proprio tradimento sociale e non cessa mai di portare attacchi ai lavoratori e alle lavoratrici, i ferrovieri e le ferroviere saranno in sciopero.
La federazione SUD-Rail chiama tutti i lavoratori e le lavoratrici quel giorno a smettere di lavorare e ad unirsi alle proteste.


mercoledì 7 ottobre, RETE PER LA SALUTE DI MILANO E LOMBARDIA CORSO SULLA SALUTE 2015 - 10^ INCONTRO ANALIZZARE E CAPIRE PER DIFENDERSI E RIVENDICARE : A) LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA – Andrea Micheli (epidemiologo) ; B) PIU’ VISITE, Più ESAMI, Più OPERAZIONI = PIU’ PRESTAZIONI E SE NO COSA? – il Caso Santa Rita Fulvio Aurora


10^ INCONTRO: ANALIZZARE E CAPIRE PER DIFENDERSI E RIVENDICARE

 mercoledì 7 ottobre
A) LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA – Andrea Micheli (epidemiologo)
 B) PIU’ VISITE, Più ESAMI, Più OPERAZIONI = PIU’ PRESTAZIONI E SE NO COSA? – il Caso Santa Rita Fulvio Aurora
Siamo al 10° incontro del Corso sulla salute. E’ stato invitato a tenere la relazione principale il dott. Andrea Micheli, già primario epidemiologo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Andrea Micheli era già intervento nel precedente corso che abbiamo svolto a Punto Rosso. Allo scopo abbiamo allegato la lezione che in quell’occasione ha svolto. In effetti è particolarmente esperto sul tema del rapporto fra salute e reddito e naturalmente fra reddito e tumori. Quale esperto della Commissione Europea è stato inviato nei paesi europei di recente acquisizione (alla UE) dove si è constatato un peggioramento delle condizioni di salute dovuto principalmente ad una riduzione dei finanziamenti in sanità e quindi alla sua privatizzazione. 

Andrea Micheli si è naturalmente occupato di indagini epidemiologiche, in particolare è stato consulente del Giudice di Roma per valutare la relazione fra campi (onde) elettromagnetici e tumori e proposito delle emissioni di Radio Vaticana. Ha pure condotto un’indagine per la Regione Marche sull’inquinamento del Petrolchimico di Falconara Marittima nei confronti della popolazione circostante, verificando un rapporto di causa-effetto per alcuni tumori che hanno colpito la popolazione.

lunedì 5 ottobre 2015

Air France, irruzione dei dipendenti in riunione: manager fugge a torso nudo (ilfattoquotidiano.it)

Air France, irruzione dei dipendenti in riunione: manager fugge a torso nudo

Decine di dipendenti di Air France hanno fatto irruzione nella sede della compagnia aerea interrompendo la riunione del comitato d’impresa sul piano di ristrutturazione che prevede 2.900 esuberi. Il presidente di Air France, Frédéric Gagey, è riuscito ad allontanarsi velocemente, mentre il direttore delle risorse umane, Xavier Broseta, è stato circondato dai dipendenti, che gli hanno strappato la camicia e così è stato costretto a scappare a torso nudo. La sua foto mentre cerca di scalare la rete di cinta aiutato dal servizio d’ordine fa già il giro del web.
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