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martedì 18 novembre 2014

"Via i trasporti a Trenord" Il Pd propone una gara europea per gestire il servizio... (da La Prealpina)

"Via i trasporti a Trenord"

Il Pd propone una gara europea per gestire il servizio. Sovraffollamento e proteste: pendolari assenti al convegno per... ritardo, ci pensa il sindaco di Vanzago


Milano - Affidare il contratto di servizio ferroviario regionale, di gran lunga il più rilevante a livello nazionale, ad un bando di gara europea. È la proposta shock (ma nemmeno troppo) del Pd lombardo, formalizzata nel corso del convegno “Una cura del ferro per la Lombardia” tenutosi la mattina di lunedì 17 novembre a Palazzo Pirelli e promosso dal gruppo democratico al Pirellone. Una proposta legata a doppio filo alle ormai arcinote defaillances di Trenord che, per dirla con il Pd, «non ha raggiunto standard di qualità del servizio accettabili e non ha nemmeno un solido piano industriale, come confermato dagli stessi vertici della società alcuni mesi fa», in netta antitesi coi desiderata della giunta Maroni, che ha già avviato la procedura per rinnovare il contratto di servizio a Trenord dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2020.
Pendolari in ritardo
A qualcuno potrà far sorridere.
Ma che i pendolari invitati al convegno del Pd regionale siano costretti al forfait per il ritardo dei treni (nello specifico, per il black out - a seguito dell'allagamento avvenuto sabato 15 novembre - della sala tecnologica diMelzo, che ha mandato in tilt i treni in direzione di Brescia, Bergamo e Cremona verso Milano), suona come una beffa. Per altro, lunedì 17 novembre, i tabelloni della stazione di Porta Garibaldi di Milano alle nove del mattino segnalavano ritardi anche dal nord Lombardia. Tanto per dirne una, il regionale 20309 da Luino viaggiava con ben tre quarti d'ora di ritardo.
A fare le veci dei pendolari, nel meeting in Regione, ci ha pensato, a suo modo, anche il sindaco di Vanzago Guido Sangiovanni che, approfittando della presenza dell'assessore ai Trasporti regionale, Alberto Cavalli, gli ha consegnato di persona la sesta lettera scritta nel giro di un paio di mesi per segnalare «l'incapacità di Trenord nel gestire una situazione continua di disagi e sovraffollamento sui convogli, specie nella fascia pendolare del mattino, sulla linea Gallarate-Rho-Milano».
Ha fatto accenno alle istanze dei pendolari anche il presidente della Commissione trasporti alla Camera Michele Meta (Pd): «È in discussione alla Camera una proposta di legge che eleva il diritto al trasporto a rango istituzionale al pari della salute e dell'istruzione pubblica. Una piccola rivoluzione che si rende necessaria in un momento di crisi economica: la mobilità è un diritto fondamentale e pertanto serve garantire risorse adeguate per avere un sistema efficiente, non solo su ferro ma anche sui diversi vettori.
Inoltre, so che il Governo Renzi sta ragionando per una defiscalizzazione degli abbonamenti ferroviari che permetterà di poter scaricare la spesa dalla dichiarazione dei redditi».
Tutto sta a vedere se alle parole seguiranno i fatti. di l.t. [ 17novembre 2014 ]

http://www.prealpina.it/notizie/alto-milanese/2014/11/17/_via-i-trasporti-a-trenord_/3829354/55/

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