Agusta e Aermacchi saranno solo un ricordo del passato
FINMECCANICA “ONE COMPANY”: 3600 NO ALL’ACCORDO INTERNO
referendum “autogestito” e con poca trasparenza nel voto
Il referendum tra i lavoratori sull’ipotesi d’accordo interno di Finmeccanica, avvenuto nei giorni 7,8,9 marzo, ha concluso la prima parte della trattativa, durata diversi mesi, con l’approvazione, a maggioranza, dell’accordo già pre-firmato da FimFiomUilm. La votazione dei lavoratori è avvenuta dopo che le RSU avevano già approvato l’accordo; visto che le nuove regole prevedono solo il voto delle RSU, il referendum dei lavoratori è una forma di democrazia sicuramente più condivisibile ma…. avevamo chiesto, come ADL, di costituire una commissione elettorale per poter organizzare al meglio il referendum e di poter partecipare allo spoglio delle schede, ma FimFiomUilm hanno fatto da soli dicendo che loro hanno fatto la trattativa e loro fanno il referendum e lo spoglio. In alcune aziende (AleniaAermacchi) sono avvenuti addiritturadue referendum paralleli, organizzati da alcuni sindacati che, per il solo fatto di aver firmato l’art. 47 senza le necessarie garanzie occupazionali da parte Finmeccanica, hanno ottenuto una trattativa separata e si sono fatti il loro referendum con il loro spoglio; questo ci fa capire l’importanza (per Finmeccanica) di avere le firme dei sindacati senza dare le necessarie tutele per i lavoratori. Nonostante l’autogestione del referendum e alcuni “pasticci” (alcuni lavoratori si sono trovati la scheda già votata) il voto non è stato un plebiscito di SI, ci sono 3600 lavoratori che non credono più alle favole che raccontano fimfiomuilm e di questo qualcuno si dovrà preoccupare!!
CCNL Metalmeccanici: nessun aumento e via gli scatti
Ora arriva anche la trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici, la proposta di Federmeccanica è di aumentare la flessibilità, togliere gli scatti di anzianità, non riconoscere aumenti se non assorbendo eventuali superminimi, tentare di bloccare il diritto di sciopero e puntare tutto sul premio di produzione aziendale, la sanità e la pensione integrativa, oltre che sulla formazione pagata dai vari fondi. Posizioni inaccettabili per qualsiasi sindacato, infatti FimFiomUilm, apparentemente uniti, stanno pensando di organizzare (e proporre ai lavoratori) uno sciopero, che può essere anche condivisibile ma noi sappiamo già come va a finire questo Film: alla fine qualcuno firmerà e qualcun altro sarà costretto a firmare (vedi accordo Finmeccanica); Ogni proposta ha il suo perché: nessun aumento perche le regole concordate con FimFiomUilm sono di legare gli aumenti all’inflazione programmata e recuperare, in seguito, la differenza, in questo caso la differenza è negativa e dovremmo restituire noi i soldi a loro; sugli scatti nulla di nuovo dato che negli accordi precedenti ci hanno tolto quasi tutti gli scatti ora manca solo l’ultimo “fortino”; sul premio di produzione la battaglia è già persa visto quello che è successo con il premio Agusta; sul diritto di sciopero basta applicare le regole firmate da FimFiomUilm (come avvenuto per l’accordo Finmeccanica) che impediscono di scioperare contro gli accordi firmati; infine sulla sanità, pensione e formazione integrative, qui sono tutti d’accordo, padrone e sindacati, i fondi ci sono già e sono co-gestiti con i sindacati, nessuno ci rimette e tutti ci guadagnano, a parte, ovviamente, i lavoratori, ma non si può avere tutto nella vita ….
30 marzo 2016
ADL Varese – Sindacato di Base