-

per contattare il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" SCRIVI A: dallapartedeilavoratori@gmail.com -- per contattare il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" scrivi a: dallapartedeilavoratori@gmail.com
1945 -2018 73° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO : Buon 25 Aprile !!!
*****
*****CAMPAGNA DICO 32 - SALUTE PER TUTTE E TUTTI! - HEALTH4ALL - GIORNATA EUROPEA CONTRO LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA SALUTE, LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE
*****
*****

NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA !




lunedì 30 giugno 2014

[ScioperoDonne] Ci riguarda tutte... una firma non è sufficiente, ma è necessaria

riceviamo e pubblichiamo:
“Se colpiscono una colpiscono tutte”, questo lo spirito che ha animato lo sciopero delle donne ed è con questa consapevolezza che rivolgiamo a tutte questo appello anche a  "vacanze imminenti", perché i licenziamenti non vanno in sciopero nè in vacanza e tanto meno ci va la violenza sulle donne, sia essa sessuale, economica, di Stato:
I licenziamenti al “Brico io” di L'Aquila devono essere ritirati!
Le lavoratrici del Brico io di L’Aquila il 25 novembre 2013 avevano partecipato allo sciopero delle donne, rompendo anche il clima di silenzio e subordinazione, che ha accompagnato una riorganizzazione del lavoro fatta di più sfruttamento e che poi ha preparato i 4 licenziamenti di oggi, fra cui quello della lavoratrice, Luigia De Biasi, dello Slai cobas sc e del Movimento femminista proletario rivoluzionario, che quello sciopero aveva promosso. 
Licenziamento è anche violenza, vuol dire tornare a casa, vuol dire peggiori condizioni di lavoro per chi resta, vuol dire che domani potrebbe toccare ad altre lavoratrici!
Questo avviene in una città come L’Aquila, dove invece di ricostruire si continua a distruggere anche i pochi posti di lavoro e a far pagare la crisi non ai responsabili, ai padroni assassini che se la”ridono”, ma a chi di questa crisi non ha colpa.
Per questo noi CHIEDIAMO CHE LUIGIA E GLI ALTRI TORNINO SUBITO AL LAVORO.
Su questo appello, pubblicato anche sul sito http://scioperodelledonne.wordpress.com/, è stata avviata una raccolta di firme, ecco le prime:

Fiorella Onofri, insegnante (AQ)Lavoratrici e disoccupate dello Slai Cobas per il sindacato di classe (Taranto)
Maria Grazia Campari, avvocata del lavoro (Firenze)Lavoratrici SLAI Cobas per il sindacato di classe-Policlinico (PA)
movimento femminista proletario rivoluzionario
COLLETTIVO STELLA LA ROSSA di Bologna
Catia Tebaldi, pensionata (Bologna)
Daria, impiegata (Roma) del MFLA di Radio Onda Rossa
Lucila Garcia (Lucca)
Precarie e Precari Coop Sociali dello Slai Cobas per il sindacato di classe (PA)
Flavia Mapelli, impiegata (Bergamo)
Maria Buriani (Ferrara)
Adele Zulli, operaia (AQ)
Stefania Ianni, commerciante (AQ)
Francesca Cucchiella, commerciante (AQ)
Elisa Cucchiella, dipendente (AQ)
Massimo D’Ascenzo, insegnante (AQ)
Lorenzo Semeraro - operaio slai cobas sc dell'Ilva di Taranto


Per sottoscrivere l’appello scrivere a sommosprol@gmail.com, indicando nome e cognome, città ed eventuale occupazione. In caso di gruppi o collettivi indicare semplicemente la denominazione del gruppo e la città se non si tratta di una rete nazionale