-

per contattare il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" SCRIVI A: dallapartedeilavoratori@gmail.com -- per contattare il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" scrivi a: dallapartedeilavoratori@gmail.com
1945 -2018 73° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO : Buon 25 Aprile !!!
*****
*****CAMPAGNA DICO 32 - SALUTE PER TUTTE E TUTTI! - HEALTH4ALL - GIORNATA EUROPEA CONTRO LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA SALUTE, LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE
*****
*****

NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA ! === NO all’intervento militare in LIBIA !




Visualizzazione post con etichetta Monza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Monza. Mostra tutti i post

giovedì 16 ottobre 2014

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al “jobs act” (da mbnews.it)

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al “jobs act”

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al "jobs act"


Striscioni, musica, volantini e via Prina bloccata al traffico per più di 15 minuti, quando i manifestanti sono scesi in strada. Poi l’incontro con il prefetto Giovanna Vilasi alle ore 11.30. “Il Governo deve affrontare i veri nodi della politica industriale ed economica e non scegliere ancora una politica orientata ai tagli – dichiara Angela Mondellini segretaria generale Fiom MB –. Oggi l’adesione è stata alta, oltre le nostre apettative, la piazza è piena e anche nelle aziende ci aggiriamo a un’adesione intorno al 70%”.
cgil-monza-brianza-fiom-presidio6-mb
I delegati sindacali hanno anche preparato una lettera da consegnare al prefetto, dove sottolineano come la mancanza di una politica industriale seria abbia portato ad un disimpegno di molte multinazionali sul territorio brianzolo. “Imprese come Carrier, Alcatel Lucent, Ibm, Micron, Knorr Bremse, Bames e Sem… stanno lascando sul campo centinaia e centinai di esuberi” si legge nel documento.
Lo sciopero di oggi rientra nelle numerose iniziative che la Cgil territoriale sta portando in questi giorni: sono stati stampati 50mila volantini “Lavoro, dignità e uguaglianza” che verranno distribuiti nei vari presidi a Monza e in altre città. Tutto questo per informare della manifestazione nazionale che si terrà il 25 ottobre a Roma in piazza San Giovanni dove la Brianza conta di essere presente in massa.
http://www.mbnews.it/2014/10/monza-cgil-in-piazza-presidio-davanti-alla-prefettura-no-al-jobs-act/

mercoledì 6 agosto 2014

Comunicato sindacale ALCATEL LUCENT ITALIA

Comunicato sindacale ALCATEL LUCENT ITALIA

Giovedì 30 Luglio si è svolto l'incontro convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico tra azienda, segreterie nazionali di FIM FIOM UILM e coordinamento sindacale Alcatel Lucent.
Come era stato concordato le parti hanno firmato l'accordo del 18 Luglio sulla gestione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e mobilità), che ha visto concludere il percorso referendario nelle sedi Alcatel Lucent Italia con l’85,1% di voti favorevoli all’intesa.

Si è proseguita la riunione sull’avvio della procedura di trasferimento di ramo d’azienda, aperta il 29 Luglio, riguardante i servizi di ricerca e sviluppo di tecnologie ottiche OMSN e PTN, le relative attività di assistenza tecnica e qualità, i servizi di sviluppo e validazione dei sistemi di Network Management System di tecnologie ottiche del sito di Alcatel Lucent di Vimercate ad S.M. Optics s.r.l. La procedura coinvolge 256 lavoratrici e lavoratori del sito di Vimercate.
S.M. Optics s.r.l è una start up controllata per l’85% da SIAE Microelettronica e per il 15 % dal management team e l’accordo commerciale e di fornitura tra Alcatel Lucent e S.M. Optics s.r.l è di 5 anni.
Il passaggio nella nuova società è previsto per il 1 Ottobre e la sede sarà Cologno Monzese.
S.M. Optics s.r.l ed Alcatel Lucent hanno illustrato durante la riunione i termini generali dell’accordo di cessione, rimandando al 4 Settembre la discussione più approfondita su:
- Assetto societario di S.M. Optics s.r.l
- Piano di accompagnamento/fornitura di Alcatel Lucent
- Piano industriale e di sviluppo di S.M. Optics s.r.l
- Piano occupazionale di S.M. Optics s.r.l
S.M. Optics s.r.l durante l’incontro ha dichiarato che verranno istituite due società: S.M. Optics s.r.l in Italia, con i 256 dipendenti provenienti da Alcatel Lucent, ed una società in Cina con 110 dipendenti provenienti dalle attività analoghe di Alcatel Shangai Bell. I soci di maggioranza sono: SIAE Microelettronica e Huaxin, società cinese specializzata negli investimenti in campo tecnologico.
S.M. Optics s.r.l, ha dichiarato che Alcatel Lucent sarà il loro cliente principale, che svolgerà un’attività di re-seller (vendita) per clienti oggi gestiti ed in accordo con ALU e svilupperà prodotti di nuova generazione nel backhall, nel NM, nell’e-tool per servizi, di integrazione e funzioni end to end per i mercati verticali.
Sul perimetro è stato dichiarato da ALU che il numero di 256, inferiore a quello dichiarato precedentemente per l’operazione, è stato determinato escludendo i lavoratori che svolgono attività e sviluppano prodotto ottici che rimarranno all’interno di Alcatel Lucent per continuare a sviluppare i prodotti ottici che rimarranno nel portafoglio e che quindi non incrementeranno il numero di 260 esuberi dello Shift Plan in Italia
Sono previsti incontri tecnici di approfondimento sull’armonizzazione economica normativa dopo il 4 settembre in Assolombarda. Le aziende hanno comunque dichiarato che S.M. Optics s.r.l manterrà il contratto nazionale collettivo dei metalmeccanici e la contrattazione aziendale sindacale di Alcatel Lucent, tranne per gli elementi non trasferibile che saranno individuati negli incontri di approfondimento.
Il 22 settembre è stato convocato un nuovo ed ulteriore incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà definire l’insieme delle prospettive produttive ed occupazionali delle attività di Alcatel Lucent e delle attività coinvolte nei processi di esternalizzazione.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento sindacale nazionale ritengono positiva la scelta di un partner industriale per l’esternalizzazione delle attività optics coinvolte dalla procedura di trasferimento di ramo d'azienda. E’ necessario aprire un confronto sulle prospettive industriali ed occupazionali di S.M. Optics con tutti i dettagli sull’operazione: investimenti previsti, carichi di lavoro, tutele occupazionali.
Ritengono necessario, a garanzia dell’operazione, un coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico ed un impegno diretto del governo e delle istituzioni rispetto a questa nuova realtà industriale italiana alla quale molti soggetti stanno guardando con interesse.
E’ altresì importante raggiungere entro il mese di settembre un accordo complessivo sulla riorganizzazione industriale e sulle prospettiva di Alcatel Lucent nel nostro paese, che salvaguardi l’occupazione e le competenze presenti nel gruppo.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Coordinamento sindacale Alcatel Lucent

VENERDÌ 1 AGOSTO 2014

giovedì 10 luglio 2014

Sciopero treni 12-13 luglio 2014: trasporti su rotaia bloccati, In realtà si tratta del coordinamento di tre scioperi differenti, indetti da sindacati diversi, CUB-Trasporti, CAT e USB ...sindacalismo di base unito o ancora diviso e i lavoratori???

Trasporti su rotaia bloccati per lo sciopero dei treni 12-13 luglio 2014. 
In realtà si tratta del coordinamento di tre scioperi differenti, indetti da diversi sindacati di base : CUB-Trasporti, CAT e USB ... il sindacalismo di base unito o ancora diviso e i lavoratori???
I FERROVIERI SCIOPERANO ANCORA, SU PENSIONI, SICUREZZA, ORARI E LICENZIAMENTI


TENUTO CONTO ANCHE DEL SILENZIO DELLE AZIENDE E DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE, AVVISIAMO TUTTI I VIAGGIATORI:

- DELLE POSSIBILI DIFFICOLTA' PER I VIAGGI PROGRAMMATI PER SABATO E DOMENICA PROSSIMI

- DI UTILIZZARE SOLO I TRENI PREVISTI DAI  'SERVIZI MINIMI' 

- CHE POTRANNO ACQUISTARE IL BIGLIETTO DIRETTAMENTE IN TRENO SENZA ALCUN SOVRAPPREZZO

- CHE POSSONO VALUTARE LE RAGIONI DEI NOSTRI SCIOPERI, ANCHE QUESTE, INSPIEGABILMENTE 
 OCCULTATE DAI GRANDI MEZZI DI INFORMAZIONE
  • PENSIONI
  • RIORDINO NORMATIVO E SICUREZZA
  • ORARI DI LAVORO E TURNI
  • LICENZIAMENTI
  • DEMOCRAZIA SINDACALE

PROBLEMI TRASCURATI E LASCIATI IRRISOLTI - ANZI AGGRAVATI - CON LA FIRMA DELL'ULTIMO CCNL 
E DOPO IL VOLTAFACCIA DEL GOVERNO E DEL MINISTRO POLETTI, CHE HA ACCANTONATO  
LA SOLUZIONE  (GIA' APPROVATA DALLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA) PER UNA ETA' 
 PENSIONABILE RAGIONEVOLE ED EQUA PER CHI LAVORA SUI TRENI. NO AI 67 ANNI DELLA MONTI-FORNERO !


 I SINDACATI DI BASE, USB, CUB, CAT  HANNO INFATTI PROCLAMATO UN NUOVO SCIOPERO DI 24 ORE 
 PER SOLLECITARE LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI PIU' SPINOSI DELLA CATEGORIA

----------oooOooo----------
MACCHINISTI, CAPITRENO, MANOVRATORI E GLI ALTRI ADDETTI ALLA CIRCOLAZIONE 
 SI FERMERANNO PER PROTESTARE CONTRO LA MODIFICA DELL'ETA' PENSIONABILE 
INTRODOTTA CON LA MICIDIALE RIFORMA MONTI-FORNERO CHE CI COSTRINGERA' A  
LAVORARE SUI TRENI FINO A 67 ANNI 



UNA LEGGE INGIUSTA CHE HA CALPESTATO E UMILIATO LE ASPETTATIVE DI 
MILIONI DI LAVORATORI E CHE PER I FERROVIERI HA SIGNIFICATO UN 
AUMENTO DELLA SOGLIA PER LA PENSIONE DI CIRCA 9 ANNI  

TANTI DI NOI - VISTA L'ASPETTATIVA DI VITA MOLTO PIU' BASSA DELLA 
MEDIA NAZIONALE - NON ARRIVERANNO VIVI A QUELL'ETA
E COMUNQUE E' IMPENSABILE ED INGIUSTO IPOTIZZARE CHE UN MACCHINISTA   
CONTINUI A GUIDARE UN TRENO E UN CAPOTRENO A LAVORARCI SU FINO A 67 ANNI


CONTRO IL RIORDINO NORMATIVO (ABOLIZIONE DEL CAPOTRENO E SOVRACCARICO 
DI RESPONSABILITA' AL MACCHINISTA, DELEGA ALLE IMPRESE DI IMPORTANTI
ASPETTI NORMATIVI) OVVERO LA PRIVATIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI FERROVIARI 

CONTRO LE 10 ORE DI LAVORO GIORNALIERE, I TURNI INDIVIDUALI DISUMANIZZATI E LE 
TERRIBILI FLESSIBILITA' DI IMPIEGO CHE RENDONO IL LAVORO INSOSTENIBILE E NOCIVO

CONTRO I LICENZIAMENTI DEI FERROVIERI CHE SI SONO IMPEGNATI PER DIFENDERE LA SICUREZZA

CONTRO LE NUOVE REGOLE SULLA 'RAPPRESENTANZA SINDACALE' CHE 
SOFFOCANO LA DEMOCRAZIA PER TUTELARE LA CASTA SINDACALE, INAMOVIBILE 
E PARASSITARIA CHE VIVE ALLE SPALLE DI MILONI DI LAVORATORI

giovedì 26 giugno 2014

Anche Monza nell’agenzia unica per il trasporto pubblico insieme a Pavia, Lodi e Milano;inoltre il 17 aprile era stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale lombardo l'attuazione della legge di riforma regionale del TPL : che impatto avranno su cittadini e lavoratori ???

Anche Monza nell’agenzia unica per il trasporto pubblico insieme a Pavia, Lodi e Milano lo ha deciso il 19 giugno scorso il consiglio comunale.

Secondo “mbnews.it” << si tratta di un provvedimento che avrà delle ricadute sulla vita dei pendolari e che, per la prima volta, introduce elementi di cambiamento nel modello dei trasporti affermatosi in Lombardia, tutto incentrato sul trasporto privato e sulla gomma>>.

Il 17 aprile con DELIBERAZIONE N° X / 1713 era stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale lombardo l'attuazione della legge di riforma regionale del TPL  che istituiva 5 agenzie per i "5 bacini di trasporto ottimali e omogenei di adeguate dimensioni, per superare le attuali divisioni tra servizi urbani ed extraurbani, integrare e razionalizzare i servizi, ottimizzare reti e orari." I 5 Bacini corrispondono ai confini amministrativi delle province di: Bergamo, Brescia, Como - Lecco - Sondrio - Varese, Cremona - Mantova, Milano - Monza e Brianza - Lodi - Pavia. Con la legge regionale n. 6/2012 era stata disciplinata la riforma dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL). Di recente il Ministro Lupi, a sua volta, con grande "batage" mediatico ha ulteriormente preannunciato l'avvio entro giugno della riforma nazionale delTPL. 

Già Regione Lombardia con la la legge regionale n. 6/2012 si prefiggeva la radicale riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico, intendendo aumentare la quota di mercato del TPL con l'obiettivo di raggiungere nel trasporto ferroviario, a partire da 430.000 passeggeri del 2004 all'avvio delle linee S, agli attuali 670.000 passeggeri/giorno, ad 1 milione di passeggeri entro il 2015. Entro il 2015 la realizzazione di questo obiettivo prevede di ridurre le code di auto di 13.000 km. La stima dei benefici economici derivanti dall'attuazione della riforma è di circa 145 milioni di euro e si riferiscono alla razionalizzazione della rete, all'efficientamento dei costi, grazie all'integrazione dei servizi e degli operatori, all'attuazione dell'integrazione tariffa. Benefici collaterali sarebbero l'ottimizzazione dei processi di governo, investimenti aggiuntivi e l'aumento della qualità del servizio. 
Un percorso avviato al termine del 2007 e che con il "Patto per il TPL lombardo" del 11 novembre 2008 ha definito, con vari attori interessati, le linee guida evolutive delle politiche del TPL lombardo, base di riferimento costante nella elaborazione della nuova legge.
Entro il 30 giugno dovrebbero essere portate a termine le conferenze dei servizi che avrebbero dovuto definire l’istituzione presso ciascun bacino di una Agenzia per il Trasporto Pubblico  Locale (TPL), quale strumento per l'esercizio associato delle funzioni degli enti locali in materia di programmazione, organizzazione, monitoraggio, controllo e promozione dei servizi di trasporto pubblico locale.
Il DPCM 11 marzo 2013, in attuazione dell’art. 1, c.301, legge 228/2012, prevede un taglio pari al 10% delle risorse del fondo nazionale trasporti (per Regione  Lombardia equivalenti a circa 85 Meuro) nel caso in cui la Regione non trasmetta all’Osservatorio per il trasporto pubblico locale i dati richiesti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi individuati dal medesimo provvedimento. La mancata costituzione delle Agenzie e quindi il mancato avvio del processo di razionalizzazione, efficientamento e miglioramento dei servizi potrebbe incidere negativamente sulla possibilità di conseguire l’assegnazione della totalità delle risorse del Fondo nazionale. 
Sulla riforma nazionale preannunciata da Lupi e sulle sue ricadute, in questi giorni, si è mosso a nome dell "ANCI" anche il presidente dell’ANCI, Piero Fassino,  che in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha chiesto‘’Un incontro politico urgente sullo schema di Disegno di legge sul processo di riforma del trasporto pubblico locale, onde trattarne i principali e rilevanti effetti per le amministrazioni’’. ricordando  al Ministro che ‘’il tavolo tecnico coordinato dal Suo ministero – al quale l’Associazione ha attivamente partecipato – ha portato alla definizione di una proposta tecnica normativa di base’’, proposta  che ‘’resta pero’ da approfondire dal punto di vista politico’’ ed in particolare ‘’ discuterne alcuni aspetti estremamente delicati ed essenziali per i Comuni, soprattutto in relazione alla declinazione delle funzioni fondamentali assegnate, di cui il Tpl è parte integrante’’.