SAD: servizi socio-assistenziali domiciliari (pubblici) alla persona … il Comune si assuma le sue responsabilità !
Cittadini e cittadine di Corsico, Cesano B., Assago, Trezzano S.N., Buccinasco, ricordate ? Ricordate quando i 5 Comuni, Corsico in testa, con 1000 scuse e giustificazioni tolse il Servizio SAD alla Fondazione Pontirolo per assegnarlo con un Bando di appalto alle Cooperative Sociali, sostenendone un risparmio in costi, che nulla avrebbe mutato quanto a: - piena occupazione del personale tutto - rispetto del loro salario e dei loro diritti - qualità del servizio reso alle persone ?
Le cose al momento a Corsico e limitrofi non stanno affatto così perché:
- non è stata assunta la Assistente Sociale che gestiva il servizio SAD,
- è stata diminuita la paga alle lavoratrici addette ed eliminata la 14°,
- contrariamente a quanto dice il Contratto si chiede alle lavoratrici addette di pagarsi i costi vivi della benzina negli spostamenti Comune su Comune e provvedere in proprio alla manutenzione ordinaria dei dispositivi di protezione individuali, le c.d. divise,
- le lavoratrici tutte assunte Part- time tramite discutibili contratti individuali da collocarsi nel gironelimbodellalegittimità, per svolgere 4 misere ore di lavoro, restano a volte in ballo l’intera giornata, spesso con chiamate in servizio dell’ultima ora,
- la piena tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici è latitante o scarsa.
I Comuni quindi nel disattendere gli impegni assunti lavoratrici, Utenti e Cittadinanza, ne hanno FORSE mantenuto 1 solo: un risparmio di costi, che ora viene chiesto sia pagato di tasca loro dalle lavoratrici … e ciò, per un Servizio che “FORSE COSTA MENO” poiché occorrerebbe verificare se è vero e chiedere poi ai Cittadini Utenti s’è meglio … o peggio !
Per questo la CUB ha avviato lo stato di agitazione del personale chiedendo al Comune capofila responsabile in solido del trattamento riservato ai lavoratori, di intervenire ad un incontro domani in Prefettura a Milano, ma già l’aria che si respira sembra dirla lunga sulla volontà politica di migliorare lo stato delle cose, a partire dal fatto che le Cooperative a tutto oggi stanno negando il permesso alle lavoratrici di partecipare con una loro delegazione all’incontro in programma, e ciò nel più totale disinteresse dei Sindaci allertati.
25 Settembre 2014
Confederazione Unitaria di Base