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giovedì 30 aprile 2015

Sciopero ATM: alta la partecipazione dei lavoratori allo sciopero di lunedì 27 di tram, bus e metrò indetto dalla Cub Trasporti.

Dalle 8.45 è stata completamente sospesa la circolazione delle linee M1, M2, M3 e M5del metrò.Alta anche la partecipazione alla protesta  da parte dei conducenti dei mezzi di superficie che si è attestata al  70%. In alcuni depositi ATM, come quello di viale Sarca, ha incrociato le braccia il 90% dei lavoratori. 

Decisamente sostenuta  l’adesione dei lavoratori del gruppo ATM  allo sciopero odierno di tram, bus e metrò  indetto dalla Cub Trasporti. 

Alla base dello sciopero l’accordo firmato per Expo che prevede l’inesigibilità delle ferie in qualsiasi periodo dell’anno viste le richieste di servizi aggiuntivi relativi al periodo di Expo, l’eliminazione degli SCO, alti livelli di straordinari con ore di guida superiori a ogni ragionevole limite, la totale indifferenza verso il problema della sicurezza. Un’intesa  che inoltre  dimentica ed esclude gli operai, gli impiegati e gli ausiliari e penalizza i famigliari di disabili (legge 104), mentre nessuna delle istanze dei lavoratori viene accolta.

Questa  massiccia adesione rappresenta la  totale bocciatura dell’accordo EXPO siglato da Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl, Sama e Orsa.
Un vero e proprio referendum che queste sigle sindacali hanno perso poiché non si possono fare gli accordi sulla testa dei lavoratori senza consultarli

La  CUB  chiede ora 

·  un incontro immediato con il  Sindaco Giuliano Pisapia che si è sempre sottratto ad un confronto con i lavoratori

·  le dimissioni del coordinamento RSU che, anche in questa vicenda, non ha rappresentato le istanze dei lavoratori bensì gli interessi delle Segreterie Sindacali

·  la riduzione del 50% dei permessi sindacali

·  la riapertura del tavolo delle trattative con la modifica dei contenuti dell’accordo EXPO, un'intesa che dovrà essere in linea con le richieste dei lavoratori

NOTA

Per la prima volta ATM non ha predisposto “i piani di rientro” dei treni delle metropolitane.
Questo potrebbe causare dei ritardi nella riattivazione del servizio alla fine dello sciopero non imputabili né alla CUB né ai lavoratori.

martedì 28 aprile 2015

Sciopero trasporti a Milano, metro ferma Interruzione del trasporto terminata alle 15, disagi in superficie (Redazione ANSA Milano)



Sciopero trasporti a Milano, metro ferma

Interruzione del trasporto terminata alle 15, disagi in superficie

(ANSA) - MILANO, 28 APR - È iniziato alle 8,45 lo sciopero del trasporto pubblico indetto dalla Confederazione Unitaria di Base Trasporti (Cub Trasporti) che si è concluso alle 15. Lo ha comunicato Atm, l'azienda dei trasporti milanese. Sulle linee M1, M2, M3 e M5 la circolazione è stata gradualmente sospesa.
Tutti i treni al momento in circolazione raggiungeranno i capolinea. Possibili riduzione per il servizio in superficie.
Gli ultimi treni prima dell'inizio dello sciopero sono stati presi d'assalto. Poi gradualmente le 4 linee della metropolitana di Milano sono state chiuse e l'assalto si è spostato ai posteggi dei taxi, con il risultato di file e ulteriori disagi. L'astensione è iniziata stamani alle 8.45 e anche per i mezzi di trasporto pubblico di superficie il servizio è stato mano a mano ridotto.
Lo sciopero - l'ultimo previsto prima dell'inizio dell'Expo - è stato proclamato dalla Cub Trasporti proprio contro il piano di lavoro extra per Expo firmato da azienda e alcune sigle sindacali. La situazione dovrebbe tornare alla normalità dopo le 15, quando è finita l'astensione.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSAhttp://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/04/28/sciopero-trasporti-a-milano-metro-ferma_5c499488-104f-41af-a637-cac91cdad5ae.html

lunedì 27 aprile 2015

Martedì 28 aprile 2015 MILANO - Sciopero di tram, bus e metro dalle 8.45 alle 15.00 I tranvieri bocciano l’accordo Expo (comunicato stampa CUB Trasporti)

COMUNICATO STAMPA
Martedì 28 aprile 2015 Sciopero di tram, bus e metro dalle 8.45 alle 15.00
I tranvieri bocciano l’accordo Expo
La CUB Trasporti ha “re”indetto lo sciopero dei tranvieri per martedì 28 aprile dopo che la Prefettura, con il pretesto di soffocare il dissenso, aveva bloccato la giornata di mobilitazione del 14 aprile scorso. Ottenendo, però, il risultato contrario.
Una soppressione che si è consumata a poche ore dallo scioglimento della riserva di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl, Sama e Orsa sull’accordo ATM/Expo, avvenuto quando ancora erano in corso le assemblee. Un accordo fortemente contestato dal personale ATM che prevede: l'inesigibilità delle ferie in qualsiasi periodo dell’anno viste le richieste di servizi aggiuntivi relativi al periodo di Expo, l’eliminazione degli SCO, alti livelli di straordinari con ore di guida superiori ad ogni ragionevole limite, la totale indifferenza verso il problema della sicurezza. Un’intesa che dimentica ed esclude gli operai, gli impiegati e gli ausiliari e penalizza i famigliari di disabili (Legge 104), mentre nessuna delle istanze dei lavoratori viene accolta.
Ma queste organizzazioni sindacali non si aspettavano una tale e unanime delegittimazione da parte dei lavoratori a loro stesse iscritte.
Ogni giorno si raccolgono decine di disdette dai sindacati firmatari!
Fortissime le contestazioni sollevate durante le assemblee che, in alcuni casi, non si sono nemmeno potute svolgere. Molte erano presidiate persino da funzionari. Un fatto gravissimo!
Mai prima d’ora i funzionari di ATM avevano partecipato “attivamente” alle adunanze dei lavoratori.
Non solo. Dai giornali, ancora una volta, ATM difende l’operato dei sindacati, dichiarando la regolarità dello svolgimento delle assemblee.
Ormai è fin troppo chiaro che la dirigenza aziendale e sindacale si parano il… “posticino” a vicenda !
I lavoratori, che non sono più disposti ad assistere alla continua aggressione ai propri diritti, hanno espresso la loro contrarietà ad un accordo che poteva essere l’occasione per risolvere problemi strutturali come il rinnovo di un Contratto Nazionale scaduto da 8 anni, la carenza di personale, i turni di guida insostenibili, la mancanza d sicurezza, la disparità di trattamento tra lavoratori. Solo sacrifici a senso unico!
Si è consumata per l’ennesima volta la farsa delle assemblee fatte ad accordo già firmato e senza referendum!
L’ACCORDO SI FONDA SUL PRINCIPIO CHE A QUALSIASI CRISI SI RISPONDE TOGLIENDO UN PEZZETTO DI DIRITTI, DI CONQUISTE E DI TUTELE DEI LAVORATORI.
Cosa toglieranno ai lavoratori dopo Expo, qualche giorno di ferie? E nel 2017, se ci saranno le nuove gare d’appalto per il trasporto milanese, un pezzo di salario? E se Expo creerà buchi di bilancio a chi
chiederanno di pagare il conto?
I TRANVIERI COMPATTI CHIEDONO A GRAN VOCE: IL RITIRO DELLA FIRMA DALL’ACCORDO, LE DIMISSIONI DEI DELEGATI SINDACALI DEL COORDINAMENTO E DELLE RSU, LA SOSPENSIONE DEI PERMESSI SINDACALI DURANTE L’EXPO
L’adesione allo sciopero, la non collaborazione con ATM, la petizione per far lavorare i sindacalisti e le disdette sindacali possono davvero cambiare le cose.
La partita non è per nulla è finita, è appena cominciata!
Confederazione Unitaria di Base Trasporti

martedì 9 dicembre 2014

GENOVA 8 e 9 dicembre : Amt, presidio improvvisato in piazza De Ferrari, protesta “sotto l’albero” Autisti in corteo insieme a mogli e figli e AMT: controlli di sicurezza per protesta

Amt, presidio improvvisato in piazza De Ferrari

Licia Casali
Amt, protesta “sotto l’albero”  Autisti in corteo insieme a mogli e figli: «Per le nostre famiglie sarà un Natale difficile»
Genova - Blitz dei lavoratori di Amt, che verso le 17 si sono radunati per un presidio spontaneo in piazza De Ferrari, bloccando poi il traffico per circa 15-20 minuti. Quattro autobus in transito sono rimasti “intrappolati” e la circolazione si è temporaneamente interrotta.
Gli autisti, accompagnati dalle famiglie - circa 150 persone in tutto -, hanno consegnato all’assessore comunale al Personale Isabella Lanzone, in piazza per accendere l’albero di Natale, due doni simbolici: un autobus di cartone e una lettera indirizzata al Comune e poi si sono diretti in corteo verso la Prefettura per continuare la protesta.
Alle 18, arrivati in Prefettura in una “carovana” a cui hanno preso parte anche i figli (diversi i passeggini), hanno fatto simbolicamente appoggiare dai bambini alla porta (gli uffici sono chiusi) una maxi-lettera contenente la disdetta del contratto integrativo Amt. Il corteo si è poi sciolto.
© Riproduzione riservata 

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/12/08/ARgJikoC-ferrari_presidio_improvvisato.shtml

AMT: controlli di sicurezza per protesta
Genova - Sono 35 su 109 i bus fermati dagli autisti di Amt nella rimessa di Cornigliano.
Dopo il corteo di protesta improvvisato ieri a De Ferrari in occasione dell'accensione dell'albero di Natale, gli autisti dell'azienda di trasporti hanno deciso di attuare i cosiddetti "controlli di sicurezza" sui mezzi per creare ulteriori disagi. Si tratta di autobus ritenuti dai sindacati ormai vecchi, ma nei fatti l'azione, messa in atto precedentemente nelle rimesse di Staglieno e Gavette, vuole essere un modo per manifestare contro la disdetta del contratto integrativo e contro la volontà del Comune di non intervenire più finanziariamente per coprire il deficit di Amt, che per il 2015 ammonterebbe a circa 8 milioni di euro. 
Il "controllo" sta proseguendo con un rallentamento del servizio e conseguenti disagi in tutto il Ponente cittadino.
Martedì 9 dicembre 2014 alle 10:55:02       MEDEA GARRONE     © RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.genovapost.com/Genova/Cronaca/AMT-controlli-di-sicurezza-per-protesta-81005.aspx