Visualizzazione post con etichetta Reddito. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Reddito. Mostra tutti i post
mercoledì 11 gennaio 2017
domenica 1 maggio 2016
giovedì 13 novembre 2014
Milano , 17 e 19 novembre PRESIDI alla Prefettura e a Palazzo Marino : Gli ex parcheggiatori delle aree di sosta a pagamento del Comune di Milano sono in lotta per il lavoro con la solidarietà di altri lavoratori
il
Comune di Milano, nonostante gli impegni scritti, ha licenziato circa 150
lavoratori
che da
quasi 20anni
si
occupano delle aree
di
sosta
gli
ex parcheggiatori delle aree di sosta
a pagamento
del Comune
di Milano sono in lotta per il lavoro con la solidarietà
di altri lavoratori
Lunedì
17 novembre ore 10.00
Presidio alla Prefettura
Corso
Monforte
Mercoledì 19 novembre ore 14.00
Presidio
a Palazzo Marino
- Per riprendere al più presto l’attività lavorativa, qualunque essa sia, come da Protocollo di intenti del 29.12.2000 a firma del Comune di Milano tramite un contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato
- Per ottenere la corresponsione delle retribuzioni dagli stessi maturate, obbligazione quest’ultima gravante su ATM Servizi Spa e sul Comune di Milano
Comitato Sosta Milano
Coordinamento Milanese di Solidarietà
“ DALLA PARTE DEI LAVORATORI ”
giovedì 9 ottobre 2014
NO allo SCIPPO del TFR !!! DOPO L’ART. 18, SOTTO CON IL TFR ! L’UOVO DI RENZI: AUMENTARE I CONSUMI CON I SOLDI DEI LAVORATORI ! (CUB)
Secondo Renzi "un altro centinaio di euro al mese prelevati dal tfr" sommati agli 80 €, possono far ripartire i consumi. Fa finta di non sapere che quelli del Tfr sono già soldi del lavoratore, che gli saranno erogati, in caso di dimissioni o licenziamento..
Soldi che quindi sarebbero comunque arrivati al lavoratore anche se in tempi diversi, per di più indicizzati e sottoposti a una tassazione più favorevole. Dati mensilmente anticipano solo il suo utilizzo.
Prima hanno taglieggiato il suo valore, poi lo hanno scippato a molti lavoratori per finire nei fondi pensione, allorché hanno tagliato le pensioni pubbliche e ora vogliono destinare le rimanenze del tfr ai consumi.
Negli ultimi vent’anni hanno spostato dai salari ai profitti 1.500 miliardi di euro all’anno: se i consumi devono aumentare prendiamoli da chi ha goduto di tale furto e non dal borsellino dei lavoratori.
Inoltre caro Renzi, per aumentare i redditi e di conseguenza la domanda, bisogna creare buste paghe investendo e dando lavoro ai giovani e a chi lo ha perso.
Le iniziative da maghetto o alla Wanda Marchi servono solo a far propaganda senza risolvere i problemi.
Milano 6 10 2014
CUB - Confederazione Unitaria di Base
Iscriviti a:
Post (Atom)