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venerdì 20 giugno 2014

10 giorni di sciopero, non è niente. E non sarà per niente!

Quelle e quelli che resistono, lottano, sono in sciopero, sono nel giusto!
Uno sciopero ad oltranza non è mai semplice. Dieci giorni di sciopero, pesano pesantemente sul bilancio e sappiamo quanto sia già difficile far quadrare i conti a fine mese per molti di noi. Nonostante questo Giovedi, la stragrande maggioranza delle assemblee generali hanno prolungato lo sciopero. La nostra lotta è importante: la determinazione degli scioperanti, la forza dell'unità di contrattazione sul terreno, le assemblee generali, la democrazia, il coordinamento dello sciopero da parte delle federazioni CGT e SUD-Rail, sono attività importanti che si devono mantenere.
I patteggiamenti Ministero / UNSA / CFDT / Padronato della scorsa settimana non hanno
ancora niente a che fare con le richieste degli scioperanti
E' una settimana che le federazioni CGT e SUD-Rail hanno denunciato le pseudo-avances che il Ministro, UNSA e CFDT mettendole in campo presentandole  attraverso alcuni emendamenti. Esse non corrispondono alle richieste degli scioperanti. La federazione SUD-Rail non ha cambiato idea in base al nome dei partiti politici che li hanno presentati.
Ieri pomeriggio per discutere del nostro futuro e quello del servizio ferroviario pubblico, vi erano 8 deputati in Aula, in seduta plenaria!
La portata del miracoloso emendamento, a chi è rivolto?
I media, il governo, la Sinistra,la Destra, la Direzione aziendale  e anche un funzionario nazionale del sindacato hanno messo in campo da ieri mattina un emendamento votato ieri in Assemblea nazionale per giustificare una possibile fine dello sciopero da parte dei ferrovieri .
La federazione SUD-Rail ha subito ribadito che sono solo gli scioperanti che devono decidere la fine dello sciopero,  ! le Assemblee Generali rappresentative degli scioperanti hanno dato legittimità. Non è sui banchi quasi deserti dell'Assemblea (Parlamento) che il conflitto sociale deve essere regolato. Abbiamo bisogno che il governo e la Direzione, negozino con le federazioni sindacali CGT e SUD-Rail, le richieste degli scioperanti.
Gli scioperanti non hanno mai chiesto un emendamento di conferma della divisione  focolaio in 3 EPIC! Non mentono!
Per quanto riguarda l'emendamento in questione, la federazione SUD-Rail constata che conferma l'esistenza di tre EPIC dove gli scioperanti dicono con la ragione che ci vuole! L'emendamento è senza dubbio fondamentalmente coerente con la logica del disegno di legge : ciò significa che il 90% dei 150.000 ferrovieri essere "messo a disposizione" di una società (SNCF Rete o SNCF Mobilità) che non sarà il loro datore di lavoro.
Siamo lontani dalle richieste degli scioperanti:
 reintegro di tutto il sistema ferroviario in una sola società pubblica.
La federazione SUD-Rail rileva che, ovviamente, alcuna modifica al testo soddisfa le tre rimanenti richieste avanzate dalle federazioni CGT e SUD-Rail e le migliaia di lavoratori delle ferrovie e dei treni in sciopero
  Fermare lo spezzettamento della società SNCF, che ha distrutto i servizi pubblici e diviso le linee.
  Cancellazione del debito imposto per anni per addestrare le imprese pubbliche.
  Mantenimento di HR 0077 e del contratto, che va migliorato ed estenso a tutti i dipendenti del
settore ferroviario.
La federazione SUD-Rail si appella a mantenere l'unità sindacale e ribadisce il suo pieno sostegno ai ferrovieri sciopero. No a strumentalizzazioni degli scioperanti per accordi politici!
Il sindacato è uno strumento per le nostre lotte. Che nessuno decida al nostro posto!
Le strutture internazionali devono sostenere le lotte dei dipendenti, non invitare alla ripresa del lavoro . Il sindacato Solidaires (di cui SUD-Rail è membro) sostiene pienamente il nostro sciopero.