Appalti, dieci anni di monopolio
Gallarate - Da dieci anni gli appalti ospedalieri delSant’Antonio Abate finivano sempre e solo a un’unica società. Ossia la Prima Vera Spa, riconducibile a Domenico Catanese, uomo d’affari molto vicino all’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. L'azienda nel 2012 finì al centro dell’attenzione perché ricompresa nel giro di imprenditori della vecchia galassia del Pirellone. E destò immenso stupore perché nel giro di tre anni fece incetta di commesse in mezza Lombardia, passando da 26milioni a 76milioni di ricavi grazie all’erogazione di servizi privati per ospedali pubblici, ossia attraverso la gestione di impianti tecnologici, dal riscaldamento alle apparecchiature biomedicali. L’inchiesta del pm bustese Luigi Furno, che coordina la guardia di finanza di Gallarate, si sta quindi allargando a macchia d’olio (un ramo dei Catanese è quello della Cogep, nota nell’ambito dell’indagine Oil for Food). I presupposti su cui muove sono
chiari: una sospetta lievitazione dei prezzi di macchinari da manutenzionare (più valore hanno, maggiore e più costosa dev’essere la procedura di mantenimento e di buon funzionamento) e la cura di attrezzature che ormai non esistevano nemmeno più. Mercoledì le fiamme gialle hanno perquisito anche la società per azioni milanese e ascoltato l’ingegnere che si è sempre interfacciato con i responsabili del settore tecnico del Sant’Antonio Abate, le cui dichiarazioni sono top secret.
prealpina.it
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