Coordinamento Milanese di Solidarietà “DALLA PARTE DEI LAVORATORI”
PIENA SOLIDARIETA'
del nostro Coordinamento ai delegati sindacali dell’USB Ilario Ilari e Valentino
Tomasone , sospesi dal servizio in via cautelativa dalla loro azienda,
la “Trotta Bus Service” (Roma), dopo essere stati intervistati dal programma di Rai 3
“Presa Diretta” per la puntata andata in onda domenica 21 settembre,
dedicata ai problemi del trasporto pubblico.
A QUESTO LINK :
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7843cfc9-1e59-4378-b473-d20a5dbec393.htmlÈ POSSIBILE RIVEDERE LA PUNTATA DI PRESA DIRETTA SUL TRASPORTO PUBBLICO. SONO DUE ORE DI TRASMISSIONE MA UTILI.
#iostoconilarioevalentino
Riccardo Iacona di Presa Diretta ha lanciato la campagna #iostoconilarioevalentino (vedi video) invitiamo tutti a scrivere e condividere su Facebook, Twitter e i social
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ALCUNE CONSIDERAZIONI dell'USB Ferrovieri :
-1 EMERGE LA GIUSTEZZA DELLA NOSTRA LOTTA A DIFESA DEL TRASPORTO PUBBLICO CONTRO LE POLITICHE DI PRIVATIZZAZIONE;-2 LA NECESSITÀ DI INVESTIRE CIOÈ FINANZIARE UN SERVIZIO EFFICIENTE, PUNTUALE E COMPATIBILE.
COMUNICATO STAMPA
TRASPORTI: SOSPESI DAL SERVIZIO I DELEGATI
USB CHE
PARTECIPARONO A “PRESA DIRETTA”
L’USB OCCUPA L’ASSESSORATO ALLA MOBILITÀ
DEL COMUNE DI ROMA
I delegati sindacali dell’USB Ilario Ilari
e Valentino Tomasone sono stati sospesi dal servizio in via cautelativa dalla
loro azienda, la “Trotta Bus Service”, dopo essere stati intervistati dal
programma di Rai 3 “Presa Diretta” per la puntata andata in
onda domenica 21 settembre, dedicata ai problemi del trasporto
pubblico.
Per protestare contro questi
provvedimenti l’USB ha occupato la sede dell’Assessorato alla Mobilità del
Comune di Roma, dato che la Trotta è una delle società facenti parte del
Consorzio Roma Tpl, che gestisce in appalto il 30% del servizio bus nella
capitale.
“Nelle lettere inviate ai lavoratori si
contesta la loro presenza in trasmissione senza alcuna autorizzazione da parte
aziendale e l’aver rilasciato al giornalista inviato ‘dichiarazioni inerenti
il parco automezzi aziendale circolante e la relativa manutenzione delle
vetture altamente lesive dell’immagine dell’azienda”, spiega Walter
Sforzini dell’USB.
“Crediamo che le immagini trasmesse parlino
chiaro – evidenzia Sforzini - i lavoratori non hanno rilasciato nessuna
dichiarazione diversa da ciò che proprio le immagini hanno mostrato, ovvero una
vettura guasta al capolinea, proprio durante l’intervento di un meccanico; un
autobus che ad ogni inserimento di marcia scaricava l’aria dei servizi
automezzo e rischiava di bloccare la vettura. Inoltre – prosegue il
rappresentante USB - la risposta ad una domanda del giornalista in merito al
rinnovo del parco automezzi, come previsto dal contratto di servizio stipulato
con il Comune di Roma, è venuta non dalla bocca dei lavoratori, ma dal
passaggio di un autobus, evidentemente molto in là con gli anni, che emetteva
un intenso fumo nero dal tubo di scappamento”.
“La
sospensione dei nostri delegati, che potrebbe preludere al loro licenziamento,
appare come un’azione di ritorsione nei confronti della nostra organizzazione
sindacale, che da anni denuncia questo tipo di mancanze alle istituzioni
responsabili del servizio. Alla luce di ciò l’USB chiede l’annullamento
immediato delle sanzioni nei confronti dei delegati e l’attivazione delle
necessarie verifiche sulla corretta applicazione del capitolato d’appalto con
il Consorzio Roma Tpl”, conclude Sforzini.
Roma, 24 settembre 2014
Due autisti di
bus sono stati sospesi dal servizio dopo che
domenica scorsa una loro intervista è stata trasmessa da Rai3 nella puntata
dedicata di Presadiretta (Rai3) dedicata ai disservizi
del trasporto pubblico. Si tratta di due delegati sindacali dell’USB(Unione
sindacale di base) Ilario Ilari e Valentino Tomasone. I due
sarebbero stati “sospesi in via cautelativa dalla loro azienda“, la “Trotta Bus Service”, come recita
un comunicato stampa diffuso dall’Usb. Il sindacato per tutta risposta ha
occupato questa mattina la sede dell’Assessorato alla Mobilità del
Comune di Roma, la Trotta Bus Service è infatti una delle
società facenti parte del Consorzio Roma Tpl, che
gestisce in appalto il 30% del servizio
bus nella Capitale. “Nelle lettere inviate ai lavoratori si contesta la loro
presenza in trasmissione senza alcuna
autorizzazione da parte aziendale e l’aver rilasciato al giornalista inviato
‘dichiarazioni inerenti il parco automezzi aziendale circolante e la relativa
manutenzione delle vetture altamente lesive dell’immagine dell’azienda”, spiega Walter Sforzini dell’USB. “La
sospensione dei nostri delegati, che potrebbe preludere al loro licenziamento,
appare come un’azione di ritorsione nei confronti
della nostra organizzazione sindacale, che da anni denuncia questo tipo di
mancanze alle istituzioni responsabili del servizio. Alla luce di ciò l’USB
chiede l’annullamento immediato delle sanzioni nei confronti dei delegati e
l’attivazione delle necessarie verifiche sulla corretta applicazione del
capitolato d’appalto con il Consorzio Roma Tpl”, conclude Sforzini. Sulla pagina Facebook della trasmissione,Riccardo Iacona, scrive: “La storia di Ilaria e Valentino ci
riguarda tutti. Riguarda la dignità del lavoro e la libertà di ciascuno di noi.
E meno male che c’è ancora l’articolo 18 che gli fa da
scudo altrimenti – afferma il conduttore – questi lavoratori se la passerebbero
veramente brutta. La loro storia ci insegna che prima di togliere un ultimo
diritto in un paese senza diritti, conviene
pensarci veramente bene”. “Con#iostoconilarioevalentino vogliamo
quindi stare vicino a questi due lavoratori che cominciano una difficile
battaglia, non lasciarli soli. A PresaDiretta avevano raccontato solo la verità
e per questo li vogliono punire”, e aggiunge il giornalista: “Sarebbe opportuno
che anche il sindaco Ignazio Marino si facesse
carico di questa storia. LaTPL è il consorzio a cui Roma
Capitale ha appaltato il servizio, li paghiamo noi quelli della TPL, con soldi
pubblici e non può essere che due autisti, peraltro delegati sindacali, debbano
rischiare il licenziamento perché hanno denunciato quello che è sotto gli occhi
di tutti, che i mezzi sono vecchi e si rompono ogni giorno. Che il sindaco
Marino chieda conto alla TPL dello stato pietoso del parcomezzi che gira per la
Capitale” conclude Iacona.
24 settembre 2014