Quando lo stato latita e si guarda solo al risparmio!
Innanzi tutto non vogliamo usare parole fredde come cordoglio, vogliamo unirci in un grande abbraccio e circondare tutte le persone colpite dal dolore per il disastroso incidente ferroviario occorso in Puglia.
Le immagini e le notizie che ci arrivano hanno lasciato tutti noi profondamente sconcertati e commossi, una commozione mista a rabbia.
Le immagini e le notizie che ci arrivano hanno lasciato tutti noi profondamente sconcertati e commossi, una commozione mista a rabbia.
Ci dispiace constatare che il totale disinteresse istituzionale per le priorità per le quali come categoria sono anni che ci battiamo:
- garantire sicurezza ad utenti e dipendenti su tutta la rete.
- contrastare privatizzazioni che mirano unicamente al profitto al di fuori di regole comuni.
- turni umani per il personale dell'esercizio.
sia molto probabilmente concausa della tragedia.
Mentre arrivano notizie frammentarie e allarmanti di uno scontro fra 2 treni su una linea a binario unico in Puglia fra Ruvo di Puglia e Corato, il presidente del consiglio Renzi lancia messaggi tranquillizzanti dicendo che non si fermerà senza arrivare alla verità.
Quei treni della Ferrovia Nord Barese erano relativamente nuovi e questo indica che investimenti orientati al confort della clientela erano stati effettuati, una bella operazione d'immagine!
Ma la linea è gestita con sistemi di sicurezza di oltre cinquant'anni fa. Liberalizzare il trasporto ferroviario con il mero obbiettivo di inseguire economie privatistiche porta solo a disastri.
Anche questa volta tenteranno di archiviare il tutto dietro al solito "errore umano" ma la verità è che se la politica non inizia a ragionare seriamente sui trasporti definendo regole eguali per tutti gli operatori del settore sia per quanto riguarda la sicurezza dell'infrastruttura che per l'orario di lavoro del personale, questi disastri sono destinati a ripetersi.
La protezione civile parla di 12 morti, altre notizie parlano di oltre 20 morti accertati e di circa 35 feriti.
Difficoltà per le operazioni di soccorso sulle prime 2 vetture dei rispettivi treni che si sono sgretolate nel devastante impatto.
Non ci possono essere cittadini di serie A e cittadini di serie B, lavoratori di serie A e lavoratori di serie B
La tecnologia attuale avrebbe potuto evitare questa strage, e chi ha privilegiato investire in 'altro' piuttosto che in sicurezza è colpevole!
Il GOVERNO ed il Primo Ministro Renzi DEVONO essere più concentrati a garantire a TUTTI I CITTADINI ITALIANI le stesse opportunità per viaggiare in TOTALE SICUREZZA.
In queste drammatiche occasioni la sicurezza in ambito ferroviario torna tristemente alla ribalta e riguarda la società intera e non solo i ferrovieri. Noi ci uniamo come ferrovieri e come cittadini al dolore degli amici pugliesi.
Approfondimenti.
http://www.associazionecat.it/