COMUNICATO STAMPA
Martedì 28 aprile 2015 Sciopero di tram, bus e metro dalle 8.45 alle 15.00
I tranvieri bocciano l’accordo Expo
La CUB Trasporti ha “re”indetto lo sciopero dei tranvieri per martedì 28 aprile dopo che la Prefettura, con il pretesto di soffocare il dissenso, aveva bloccato la giornata di mobilitazione del 14 aprile scorso. Ottenendo, però, il risultato contrario.
Una soppressione che si è consumata a poche ore dallo scioglimento della riserva di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl, Sama e Orsa sull’accordo ATM/Expo, avvenuto quando ancora erano in corso le assemblee. Un accordo fortemente contestato dal personale ATM che prevede: l'inesigibilità delle ferie in qualsiasi periodo dell’anno viste le richieste di servizi aggiuntivi relativi al periodo di Expo, l’eliminazione degli SCO, alti livelli di straordinari con ore di guida superiori ad ogni ragionevole limite, la totale indifferenza verso il problema della sicurezza. Un’intesa che dimentica ed esclude gli operai, gli impiegati e gli ausiliari e penalizza i famigliari di disabili (Legge 104), mentre nessuna delle istanze dei lavoratori viene accolta.
Ma queste organizzazioni sindacali non si aspettavano una tale e unanime delegittimazione da parte dei lavoratori a loro stesse iscritte.
Ogni giorno si raccolgono decine di disdette dai sindacati firmatari!
Fortissime le contestazioni sollevate durante le assemblee che, in alcuni casi, non si sono nemmeno potute svolgere. Molte erano presidiate persino da funzionari. Un fatto gravissimo!
Mai prima d’ora i funzionari di ATM avevano partecipato “attivamente” alle adunanze dei lavoratori.
Non solo. Dai giornali, ancora una volta, ATM difende l’operato dei sindacati, dichiarando la regolarità dello svolgimento delle assemblee.
Ormai è fin troppo chiaro che la dirigenza aziendale e sindacale si parano il… “posticino” a vicenda !
I lavoratori, che non sono più disposti ad assistere alla continua aggressione ai propri diritti, hanno espresso la loro contrarietà ad un accordo che poteva essere l’occasione per risolvere problemi strutturali come il rinnovo di un Contratto Nazionale scaduto da 8 anni, la carenza di personale, i turni di guida insostenibili, la mancanza d sicurezza, la disparità di trattamento tra lavoratori. Solo sacrifici a senso unico!
Si è consumata per l’ennesima volta la farsa delle assemblee fatte ad accordo già firmato e senza referendum!
L’ACCORDO SI FONDA SUL PRINCIPIO CHE A QUALSIASI CRISI SI RISPONDE TOGLIENDO UN PEZZETTO DI DIRITTI, DI CONQUISTE E DI TUTELE DEI LAVORATORI.
Cosa toglieranno ai lavoratori dopo Expo, qualche giorno di ferie? E nel 2017, se ci saranno le nuove gare d’appalto per il trasporto milanese, un pezzo di salario? E se Expo creerà buchi di bilancio a chi
chiederanno di pagare il conto?
I TRANVIERI COMPATTI CHIEDONO A GRAN VOCE: IL RITIRO DELLA FIRMA DALL’ACCORDO, LE DIMISSIONI DEI DELEGATI SINDACALI DEL COORDINAMENTO E DELLE RSU, LA SOSPENSIONE DEI PERMESSI SINDACALI DURANTE L’EXPO
L’adesione allo sciopero, la non collaborazione con ATM, la petizione per far lavorare i sindacalisti e le disdette sindacali possono davvero cambiare le cose.
La partita non è per nulla è finita, è appena cominciata!
Confederazione Unitaria di Base Trasporti