11 ottobre 2014 mobilitazione europea #StopTTIP
https://stopttipitalia.files.wordpress.com/2014/09/format-appello-alla-mobilitazione.pdfSTOP TTIP: verso l’11 Ottobre
…Di seguito le prime
iniziative locali in vista della mobilitazione europea #StopTTIP :
A Firenze il 26 settembre al Circolo Arci Porta al Prato via
delle Porte Nuove, 33, si terrà una
cena per parlare di TTIP
A Perugia il 27 settembre alla Sala S. Chiara, via della
Tornetta 5, alle ore 16.30, si terrà l’incontro “TTIP
non è un sigla innocua”
A Mantova il 27 settembre nella Sala delle Capriate in piazza
Alberti, alle 16.30 si terrà l’incontro “TTIP:
Trattato Usa – Europa. Perchè tanto silenzio?”
A Napoli il 30 settembre all’ex Asilo Filangieri alle ore
19.30, si terrà l’ncontro/Dibattito #BlockBCE #NOTTIP
A Milano l’11 Ottobre un
Seminario Nazionale di STOP TTIP nell’ambito del Forum
dei Popoli Asia-Europa
A Roma il 14
Ottobre presidio in occasione del seminario sul TTIP promosso dal Governo
Italiano
A
ROMA ASSEMBLEA
NAZIONALE 8 NOVEMBRE ORE 10-18 VIA GALILEI 55 (a 200 mt dalla fermata metro
MANZONI)
11 ottobre 2014
Giornata d’azione europea
Mobilitazioni in tutta la Francia
Manif’action a Parigi
Rdv 14h30 place de Stalingrad
TAFTA,
CETA, TISA ?
Queste sigle si riferiscono agli accordi di libero scambio e
di investimento negoziati in segreto. Se adottato, consacreranno il dominio
delle multinazionale sulle nostre società a detrimento delle cittadine e dei cittadini
e della democrazia.
Sotto la copertura di un’ipotetico rilancio della crescita, questi
accordi attaccano gli standard sociali, finanziari, sanitari, culturali e ambientali.
Se si sentono parte lesa, le multinazionali potranno perseguire gli Stati
davanti ai tribunali arbitrali privati, al di là di ogni controllo
democratico.
Tali accordi rischiano di compromettere ciò che rende le
nostre società ancora vivibili.
L'11 ottobre, uniamoci per sconfiggere questi negoziati!
Le azioni sono previste in tutta la Francia e in tutta
Europa.
Per maggiori informazioni e per mobilitare, si prega di
visitare il sito web del collettivo nazionale di stop TAFTA: www.collectifstoptafta.org
Il
sindacato britannico contro il TTIP
La mozione approvata la scorsa settimana al Congresso del
sindacato britannico che denuncia i rischi del TTIP, dove si sottolinea come il
“Congresso non è convinto dalle affermazioni ufficiali di creazione di posti di
lavoro derivanti da TTIP, e ritiene che i pericoli per i servizi pubblici, i
diritti dei lavoratori e gli standard ambientali siano superiori agli eventuali
benefici”.
CETA.
Più di 130 organizzazioni della società civile rigettano il FTA Canada
– UE
Alla vigilia del vertice di Ottawa tra Unione Europea e Canada
del 26 settembre, quando José Manuel Barroso e Hermann Van Rompuy incontreranno
i loro corrispettivi canadesi per presentare il nuovo accordo di libero scambio
Ue-Canada, oltre 130 organizzazioni della società civile delle due sponde
dell’Atlantico hanno
diffuso un documento per
denunciare il pesante deficit democratico e di trasparenza che ha accompagnato
i negoziati del CETA (il Comprehensive Economic and Trade Agreement), un
Trattato di libero scambio che garantisce eccessivi poteri e tutele alle
imprese multinazionali a discapito dei diritti dei cittadini e delle comunità.
La versione del testo
dell’accordo, tenuta segreta dai Governi e diffusa grazie all’azione delle
organizzazioni della società civile nell’agosto di quest’anno, conferma le
preoccupazioni espresse dai movimenti sociali: eccessive tutele garantite agli
investitori, inclusione di un meccanismo di risoluzione delle controversie che
dà più potere ai privati rispetto ai Parlamenti, ulteriore liberalizzazione dei
servizi e inserimento di norme che limitano il potere dei Governi di regolare o
rimunicipalizzare i servizi pubblici, pesanti rischi per la agricoltura
contadina, meccanismi di armonizzazione delle normative fuori dal controllo
delle istituzioni democratiche.
Secondo Monica Di Sisto,
vicepresidente di Fairwatch, organizzazione italiana tra i firmatari del documento,
“come ha dichiarato chiaramente il premio Nobel Stiglitz alcuni giorni fa,
siamo convinti dell’impossibilità di misurare il pesante impatto che le
ulteriori liberalizzazioni del commercio e degli investimenti avranno sulla
qualità sociale e ambientale della nostra vita. E’ venuto il momento di
bloccare questi rischiosi processi e di cambiare direzione verso un nuovo modo
di produrre, consumare e regolare l’economia, mettendo la parola fine a questa
anarchia tutta a vantaggio delle grandi imprese”.
“Le regole del CETA” ha
dichiarato Myriam Vander Stichele dell’organizzazione olandese SOMO,
“indeboliscono il potere di Parlamenti e Governi di regolare nell’interesse
pubblico. Diversi capitoli del trattato definiscono quali misure e quali leggi
possono essere introdotte in modo da bloccare qualsiasi cambiamento nelle
future legislazioni, a vantaggio degli interessi delle imprese”.
Secondo Jörg Haas
dell’Ong tedesca Campact “i movimenti di opposizione ai privilegi concessi alle
multinazionali si stanno espandendo in Europa”. Considerato le centinaia di
organizzazioni che si stanno mobilitando in vista dell’11 ottobre, la giornata
di azione europea contro i trattati di libero scambio che la Commissione
europea sta negoziando con altri partner globali come il TTIP, il Trattato
transatlantico di libero scambio negoziato segretamente da Unione Europea e
Stati Uniti d’America, che si rifarebbe in molte delle sue parti al testo del
CETA appena approvato.
In
Italia saranno decine gli appuntamenti di mobilitazione che si sommeranno alle centinaia in
tutto il continente. Tra i principali promotori la campagna italiana Stop TTIP,
che raccoglie più di 70 organizzazioni della società civile (web: http://stop-ttip-italia.net/)
Assemblea
TTIP a Torino - intervento di Marco Bersani (Attac Italia)
Il video dell'intervento di Marco Bersani >> http://youtu.be/LizNknYKuCM