14 dicembre 2014, ore 21.00 COMUNICATO DI FINE SCIOPERO
Ancora una volta l’ultima parola l’hanno
avuta i lavoratori. A dispetto della confusione creata ad arte nell’imminenza
dell’astensione, dell’inedita concomitanza di più scioperi a distanza di due
giorni, della propaganda contro mossa tanto da parte aziendale quanto dal
sindacato ufficiale, i ferrovieri con le loro scelte di campo hanno decretato
il successo dello sciopero odierno. Essi hanno ribadito l’urgenza dei temi, fra
quelli più generali del lavoro, quali il diritto ad una ragionevole pensione,
la tutela della sicurezza del trasporto, la democrazia sindacale, orario e
condizioni di lavoro più umane, respingendo l’autoritarismo aziendale. I
ferrovieri vogliono contare sulle decisioni che li riguardano. Il tutto sulla
soglia dell’ulteriore passo di privatizzazione delle ferrovie che uccide il
trasporto sociale, la mobilità nazionale e pone seri dubbi sulla tenuta della
sicurezza del sistema ferroviario a fronte dell’impennarsi del numero di morti
sui binari.
La vertenza che con fatica e determinazione i
lavoratori delle ferrovie stanno portando avanti, se non recepita dalle
controparti, dovrà proseguire e trovare altri e più efficaci momenti di
affermazione.
Ancora oggi le aziende hanno operato con le forzature
normative e delle stesse leggi sulla materia, segno della difficoltà in cui si
trovano per nascondere la grande partecipazione dei lavoratori del settore. La
rappresentanza dei temi e del sindacalismo di base che li sostiene e se ne fa
interprete è oggi ribadita in tutta la sua stridente realtà contro quanto gli
accordi ad esclusione vorrebbero ingabbiare. Al sindacato ufficiale non rimane
che prendere atto di tale forza e, se desiderano rompere le norme sullo
sciopero che essi stessi hanno contribuito a creare e che da anni hanno
utilizzato per imbavagliarci, convenire assieme ai lavoratori per modificarle.