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venerdì 9 gennaio 2015

DEBITI e DERIVATI... Warren Buffett "armi finanziarie di distruzione di massa”

riceviamo da Carmine Curcio, Macchinista FS, e pubblichiamo :
Debiti e derivati
..Warren Buffett "armi finanziarie di distruzione di massa” 
In Italia la stampa, politici e associazioni ci assillano sulla storiella dei bamboccioni, falsi invalidi, immigrati, amministratori che sperperano denaro pubblico, troppe province, impiegati statali fannulloni, ..ebbene tutto questo ha creato il debito pubblico che vogliono far pagare ai cittadini togliendogli diritti e pensioni? Per convincerci dicono anche che occorrono riforme, meno Welfare e più Jobs Act, più flessibilità, competitività e privatizzazioni cose che fino ad oggi sono serviti soltanto ad aumentare debito, disoccupazione, e smantellare la Res Pubblica(..fannullona e sprecona?).
In Islanda, però, non vi sono lavoratori che fanno i loro comodi o la storiella dei bamboccioni, falsi invalidi, immigrati, politici che rubano, troppe province, impiegati fannulloni ecc.. eppure nel 2009 hanno avuto un debito enorme ! Tre banche principali, crollarono in un arco di tempo in  meno di una settimana di conseguenza, l'Islanda dovette affrontare una grave recessione(vedi comunicato stampa 08/296  FMI ),  per fortuna l’Islanda ha risorse naturali e geotermica energia pulita.
Allora a questo punto anche se fossimo tutti dei <Santi> in Italia, tutti pagassero le tasse, emettessero le fatture (dottori, avvocati e meccanici) saremmo comunque peggio degli Islandesi (e non solo) con debiti enormi e politici pronti con riforme gravose capaci di sottrarci anche i beni immobili guadagnati negli anni passati dai nostri padri !
Non è una mia analisi frettolosa ma un problema così semplice (il sistema-debito messo in atto) che sembra normale subirlo.
Secondo la Banca dei regolamenti internazionali, oggi il valore nazionale totale di contratti derivati del mondo si è gonfiato a una sconcertante cifra di 710 trilioni di dollari ($710,000,000,000,000).
Quando la bolla immobiliare è scoppiata nel 2007, il valore nazionale totale di contratti derivati del mondo era a circa 500 trilioni di dollari, quindi è ora il 20% più grande di quanto era appena prima dell'ultima grande crisi finanziaria nel 2008.
Deutsche BanK (ad esempio in Germania) ha un’esposizione totale di derivati che ammonta a € 55 trilioni 5 volte superiore al PIL d'Europa e più o meno lo stesso PIL del... mondo.
Warren Buffett ha detto una volta che i derivati sono "armi finanziarie di distruzione di massa", e tale affermazione è più vera oggi che mai. Se una banca arrivasse al collasso tipo la banca americana JP Morgan il governo degli Stati Uniti e la Federal Reserve si precipiterebbero subito a salvarla. A causa di questa "coperta di sicurezza", le banche come JP Morgan non esitano a prendere rischi scandalosi. Oggi, JP Morgan ha più esposizione ai derivati di chiunque altro al mondo. Se vincono, ..vincono i grandi, se perdono perderanno i contribuenti. Ci sono cinque banche USA con più di 40 trilioni di dollari in esposizione di derivati una somma di denaro che è quasi inimmaginabile.
Per non parlare del debito pubblico degli Stati Uniti che il 28 novembre ha sfondato per la prima volta la barriera dei 18.000 miliardi di dollari, ma nessuno ne parla, arrivando per l’esattezza a 18.005,55 miliardi. Nessun commento da parte dei principali media statunitensi e mondiali. Qualcuno ha semplicemente riportato la cifra come se si trattasse di bruscolini e niente di più. Insomma per i media è tutto normale. Questo debito non spaventa più di tanto Washington perché è relativamente basso rispetto a quello di altri paesi, circa l'85% del PIL. Ma se al debito pubblico federale si vanno ad aggiungere i debiti del settore finanziario-business (anticipi di capitale sia per l'industria che per la speculazione), quello finanziario-sociale (mutui, assicurazioni, ecc.), quello degli stati federati e delle famiglie si raggiunge la bella cifra di 57.000 miliardi di dollari.
Nei 2.138 giorni di “Governo Obama” il debito pubblico degli USA è cresciuto di 7.378,67 miliardi, ad una media di 3,45 miliardi al giorno. Obama passerà alla storia come il peggior presidente USA di tutti i tempi, capace di produrre il 41% di tutto il debito pubblico USA.
Chi sono stati i peggiori presidenti, cioè quelli che hanno prodotto maggiori deficit?
I peggiori sei presidenti, quelli che hanno prodotti i maggiori deficit nella storia degli Stati Uniti: Bill Clinton e George H. W. Bush con oltre 2.000 miliardi di dollari attuali di deficit; Franklin D. Roosevelt e Ronald Reagan con oltre 3.000 miliardi a testa; quindi George W. Bush con un deficit superiore a 5.000 miliardi attuali.
Ecco su: http://www.economist.com/content/global_debt_clock l'orologio del debito globale,una panoramica interattiva del debito pubblico in tutto il pianeta.
Per l'Italia il  problema principale è il costo del debito, visto che in un anno spendiamo circa 85 miliardi per pagare interessi. Il costo del debito cresceva con tassi di interesse del 7% quando il nostro debito era circa il 120% del PIL e poi lo stesso costo è calato drasticamente pur in presenza di un grande aumento del debito che supera il 130 % del PIL. Cosa è successo alla fine del 2011 per far crollare i tassi di interesse che pagavamo sui BTP? Semplice nel dicembre del 2011 la BCE ha iniziato la manovra chiamata LTRO. In altre parole ha fornito alle Banche UE circa 3MLD di Euro di finanziamenti al 1% per far comprare alle banche i BTP italiani e spagnoli. Altro che austerità, altro che tagli e maggiori tasse. Il nostro<bilancio primario> dello stato è positivo da venti anni (i cittadini pagano tante tasse per i servizi che ricevono) sono gli interessi passivi bancari che i Governi  regalano alle banche che prosciugano ogni sacrificio dell’intera popolazione ed aumentano il debito pubblico. Non c'è alcuna correlazione tra l'aumento del debito e l'aumento del tasso di interesse. La correlazione è solo e soltanto con le manovre delle Banche Centrali. Allora il debito pubblico esiste perché i cittadini sono vissuti oltre le proprie possibilità ?  
<E’ arrivato il momento, per tutti, di capire le origini dei <debiti> ..e chi li dovrà pagare>, prima che diritti e Welfare scompaiano del tutto !
05 01 2015    Carmine Curcio