Il 23 ottobre 2014 la nostra RSA ha incontrato la Direzione Risorse Umane
di Territorio per delle importanti informative riguardanti la Rete:
- CHIUSURE AGENZIE PREVISTE NEL 2015
AG.23 - AG.29 (1° trimestre 2015)
AG.27 ( 2° trimestre 2015)
AG. 1 SESTO S.G ( 4° trimestre 2015)
- AGENZIE CHE DIVENTERANNO OPEN (senza operatore di sportello) NEL 2015
AG.25 - AG.37 ( 1°trimestre 2015)
AG.36 ( 2°trimestre 2015)
L’impatto sulle risorse umane riguarderà 11 lavoratori tra DAG, GCP (anche fungibili) e OPERATORI.
BNL ci ha comunicato di voler da subito coinvolgere questi colleghi, anche
attraverso colloqui individuali, al fine di trovare una destinazione, sia in
termini geografici che di ruolo, il più possibile tempestiva e condivisa (a differenza
di quanto accaduto per le agenzie 35 e 39).
La Direzione ha motivato queste chiusure con gli alti costi operativi (sia
degli immobili che del rapporto costi-ricavi), con il mancato sviluppo/crescita
dal punto di vista commerciale delle agenzie coinvolte nonché con il ridotto
numero di conti correnti gestiti.
Mentre per le chiusure dei rapporti individuals il tutto avverrà in modo
automatico, per quanto riguarda i rapporti small business la lavorazione
impatterà sui relativi gestori.
Abbiamo quindi richiesto la
costituzione di una task force che possa essere di reale supporto ai gestori
small business già in numero ridotto per la gestione dell’attività ordinaria.
Le nostre critiche manifestate da subito quando BNL negli scorsi anni
perseguiva in modo maniacale il
risultato dei 1000 sportelli in Italia si sono rivelate corrette e i risultati
delle scelte di BNL sono sotto gli occhi di tutti:
- agenzie ad alta operatività hanno visto la riduzione degli organici per far fronte alle nuove aperture
- aperture assolutamente ingiustificate, sia dal punto di vista della collocazione geografica (praticamente un’agenzia ogni fermata di metropolitana e spesso a ridosso di altri sportelli BNL) sia dal punto di vista commerciale, visto il momento storico.
Ricordiamo infatti che il Management di questa Banca ha continuato a
perseguire la politica di apertura di nuovi sportelli fino al 2011, ovvero in
piena crisi economica che come tutti ricordano (e i banchieri avrebbero dovuto
saperlo più di altri..) ha avuto inizio nel 2008.
E’ Inoltre da tempo che BNL sta puntando sull’utilizzo dei canali
telematici da parte della clientela e sulla banca digitale Hello Bank. Sorge spontanea
una domanda: perché insistere in questi anni con l’apertura di nuovi sportelli
se il progetto/modello di BNL era questo????
Il nostro Sindacato vigilerà
affinché i costi di questa gestione contraddittoria e poco lungimirante non
ricadano sui Lavoratori, gli stessi che in tutti questi anni, attraverso il
loro impegno e senso di responsabilità, hanno consentito a BNL di difendere le
proprie quote di mercato.
Peccato che “il grande artefice”
dello sviluppo a tutti i costi della Rete degli Sportelli non sia più con noi,
ma gode di ottima salute e come canta Luciano Ligabue: ”chi doveva pagare non ha mai pagato l’argenteria”.
Durante l’incontro abbiamo rinnovato la nostra richiesta di incrementare gli organici delle agenzie Hub
che non possono essere rette dai soli ROG (che ovunque continuano a fare anche
gli ODS) e da un unico operatore di cassa, così come abbiamo chiesto l’aumento
del numero dei componenti della squadra volante.
Ricorderete tutti la disastrosa situazione che si sono trovati a vivere i
Lavoratori delle Agenzie la scorsa estate (vedi nostro volantino del 22
settembre “LA VERGOGNA DEGLI ORGANICI DELLA RETE”).
BNL sappia sin da ora che il nostro Sindacato non tollererà il ripetersi
della medesima situazione e sensibilizzerà i colleghi al rigoroso rispetto della normativa anche
quando questo dovesse impattare in modo negativo sulla Customer Satisfaction.
La sensazione è che, attraverso la chiusura degli sportelli, la nascita
della figura dei promotori finanziari esterni, la costituzione del Consorzio
alla quale è subito seguito l’appalto di una lavorazione, si stia assistendo alla cannibalizzazione del
nostro lavoro “boccone dopo boccone”.
Come abbiamo più volte dichiarato non siamo contrari al cambiamento in
quanto tale, ma non possiamo accettare lo svilimento del lavoro derivante da
scelte che di fatto scaricano tutti costi della crisi sugli incolpevoli
lavoratori.
Non accetteremo mai di assistere
passivamente allo smantellamento del nostro lavoro!
Come sempre vi terremo informati!
Milano, 24 ottobre 2014
UNISIN BNL RSA DI MILANO