Due indagati nell'inchiesta sugli appalti pilotati in ospedale
GALLARATE Sono due, per il momento, gli indagati nella vicenda dei presunti appalti pilotati all'ospedale di Gallarate che avrebbe garantito ad una certa azienda di vincere, per dieci anni consecutivi, la gara per la manutenzione delle apparecchiature mediche dell'ospedale Sant'Antonio Abate. Il sostituto procuratore bustocco Luigi Furno, infatti, sta lavorando con gli ufficiali di Polizia Giudiziaria per ricostruire gli appalti nel settore della manutenzione dei dispositivi medicali negli ultimi 10 anni e ha ipotizzato, per il momento, i reati di abuso d'ufficio, turbativa d'asta e falso. Le gare finite sotto la lente di ingrandimento della Procura sono quelle che riguardano le società Prima Vera di Domenico Catanese, uomo considerato vicino a Formigoni attraverso Fabrizio Rota, amico di vecchia data e
membro dei Memores Domini di cui fa parte anche l'ex-governatore lombardo.
L'impressione è che il magistrato abbia messo le mani in un meccanismo piuttosto ampio e a conferma di questo arrivano anche i riscontri eseguiti dal direttore amministrativo e da quello sanitario attraverso l'audit interno avviato dallo stesso ospedale (solo dopo l'avvio dell'indagine, ndr) che parrebbe giungere alle stesse conclusioni della Procura che aveva già trovato tracce evidenti di anomalie nelle liste dei macchinari da manutenere, alcuni non più presenti fisicamente nella struttura da anni, con conseguente lievitazione dei costi per l'azienda ospedaliera.
L'impressione è che il magistrato abbia messo le mani in un meccanismo piuttosto ampio e a conferma di questo arrivano anche i riscontri eseguiti dal direttore amministrativo e da quello sanitario attraverso l'audit interno avviato dallo stesso ospedale (solo dopo l'avvio dell'indagine, ndr) che parrebbe giungere alle stesse conclusioni della Procura che aveva già trovato tracce evidenti di anomalie nelle liste dei macchinari da manutenere, alcuni non più presenti fisicamente nella struttura da anni, con conseguente lievitazione dei costi per l'azienda ospedaliera.