CRISI, LATTUADA (CGIL): "RIPRESA DIFFICILE ANCHE IN
LOMBARDIA"
"La Lombardia non è diversa dall'Italia, e anche qui da
noi, se consideriamo i dati del primo semestre del 2014, la ripresa sarà
difficile, nonostante le potenzialità rappresen


tate da Expo che, solo se ben
utilizzate, possono segnare una crescita complessiva del tessuto produttivo
lombardo". A dirlo è il segretario generale della Cgil regionale, Elena
Lattuada, in riferimento ai dati resi noti dalla Cgil sulla situazione del
sistema produttivo e della disoccupazione in Lombardia. "Dall'inizio della
crisi (2008) - prosegue Lattuada - la Lombardia, che ha perso diversi punti di
Pil e ha visto una riduzione dell'occupazione e degli investimenti in ricerca e
sviluppo, sta scivolando agli ultimi posti nell'elenco delle regioni europee
industrializzate. Occorreranno anni per risalire alla condizione di partenza
sul piano occupazionale e industriale e per recuperare la dimensione e la
qualità del sistema produttivo e commerciale della regione, e sarà possibile
solo con un impegno del Governo nazionale e di quello regionale a produrre
adeguate politiche industriali e per il lavoro, al di là di posizioni
ideologiche che di fronte a questa crisi non hanno davvero senso". La
crisi, per Lattuada, "sta entrando ormai in una nuova fase e sta cambiando
volto.


Sostenere la domanda interna, anche con investimenti mirati, è
necessario non solo per rilanciare i consumi delle persone e delle famiglie,
oggi totalmente compressi anche sui bisogni primari, ma come volano per la
ripresa produttiva. Il nodo della Lombardia - conclude il segretario regionale
della Cgil - resta dunque quello di creare lavoro e di riprogettare una
struttura produttiva innovata e di qualità, senza la quale sarà tecnicamente
impossibile creare le condizioni per la crescita e lo sviluppo del Paese e per
rilanciare l'occupazione". (Omnimilano.it, 21 Agosto 2014)