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lunedì 22 agosto 2016

a MADRID, Domenica 21 Agosto 2016 : SANITA' e SALUTE , "TUTTO STA PEGGIORANDO" ! La 'Marea Blanca' tira fuori la sua "rabbia" per le strade. Esigiamo "il diritto umano alla salute pubblica."


 http://madridpress.com/not/208962/la-marea-blanca-saca-su-cabreo-a-la-calle-/
 
Domenica 21 Agosto 2016
Afferma: "tutto sta peggiorando"
La 'Marea Blanca' tira fuori la sua "rabbia" per le strade
La 'Marea Blanca' ha impegnato una domenica sulla sua "rabbia" per le strade di Madrid durante una protesta davanti al Ministero della Salute per segnalare che "tutto sta peggiorando" ed esigere "il diritto umano alla salute pubblica."
Sotto lo slogan 'Governo che governi, la salute pubblica si difende', il collettivo ha espresso "profondo rammarico" per "la modifica costituzionale dell'articolo 135 effettuata da parte del  governo centrale per pagare il debito privato", così come per il Decreto Reale delle Unità di Gestione Clinica, che è stato presentato al Consiglio di Stato per la sua trasformazione.
Carmen Esbrí, portavoce di questa nuova mobilitazione e membro del Comitato in Difesa della Salute Pubblica, ha sottolineato che i requisiti non sono cambiati per la collettività.
Ha denunciato che  "Ci sono molti cardini che si stanno rompendo. Abbiamo una ministra che non indica il livello per sviluppare la questione del lavoro. Si tratta di una spina , ci saranno le lobby e già stanno chiedendo che tutto vada ai privati".
Ha inoltre imputato al Consiglio di Stato di vedere bene le cosiddette Unità di Gestone Clinica, perché a suo avviso porta a un'ulteriore frammentazione della sanità pubblica, perché "facilita l'ingresso di aziende".

"Noi denunciamo da quattro anni il cambiamento di un sistema pubblico in un’assicurazione sul modello statunitense. Paghiamo le tasse, anche i non regolarizzati, NON si può permettere che la sanità pubblica sia pregiudizievole per la salute," ha ribadito.
Allo stesso modo, l'assessore socialista del Comune di Madrid, Antonio Miguel Carmona, ha criticato la nomina di Fatima Banez come nuovo ministro e ha detto che vede "normale" che si è deciso di metterla in quel posto, dal momento che è "la più avvezza ai tagli ".
Pertanto, egli ritiene che abbiamo bisogno di un governo che "finanzi la salute pubblica", perché i tagli in materia di salute "minacciano" coloro che soffrono di "alcune malattie come l'epatite C".
Infine, Carmona ha detto che la sanità ha necessità di recuperare "gli investimenti e l’universalizzazione che hanno stabilito i socialisti" e che " il governo di Mariano Rajoy  ha tanto danneggiato."

martedì 24 maggio 2016

Belgio, Austerità «La misura è colma» : Bruxelles, scontri tra polizia e manifestanti al corteo anti-austerità. Lanci di pietre e bottiglie sugli agenti, che rispondono con spray al peperoncino. Diversi feriti al corteo di protesta contro le misure d’austerità del governo. (da corriere

da
http://www.corriere.it/esteri/16_maggio_24/duri-scontri-bruxelles-polizia-manifestanti-65e31fa4-21ad-11e6-91cf-0087f336776f.shtml

Lanci di pietre e bottiglie sugli agenti, che rispondono con spray al peperoncino
Diversi feriti al corteo di protesta contro le misure d’austerità del governo



Scontri a Bruxelles tra polizia e manifestanti al corteo di protesta contro l’austerità. Le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i dimostranti. Almeno due poliziotti e 8 manifestanti sono rimasti feriti negli scontri. Medicato sul posto e portato poi in ospedale anche il commissario di polizia responsabile per la sicurezza dell’evento Pierre Vandersmissen. Per la sua aggressione è stato fermato un 20enne incensurato. La manifestazione era stata indetta dai maggiori sindacati del paese contro l’innalzamento dell’età pensionabile, l’introduzione di maggiore flessibilità nel mercato del lavoro e l’allungamento dell’orario di lavoro da 38 a 45 ore settimanali. Nelle stesse ore del corteo, nella capitale belga, era in corso la riunione dell’Eurogruppo sulla crisi greca.

Migliaia in marcia: «La misura è colma»


Tra le 50 e le 60 mila persone secondo i dati della polizia locale e dei sindacati hanno marciato nel centro di Bruxelles per protestare contro le politiche sociali ed economiche del governo di centro-destra che, per i sindacati, minano in profondità le fondamenta del welfare in Belgio. Sotto lo slogan «La misura è colma», le principali sigle sindacali hanno aderito alla manifestazione unite nella loro opposizione contro le misure per aumentare la flessibilità sul posto di lavoro e le paghe inferiori in condizioni di lavoro più gravose. 
I sindacati lamentano che le politiche di libero mercato del centro-destra, portate avanti dal primo ministro liberale Charles Michel nel corso degli ultimi due anni, stanno costando a una famiglia media belga circa 100 euro al mese, mentre la promessa di molti posti di lavoro in più resta sfuggente. I sindacati chiedono invece che il governo affronti la piaga dell’evasione fiscale.

Durante la protesta, alcune decine di manifestanti a volto coperto si sono però staccati dalla manifestazione principale e hanno attaccato la polizia nei pressi della Gare du Midi a Bruxelles, con lancio di petardi e oggetti come pietre e bottiglie. Le forze dell’ordine hanno risposto caricando e usando un cannone ad acqua e spray al peperoncino. Dopo gli scontri la polizia ha deciso di chiudere due stazioni della metro e alcune tunnel.
24 maggio 2016 (modifica il 24 maggio 2016 | 18:31)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera

venerdì 29 aprile 2016

Francia: nuove manifestazioni contro la riforma del lavoro, 500.000 in strada (da it.euronews..com)


Francia 500.000 in strada contro la riforma del lavoro
Quarta giornata di mobilitazione in due mesi in tutta la Francia contro la loi Travail, mentre il 3 maggio inizia il dibattito all’Assemblea sulla contestata riforma che porta il nome della ministra El Khomri
 La manifestazione di Parigi 

Nuova giornata di mobilitazione in tutta la Francia contro la riforma del Lavoro. Centosettantamila manifestanti secondo le autorità, mezzo milione secondo i sindacati. Nonostante le modifiche apportate al progetto di legge El Khomri, per sette sindacati resta inaccettabile. Uno dei punti bocciati è la possibilità che gli accordi aziendali prevalgano sui contratti di categoria anche se sfavorevoli ai lavoratori.
“Restiamo determinati affinché il progetto venga completamente rimaneggiato, modificato, e non lo è ancora”, afferma Jean-Claude Mailly,leader di Force Ouvrière, terza organizzazione sindacale del Paese. “Le concessioni del governo non bastano”.
“Ogni volta che i sindacati sono uniti, le opportunità di vincere sono maggiori”, sostiene Philippe Martinez, capo della CGT, primo sindacato francese. “È stato il caso dei precari dello spettacolo e della cultura (i cosiddetti “intermittents”), la loro mobilitazione ha permesso che i datori di lavoro proponessero un testo accettabile per i sindacati”.
A margine delle manifestazioni di Parigi e altre città come Lione e Marsiglia alcuni scontri con le forze dell’ordine, oltre 100 le persone fermate.
L’Unef, il principale sindacato studentesco, ha denunciato “l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia”. Martedì prossimo si aprirà il dibattito parlamentare sul progetto di legge, due giorni dopo la Festa del Lavoro.
http://www.askanews.it/esteri/in-francia-scontri-durante-le-proteste-contro-riforma-sul-lavoro_711774330.htm
pubblicato il 28/apr/2016 19:33

Francia, scontri alle manifestazioni contro la riforma del lavoro

Incidenti e feriti a Parigi, Rennes, Nantes e Lione


Parigi (askanews) - Due poliziotti sono rimasti feriti, uno in modo grave, durante gli scontri a Parigi ai cortei contro lariforma del lavoro. Determinati ad ottenere il ritiro di un disegno di legge giudicato "inaccettabile", lavoratori, dipendenti e studenti sono scesi in piazza di nuovo in Francia, per la quarta volta in due mesi.Oltre che nella capitale, più di 50mila persone, in gran parte giovani, hanno manifestato in diverse altre città francesi: a Nantes, Rennes e Lione si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a margine dei cortei, ai quali partecipavano lavoratori, universitari e liceali. E' la quarta giornata di mobilitazione convocata da sette sigle sindacali per fare pressioni sul governo socialista e spingerlo a ritirare il progetto, che sarà in discussione in aula il 3 maggio.A Rennes, un giovane di 20 anni è stato ferito alla testa. A Tolosa due poliziotti sono rimasti feriti lievemente dal lancio di oggetti provenienti da manifestanti col volto coperto. Il dibattito parlamentare sulla legge è fissato per il 3 maggio. Per il 1 maggio, festa del lavoro, e per lo stesso 3 maggio, sono previste altre manifestazioni.

http://www.askanews.it/esteri/francia-proteste-nuit-debout-24-fermi-a-parigi_711798393.htm




pubblicato il 29/apr/2016 09:50

Francia, proteste "Nuit debout": 24 fermi a Parigi

Ancora scontro tra polizia e manifestanti

Parigi (askanews) - Ventisette persone sono state arrestate e ventiquattro sono in stato di fermo per lancio di pallottole di gomma contro le forze dell'ordine e violenze a Parigi nella notte tra giovedì e venerdì, dopo che gli agenti hanno disperso la manifestazione 'Nuit debout'.
Le persone per le quali è stata disposta la custodia cautelare saranno "oggetto di procedimenti giudiziari" secondo quanto riferito dalla prefettura. Questi provvedimenti si aggiungono ai 21 arresti effettuati giovedì nella capitale francese durante la manifestazione contro la revisione del diritto al lavoro, che è sfociata in violenti scontri tra "300 teppisti" e i poliziotti.
Le forze dell'ordine hanno disperso verso l'1.30 di notte diverse centinaia di persone che si rifiutavano di lasciare place de la Republique a Parigi, al termine di un nuovo raduno del movimento 'Nuit debout' che era però autorizzato fino alla mezzanotte.
Durante l'operazione le forze dell'ordine, già prese di mira in serata, "hanno nuovamente ricevuto lanci di pallottole di gomma e di vari oggetti".
Ancora non è chiaro il numero delle persone tra agenti e manifestanti ferite negli scontro. Due auto elettriche e due motorini sono stati incendiati.
(immagini AFP)


pubblicato il 28/apr/2016 19:28

Scontri in Francia: 24 poliziotti feriti, tre gravi a Parigi

Più di 120 fermi a manifestazioni contro riforma lavoro

Scontri in Francia: 24 poliziotti feriti, tre gravi a ParigiRoma, 28 apr. (askanews) - Il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve ha riferito che, negli scontri avvenuti oggi in varie città francesi tra polizia e manifestanti scesi in piazza contro la proposta di riforma del lavoro, sono rimasti feriti 24 tra poliziotti e gendarmi, tre dei quali molto gravemente a Parigi. Inoltre sono stati effettuati 124 fermi.

mercoledì 20 aprile 2016

Appello alla solidarietà internazionale a sostegno del movimento sociale francese contro la Legge El Khomri


Buongiorno cari compagni,

come sapete un imponente movimento sociale si sta manifestando attualmente in Francia contro la riforma del lavoro, proposta dal Ministro Myriam El Khomri, che costituisce un attacco senza precedenti contro il codice del lavoro.
Diverse giornate d'azione, di scioperi e manifestazioni si sono già svolte nel mese di marzo.

Il punto più alto di questa mobilitazione è stato, senza dubbio, la giornata dello sciopero del 31 marzo quando non meno di un milione e duecentomila persone hanno manifestato nelle città francesi.
Durante queste manifestazioni e azioni, prendendo a pretesto la situazione dello stato d’emergenza, le forze di polizia hanno moltiplicato le provocazioni e gli arresti nei confronti dei militanti e delle militanti.  Questa repressione si è abbattuta, e non è un caso, soprattutto  sui giovani che partecipano massicciamente al movimento. Si tratta certo di fatti non nuovi, ma una volta di più, il governo usa la forza e la criminalizzazione del movimento sociale per meglio screditarlo.

Essendo necessario amplificare il movimento di contestazione, nell’agenda della mobilitazione si sono contate, nel mese di aprile, diverse date segnate da manifestazioni : martedì 5 aprile e sabato 9 aprile. Appelli al blocco, notti sulle piazze pubbliche (iniziativa del collettivo Nuit debout !Notte in piedi!) sono organizzati per permettere di dare continuità a questo movimento e un coinvolgimento forte della base dei manifestanti e degli scioperanti.

Altre date sono previste. E già da ora è fissata una nuova data di mobilitazione, che si annuncia massiccia, il giorno 28 aprile, con un appello intersindacale di 7 organizzazioni, allo sciopero generale sulla parola d’ordine: “Né negoziabile, né emendabile, ritiro della Legge sul Lavoro”.

Al fine di dare eco alla nostra mobilitazione, abbiamo bisogno del vostro sostegno, cari compagni, care compagne.
Vi proponiamo, a questo fine, d’organizzare, in questa giornata di sciopero generale di giovedì 28 aprile ( o i giorni che precedono questa data), presidi di sostegno al nostro movimento sociale davanti ai consolati e alle ambasciate di Francia nei vostri Paesi.
Vi proporremo, a  breve, un modello di lettera da consegnare ai servizi consolari e alle ambasciate in conclusione ai vostri presidi.

Saluti sindacalisti e internazionalisti
Jérémie Berthuin pour la Commission internationale de Solidaires.   
Jérémie Berthuin per la Commissione internazionale di Solidaires

dalla FRANCIA : Prima colpiremo duramente e bloccheremo l’economia e i profitti dei padroni e degli azionisti, prima vinceremo ! ( articolo di

abbiamo ricevuto questo articolo scritto per il nostro blog da Christian Mahieux de l'Union syndicale Solidaires e della Fédération des syndicats SUD-Rail

Parigi, 15 aprile 2016
Prima colpiremo duramente e bloccheremo l’economia e i profitti dei padroni e degli azionisti, prima vinceremo !  
E 'più di un mese che dura la mobilitazione contro il progetto di legge del lavoro, scandita da numerosi giorni di sciopero e manifestazioni: il 31 Marzo, il 5 e il 9 aprile , tra le ultime. In molte città, ci sono anche delle occupazioni delle sedi del MEDEF (organizzazione dei datori di lavoro francesi) o delle sue affiliate; la riappropriazione dei luoghi pubblici per incontrarsi e dibattere si moltiplicano con le iniziative Nuit debout alle quali Solidaires ha chiamato a partecipare. 

L’intersindacale nazionale tra CGT / FO / Solidaires / FSU ha chiamato ad una nuova giornata di sciopero generale e di manifestazioni per giovedì 28 aprile. Questa data può sembrare un po 'distante. Ma ciò che conta è sapere che forma e dimensione saranno date dai lavoratori dipendenti a questo appuntamento rivendicativo intercategoriale nazionale. Ci sono due settimane per decidere:
ð  Un nuovo giorno di manifestazioni, sostenute da scioperi?
ð  Uno sciopero di 24 ore, con manifestazioni?
ð  L'inizio di uno sciopero reiterabile ove possibile, accompagnati da manifestazioni di massa?
 Solidaires con i giovani !

Le organizzazioni giovanili hanno chiamato Martedì 12, Giovedi 14 e Mercoledì 20 aprile a nuove manifestazioni, azioni in università e nelle scuole superiori, etc. Come nel mese di marzo, l'Union syndicale Solidaires è presente con i giovani attraverso Solidaires studenti e studentesse nelle università, SUD Liceali in diverse città, i nostri sindacati di categoria locali Solidaires ma anche tutti i nostri sindacati, perché le rivendicazioni e la lotta dei giovani ci riguardano tutti.
Solidaires contro le violenze poliziesche
Dall'inizio del movimento, la violenza e le provocazioni della  polizia non cessano di crescere. Come a tutte le organizzazioni sindacali, numerose testimonianze sono giunte, provenienti da diverse città : dappertutto è stato denunciata una presenza aggressiva della polizia, cercando l'incidente, attaccando i manifestanti a colpi di gas e manganelli, le nuclei di polizia in borghese mescolato con "disturbatori",. Gli attacchi sono particolarmente sistematici e violenti verso i giovani. La responsabilità è del governo. Questo dimostra a come chi governa vuole far passare il disegno di legge dei padroni! Pertanto, abbiamo bisogno di un movimento di massa che attacchi i loro interessi : i loro profitti!

Per vincere, come continuare dopo il 28 aprile ?
Migliaia di attivisti sindacali provenienti da diverse organizzazioni sostengono l’appello Blocchiamo tutto !, che ha afferma tra l’altro « l'unico modo per vincere e piegare il governo, è bloccare l'economia. I lavoratori e le lavoratrici infatti  devono prendere nelle loro mani i loro interessi in questa lotta e non dovrebbero fare affidamento sui politici o politicanti che non hanno in vista che le elezioni 2017.
E per bloccare l'economia, ciò che è necessario è quello di confermare l'ancora dello sciopero, preparare la sua generalizzazione e la sua reiterazione dovunque possibile nei giorni e nelle settimane successive! Così otterremo il ritiro del disegno di legge El Khomri. Così poi possiamo preparare la NOSTRA contro-offensiva nel popolarizzare le rivendicazioni  che permettono di  mobilitare, su cui le squadre sindacali  potrebbero impegnarsi insieme, alla base e in unità ".
 
Christian Mahieux
Union syndicale Solidaires

Fédération des syndicats SUD-Rail

venerdì 18 marzo 2016

FOTO : le nostre foto sulla partecipazione a Milano al corteo dei sindacati di base durante lo Sciopero Generale Nazionale (tutte le categorie) indetto da CUB, SI.COBAS e USI con adesione del SGB

il nostro reportage fotografico in una sintesi della partecipazione a Milano al corteo dei sindacati di base del 18 marzo

Milano 2 cortei confluiti in uno: il 1° corteo composto da CUB, USI, SGB, con presenze da varie regioni del Nord (Piemonte, Veneto) e altri  partito da L.go Cairoli ha percorso via Cusani via dell’Orso via Verdi p.zza della Scala via S. Margherita via Orefici p.zza Duomo via Mazzini p.zza Missori via Albricci via Larga c.so Europa p.zza San Babila.
2° corteo composto in prevalenza da lavoratori della logistica organizzati dal SI.COBAS è partito da P.le Lodi si è snodato per c.so Lodi p.zza Medaglie d’Oro c.so di P.ta Romana p.zza Missori per poi confluire nel primo percorso.