mercoledì 11
GIUGNO dalle 8.00 alle 22.00 i tassisti milanesi fermi in tutto il
bacino aeroportuale lombardo contro le attività abusive, sia tradizionali che con strumenti tecnologicamente avanzati (come UberPop, l'app per cellulari), nel settore del trasporto privato delle persone. Durante l'azione di protesta i tassisti garantiranno il
trasporto «sociale» per anziani, portatori di handicap e malati.
La vicenda dello lo scontro tra taxi e Uber va avanti da un anno e ha visto affacciarsi (senza risolvere nulla e spesso in contrapposizione ai tassisti) vari soggetti istituzionali Comune di Milano, il
ministro ai Trasporti Maurizio Lupi, il presidente del consiglio Matteo Renzi, Pietro Ichino ed anche Neelie Kroes (Commissario Ue per l'Agenda digitale) che ha sostenuto : : “Mi auguro che il Governo italiano non assecondi il ricatto dei tassisti milanesi. Uno sciopero di 5 giorni non è dialogo. Non lasciamo che la tecnologia scompaia”.
Intanto il 4 giugno rappresentanti delle associazioni dei tassisti e dei lavoratori del settore del noleggio con
conducente sono stati ascoltati nel pomeriggio in Commissione Territorio della Regione Lombardia sulla questione delle applicazioni Uber e Uber Pop, che permettono di prenotare
un'auto con autista (anche non conducente di professione) tramite smartphone, e
contro le quali nei giorni scorsi le maggiori sigle sindacali dei conducenti di
taxi hanno protestato sollecitando l’intervento delle istituzioni.
A
Milano come in altri città e paesi europei ci sono state manifestazioni dei tassisti (in Belgio, che ha vietato l'utilizzo di Uber; a Parigi ma anche n diverse città
americane tra cui New York e persino San Francisco.