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giovedì 23 ottobre 2014

Trasporti, servizi (ex)-pubblici sono erogati fino a quando rendono …e poi ? La forte concorrenza di prezzo tra la ferrovia e bus… sigilla la fine per il treno Inter-Connex della Veolia Transport in Germania.

Riceviamo e pubblichiamo, da Carmine Curcio , Macchinista FS :
Trasporti, servizi (ex)-pubblici sono erogati fino a quando rendono …e poi ?
La forte concorrenza di prezzo tra la ferrovia e bus… sigilla la fine per il treno Inter-Connex della Veolia Transport in Germania.
C'è stato qualcosa di tragico non sulla concorrenza schiacciante di Deutsche Bahn (DB, società ferroviaria tedesca ma dall’attacco che emerge da autobus a lunga distanza : l'Inter-Connex è il primo treno privato a lunga distanza che chiude in Germania .
Inter-Connex della Veolia Transport e Transdev nel marzo 2011 fondarono una nuova società Veolia Transdev detenuta in quote paritarie da Veolia Environnement , un'azienda francese di servizio pubblico. 
Sabato, 13 dicembre 2014 dopo dodici anni, sarà l'ultimo giorno di esercizio della Inter-Connex il collegamento ferroviario a lunga distanza Leipzig-Berlin-Rostock / Warnemünde .
Dal link Veolia Transport ritira dalla lunga distanza per ferrovia <Christian Schreyer, Chief Executive Officer di Veolia Transport spiega "Non possiamo competere con linee di autobus a lunga percorrenza con treni che devono pagare i pedaggi stradali, e dei loro prezzi, se allo stesso tempo si continua ad aumentare le tasse per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria della Deutsche Bahn (DB). Schreyer ha aggiunto: "Mi dispiace molto che abbiamo dovuto prendere questa decisione “. Ma, come impresa economica, non possiamo scrivere ogni mese in rosso.>
Smog, traffico, incidenti passano in secondo ordine in nome dei mercati e del profitto.
In Italia cosa succede ? L’Italia è il Paese europeo più avanzato in materia di liberalizzazione del trasporto ferroviario. Marco Ponti su la voce.info <Quei “poteri forti” nei trasporti: le ferrovie come le autostrade> è un paladino di queste liberalizzazioni ma forse non ha letto il nuovo rapporto da TUC che sostiene che tale liberalizzazione ferroviaria in Gran Bretagna è fallita.
In effetti, nel nostro paese non si evidenziano gli aspetti negativi e più devastanti ossia che la gestione dei trasporti e dei servizi ex-pubblici una volta ottenuti dai <compratori> sono erogati fino a quando rendono, poi in perdita le società si ritirano o nei casi migliori abbassano Welfare ,costo del lavoro ed aumentano i costi ai clienti al limite della sopportazione.
I cittadini,a questo punto, con uno Stato smantellato delle sue strutture e indebitato(debito pubblico studiato ad hoc ?), potranno <riottenere> almeno i servizi (trasporti, comunicazione, sanità, scuola ec.) preesistenti essenziali ?
Altra domanda: perché vogliono abbattere i monopoli e ridurre i servizi (welfare) dell’apparato statale (Res Publica) ? Per aprire i mercati e abbassare i <prezzi> ai cittadini ? o soltanto per passarli in mano a privati-multinazionali di oltre confini per farli gestire fino a che sono redditizi per le loro casse? E le leggi anti-trust? Hanno perso oramai il loro potere poiché le multinazionali transnazionali stabiliscono le norme. Sono le multinazionali e non “il mercato” che determinano le regole del commercio, come prezzi e regolamentazioni.
Sui giornali e in TV,intanto, ci riempiono di paroloni come flessibilità, competitività, liberalizzazioni, privatizzazioni, monopoli, riforme e ancora riforme per convincerci che tutte queste formule siano la panacea di tutti i mali ma a quanto pare queste politiche stanno arricchendo solo l’1% della popolazione rispetto al 99% che s’impoverisce sempre di più .
21.10.2014 Carmine Curcio
Macchinista FS