
Fa finta di non sapere che quelli del Tfr sono già soldi del lavoratore, che gli saranno erogati, in caso di dimissioni o licenziamento..
Soldi che quindi sarebbero comunque arrivati al lavoratore anche se in tempi diversi, per di più indicizzati e sottoposti a una tassazione più favorevole. Dati mensilmente anticipano solo il suo utilizzo.
Prima hanno taglieggiato il suo valore, poi lo hanno scippato a molti lavoratori per finire nei fondi pensione, allorché hanno tagliato le pensioni pubbliche e ora vogliono destinare le rimanenze del tfr ai consumi.
Negli ultimi vent’anni hanno spostato dai salari ai profitti 1.500 miliardi di euro all’anno: se i consumi devono aumentare prendiamoli da chi ha goduto di tale furto e non dal borsellino dei lavoratori.
Inoltre caro Renzi, per aumentare i redditi e di conseguenza la domanda, bisogna creare buste paghe investendo e dando lavoro ai giovani e a chi lo ha perso.
Le iniziative da maghetto o alla Wanda Marchi servono solo a far propaganda senza risolvere i problemi.
Milano 6 10 2014
CUB - Confederazione Unitaria di Base