Riceviamo e pubblichiamo, da Carmine Curcio , Macchinista FS :
Trasporti, servizi (ex)-pubblici sono erogati fino a quando rendono …e poi
?
La forte concorrenza di prezzo tra la ferrovia e bus… sigilla la fine per
il treno Inter-Connex della Veolia Transport in Germania.
Inter-Connex della Veolia Transport e Transdev nel marzo 2011 fondarono una
nuova società Veolia Transdev detenuta in quote paritarie da Veolia Environnement , un'azienda francese di servizio
pubblico.
Sabato, 13 dicembre 2014 dopo dodici anni, sarà l'ultimo giorno di
esercizio della Inter-Connex il collegamento ferroviario a lunga distanza
Leipzig-Berlin-Rostock / Warnemünde .
Dal link Veolia
Transport ritira dalla lunga distanza per ferrovia <Christian
Schreyer, Chief Executive Officer di Veolia Transport spiega "Non possiamo
competere con linee di autobus a lunga percorrenza con treni che devono pagare
i pedaggi stradali, e dei loro prezzi, se allo stesso tempo si continua ad
aumentare le tasse per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria della Deutsche
Bahn (DB). Schreyer ha aggiunto: "Mi dispiace molto che abbiamo
dovuto prendere questa decisione “. Ma, come impresa economica, non
possiamo scrivere ogni mese in rosso.>
Smog, traffico, incidenti passano in secondo ordine in nome dei mercati e
del profitto.
In Italia cosa succede ? L’Italia è il Paese europeo più avanzato
in materia di liberalizzazione del trasporto ferroviario. Marco
Ponti su la voce.info <Quei
“poteri forti” nei trasporti: le ferrovie come le autostrade> è un paladino di
queste liberalizzazioni ma forse non ha letto il nuovo
rapporto da TUC che sostiene che tale liberalizzazione ferroviaria in
Gran Bretagna è fallita.
In effetti, nel nostro paese non si evidenziano gli aspetti negativi e più
devastanti ossia che la gestione dei trasporti e dei servizi ex-pubblici una
volta ottenuti dai <compratori> sono erogati fino a quando rendono, poi
in perdita le società si ritirano o nei casi migliori abbassano Welfare ,costo
del lavoro ed aumentano i costi ai clienti al limite della sopportazione.
I cittadini,a questo punto, con uno Stato smantellato delle sue strutture e
indebitato(debito pubblico studiato ad hoc ?), potranno <riottenere>
almeno i servizi (trasporti, comunicazione, sanità, scuola ec.) preesistenti
essenziali ?
Altra domanda: perché vogliono abbattere i monopoli e ridurre i servizi
(welfare) dell’apparato statale (Res Publica) ? Per aprire i mercati e
abbassare i <prezzi> ai cittadini ? o soltanto per passarli in mano a
privati-multinazionali di oltre confini per farli gestire fino a che sono
redditizi per le loro casse? E le leggi anti-trust? Hanno perso oramai il loro
potere poiché le multinazionali transnazionali stabiliscono le norme. Sono le
multinazionali e non “il mercato” che determinano le regole del commercio, come
prezzi e regolamentazioni.
Sui giornali e in TV,intanto, ci riempiono di paroloni come flessibilità,
competitività, liberalizzazioni, privatizzazioni, monopoli, riforme e ancora
riforme per convincerci che tutte queste formule siano la panacea di tutti i
mali ma a quanto pare queste politiche stanno arricchendo solo l’1% della
popolazione rispetto al 99% che s’impoverisce sempre di più .
21.10.2014 Carmine Curcio
Macchinista FS
Macchinista FS