Il negoziato tra Europa e Stati Uniti sul libero scambio ora non è più segreto
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-09/il-negoziato-europa-usa-libero-scambio-non-e-piu-segreto-162406.shtml?uuid=ABELLf1B


La Ue ha deciso infatti di diffondere il documento di 18 pagine che contiene il suo mandato a negoziare. All'interno ci sono una serie di informazioni importanti: innanzitutto viene affermato che la Ue non è disposta a includere nell'accordo il settore audiovisivo, una battaglia della Francia per difendere la sua industria culturale. Tra gli obiettivi cruciali dell'intesa viene invece inclusa l'apertura del mercato statunitense degli appalti pubblici.




In effetti il Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è stato contestato sin dall'inizio dei negoziati nel giugno 2013 . Oltre alla mancanza di trasparenza, alcune organizzazioni non governative lo accusano di abbassare gli standard di lavoro, ambiente e alimentare in vigore nella Ue. I suoi promotori, invece, tra cui tutti i Governi europei e le organizzazioni imprenditoriali, lo ritengono un tassello fondamentale per rilanciare la crescita in Europa attraverso l'abbattimento delle barriere tariffarie (e non) e la riduzione delle procedure burocratiche. Si stima un impatto economico di 100 miliardi all'anno per entrambe le parti.
Il tema «caldo» dell'arbitrato internazionale
Il documento include anche l'arbitrato internazionale Stato-imprese (il cosiddetto Isds, Investor-to-State Dispute Settlement), un meccanismo che consente agli investitori di citare in giudizio i Governi presso corti arbitrali internazionali. L'Isds ha subìto molte critiche, soprattutto in Germania, perché viene accusato di dare troppo potere alle multinazionali contro i Governi. Lo stesso Esecutivo tedesco si è schierato contro la sua introduzione all'interno del Ttip, ma la Commissione europea ha replicato che il mandato negoziale glielo consente. Meccanismi simili all'Isds sono stati inclusi in molti accordi commerciali del passato, inclusi quelli negoziati dalla Ue. Il tema è diventato molto sensibile dopo che il gruppo svedese Vattenfall ha citato in giudizio il Governo tedesco davanti all'Icsid (il Centro internazionale per la regolazione delle controversie) contro la sua decisione di abbandonare l'energia nucleare.
Il documento include anche l'arbitrato internazionale Stato-imprese (il cosiddetto Isds, Investor-to-State Dispute Settlement), un meccanismo che consente agli investitori di citare in giudizio i Governi presso corti arbitrali internazionali. L'Isds ha subìto molte critiche, soprattutto in Germania, perché viene accusato di dare troppo potere alle multinazionali contro i Governi. Lo stesso Esecutivo tedesco si è schierato contro la sua introduzione all'interno del Ttip, ma la Commissione europea ha replicato che il mandato negoziale glielo consente. Meccanismi simili all'Isds sono stati inclusi in molti accordi commerciali del passato, inclusi quelli negoziati dalla Ue. Il tema è diventato molto sensibile dopo che il gruppo svedese Vattenfall ha citato in giudizio il Governo tedesco davanti all'Icsid (il Centro internazionale per la regolazione delle controversie) contro la sua decisione di abbandonare l'energia nucleare.