Varese, motori ingolfati in casa Mv Agusta: "Sia fatta chiarezza"
Varese, 4 marzo 2016 - C'è preoccupazione, fra le sigle sindacali del comparto metalmeccanico, per la situazione riguardante Mv Agusta. In azienda, infatti, è scattata la cassa integrazione ordinaria, ma a mettere in dubbio il futuro della casa motociclistica varesina c’è soprattutto una situazione finanziaria che i rappresentanti dei lavoratori ritengono poco chiara: si teme unprocesso di indebitamento sempre più grave, e così i sindacati stanno iniziando a mobilitarsi.
Nei giorni scorsi gli esponenti di Fiom-Cgil e Fim-Cisl hanno espresso preoccupazione in relazione alle indiscrezioni relative alla questione inerente il debito e richiesto che questo punto venga chiarito all’interno del prossimo incontro sindacale, in programma intorno a metà marzo. "Vogliamo ricevere informazioni adeguate ed essere più parte in causa di quanto accade in azienda", ha sottolineato Nino Cartosio, componente della segreteria varesina di Fiom-Cgil. Uno strumento, quello delle relazioni sindacali, che le parti sociali sostengono essere l’unico grazie al quale gestire momenti di difficoltà di questo tipo.
I sindacati auspicano poi che venga chiarita nel più breve tempo possibile la situazione relativa alla ricapitalizzazione e all’assetto societario. "Secondo noi - continua Cartosio - o si ricapitalizza o non sappiamo quale potrà essere il futuro di Mv Agusta. La Casa è indebitata da tempo, e questo nonostante il contributo del gruppo Daimler Ag. Vorremmo conoscere le cifre, e teniamo a sottolineare che i lavoratori non si sono mai sottratti ai loro doveri, mostrando sempre grande attaccamento all’azienda". Si attende dunque l’esito del Consiglio d’amministrazione, al quale farà seguito un incontro fra i vertici della Casa varesina e i sindacati: solo a quel punto la situazione potrà essere più chiara.
di PAOLO CANDELORO