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martedì 9 febbraio 2016

LOMBARDIA : RISULTATI ELEZIONI RSU e RLS TRENORD 2016


RLS risultati elettorali voti validi 2016 
TRENORD suddiviso per Settore e per Sindacato


RISULTATI LOMBARDIA ELEZIONI RSU e RLS GRUPPO FSI (Ferrovie dello Stato Italiane, nov 2015)

RSU risultati elettorali voti validi Lombardia 2016 
Gruppo FSI suddiviso per Collegio Elettorale e per Sindacato


RLS risultati elettorali voti Lombardia 2016 
Gruppo FSI suddiviso per Collegio Elettorale e per Sindacato

RISULTATI NAZIONALI ELEZIONI RSU e RLS GRUPPO FSI (Ferrovie dello Stato Italiane, nov 2015)

 risultati elettorali voti validi 2016 
suddiviso per società del Gruppo e per Sindacato

raffronto risultati elettorali voti validi tra elezioni 2004 e 2016 

suddiviso per Sindacato

lunedì 15 giugno 2015

CAPOTRENO FERITO:16 giugno TRENI FERMI DALLE 9 ALLE 17 , i FERROVIERI PROTESTANO E CHIEDONO PIU' SICUREZZA

                                                      ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
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CAPOTRENO FERITO: DOMANI TRENI FERMI DALLE 9 ALLE 17
FERROVIERI PROTESTANO E CHIEDONO PIU' SICUREZZA


DOMANI, 16 GIUGNO 2015 SCIOPERO 
DALLE 9 ALLE 17DEI FERROVIERI ADDETTI AI TRENI E ALL'ASSISTENZA (saranno effettuati i soli treni previsti nelle fasce di garanzia)
La protesta, è stata proclamata dai sindacati di base, 
Orsa, CAT, CUB trasporti e USBa seguito della brutale
aggressione subita dai nostri due compagni di lavoro a Milano e la inadeguatezza di risposte da parte aziendale

Uno dei due, la sera dell'11 giugno è stato ferito con un macete ed ha rischiato l'amputazione del braccio

   I gravissimi fatti registrati a danno dei nostri colleghi di Trenord rappresentano
 solo l'ultimo di una lunghissima serie di episodi a danno del personale dei treni

Non è giusto che i lavoratori paghino un prezzo così alto per il semplice fatto di svolgere il proprio
lavoro diventando, sempre più, l'unico avamposto per la propria sicurezza e per quella dei viaggiatori

    Stazioni desertificate, senza alcun presidio e controllo, presenza Polfer ridotta drasticamente, moduli di scorta
 che prevedono come personale di bordo il solo Capotreno anche con otto carrozze e centinaia di viaggiatori a bordo

Le modifiche all’equipaggio treno introdotte negli ultimi anni, hanno ulteriormente ridotto il personale operante a bordo,
che si trova, anche in fasce “particolarmente” delicate, come quelle notturne, ad essere lasciato senza alcuna tutela

E' necessario che il Capotreno debba potersi autotutelare,
determinando con ampia discrezionalità le modalità della controlleria

Contestualmente respingiamo con forza i tentativi di 'militarizzare' le ferrovie e ancor di più le irresponsabili ipotesi
di utilizzare le armi a bordo dei treni o nelle stazioni perché questa strada, oltre ad essere ingiusta, risulterebbe
inefficace poiché produrrebbe un'innalzamento del livello di scontro con l'aumento dei rischi per tutti

 Altrettanto fermamente dobbiamo respingere e il tentativo di alimentare
 le derive razziste che sfruttano lo sdegno generale per questo episodio

per saperne di più...    www.inmarcia.it

domenica 23 novembre 2014

Informativa OR.S.A. sulla cessione delle tratte IC a Thello: Continua il processo di frantumazione delle ferrovie italiane


THELLO
Comunicato del 21 novembre 2014
Un nome esotico, d'oltralpe, per affascinare i viaggiatori ed erodere i pochi diritti sindacali dei lavoratori.
Azienda con sede a Parigi, partecipata da Trenitalia e dalla francese Transdev, che già effettua treni notturni tra Parigi e Venezia con personale di Frecciabianca sulla tratta nazionale.
A metà dicembre partirà la nuova relazione commerciale fra Milano e Marsiglia,
inizialmente con personale di Trenitalia ma a breve, non appena la società italo francese acquisirà il certificato di sicurezza per la rete ferroviaria nazionale, pensiamo utilizzerà personale non di Trenitalia. Sappiamo infatti che sono in corso assunzioni e colloqui con macchinisti professionalizzati e operanti in altre Imprese; ciò in carenza di un confronto con il Sindacato rispetto alle condizioni contrattuali applicate in quell’Azienda.
Un altro tassello al processo di privatizzazione e frantumazione del trasporto ferroviario italiano. Abbiamo già visto operazioni simili nel trasporto ferroviario merci e prima ancora in quello aereo.

Le grandi compagnie pubbliche cedono progressivamente il passo ad operatori
privati il cui valore aggiunto è soprattutto il basso costo del lavoro.
Trenitalia ci dice che il Ministero dei Trasporti ha ritenuto di abbandonare tre relazioni
garantite dal contratto di servizio pubblico; una è la Milano–Ventimiglia, provvidenzialmente
acquisita da Thello. Delle altre due nulla è dato sapere perché    è in corso una trattativa riservata. Resta invariato, sempre secondo Trenitalia, l'ammontare di 220 milioni destinato al servizio pubblico; dunque la relazione persa dovrebbe essere reintegrata altrove (?).
La relazione ceduta dal MIT è un pezzo succulento del trasporto ferroviario pubblico.
Turismo diretto per e da la Riviera dei Fiori viene inspiegabilmente ceduto ad una Azienda
esterna al Gruppo F.S.I.
Il personale di Trenitalia che effettuerà il servizio in service avrà garantita la produzione,
pare almeno fino ad Aprile, poi si vedrà.
Gli introiti dei biglietti dei treni soppressi avrebbero potuto aiutare il trasporto pubblico in tratte meno redditizie; ora gli introiti di Thello rimarranno a Thello e la sostenibilità delle linee non commerciali resta un onere dello Stato, speriamo.
Come per altre simili circostanze esprimiamo perplessità rispetto al nuovo modello di trasporto ferroviario liberalizzato, particolarmente esaltato nel nostro Paese. “Virtuosismo”
che non trova riscontro nel resto dell’Europa, visto come i nostri vicini conservano gelosamente intatti gli spazi dove operano le loro compagnie di bandiera, resistendo all'ingresso dei capitali stranieri.
Saremo comunque presenti anche per i nuovi lavoratori di Thello, per difendere i loro diritti
e le loro condizioni di lavoro e per il personale di Trenitalia che vedrà  perdere la produzione.
Le Imprese si dividono. I lavoratori no!  

lunedì 10 novembre 2014

comunicato ORSA : NTV annuncia 238 esuberi e anche RFI potrebbe tagliare molti posti di lavoro. Non si possono scaricare sui lavoratori tutti i tagli di spesa! Basta!

COMUNICATO STAMPA DEL 10 NOV. 2014 ORE 15:00
Nel percorso della presentazione da parte di NTV di una nuova
articolazione organizzativa aziendale, dovuta essenzialmente al difficile momento economico che l’azienda sta attraversando, la Società ha manifestato la volontà di considerare in esubero 248 dipendenti di 1032 totali.

La nostra Organizzazione in proposito fa notare che é impensabile
scaricare sul costo del lavoro tutti i tagli di spesa del piano d'impresa 2014‐18. Inoltre riteniamo intempestivo avviare un tavolo di confronto con tali    gravissime ricadute, in assenza dei benefici economici di cui questa Società si avvarrà grazie al provvedimento dell’Autorità dei Trasporti.  

Infatti l'Autorità dei Trasporti ha disposto la riduzione del 37% del costo del pedaggio per km/treno (nel 2015 da 13,1 a 8,2 euro).  
Una riduzione dei costi del pedaggio a favore anche di NTV, che
rammentiamo produrranno un minor introito per R.F.I. ‐ Azienda di Stato con finalità di mantenimento in efficienza e gestione della circolazione della rete ferroviaria nazionale  ‐    non può comportare anche una riduzione della forza
lavoro.  Ricordando oltretutto la giovane età media dei dipendenti, tali riduzioni sfocerebbero in possibili licenziamenti collettivi.
In ogni caso, OR.S.A. Ferrovie è disponibile al confronto per ottimizzare il rendimento di un'azienda che, ultimata la fase di Start‐up, necessita di consolidare la sua posizione di mercato.

sabato 25 ottobre 2014

LAVORATORI in MOVIMENTO 24 Ottobre, Il quotidiano della Confindustria “Il Sole 24 Ore” : Trasporti a singhiozzo e disagi per lo sciopero dei sindacati di base… un milione di lavoratori in sciopero (per 24 ore) di cui 100mila scesi in 27 piazze di altrettante città...

Il quotidiano della Confindustria “Il Sole 24 Ore”, nell'edizione cartacea di sabato 25 ottobre 2014 – N. 293 a pag. 12 Impresa & Territori in un trafiletto di taglio basso centrale corredato da foto e con occhiello “La protesta” e titolo : “Trasporti a singhiozzo e disagi per lo sciopero dei sindacati di base”, scrive “Trasporti pubblici a singhiozzo, un milione di lavoratori in sciopero (per 24 ore)  di cui 100mila scesi in 27 piazze di altrettante città per protestare <<contro le politiche sul lavoro e sullo stato sociale del governo Renzi>>. Questo il bilancio dello sciopero generale
proclamato ieri dai sindacati autonomi di base Usb alla vigilia della manifestazione odierna proclamata dalla Cgil. In molti centri  l’adesione ha superato la soglia del 60%. I disagi maggiori si sono registrati a Napoli e a Roma, dove la metropolitana ha subito rallentamenti. . A Milano invece le tre linee hanno funzionato regolarmente. A Fiumicino, a causa dello sciopero la compagnia aerea spagnola Vueling ha cancellato 25 dei 38 voli in partenza e 24 di quelli in arrivo.”
COMUNICATO STAMPA
24 OTTOBRE 2014 ORE 15.00
Si sta concludendo in tutte le imprese di trasporto ferroviario lo sciopero proclamato dall’OR.S.A. Ferrovie in adesione a quello generale. Una protesta contro la modifica dell’art. 18, contro lo strisciante precariato del mondo del lavoro, per modificare la Legge Fornero che ha peggiorato i requisiti previdenziali per tutti.
Una protesta sentita particolarmente dai ferrovieri che svolgono attività usuranti connesse alla sicurezza dell’esercizio per la quale è richiesta una severa idoneità fisica, i quali hanno visto allontanarsi drasticamente il limite di età pensionistico, passato da 58 a 67 anni. Soprattutto una protesta volta ad invertire la pericolosa deriva che sta assumendo il nostro Paese rispetto ai diritti ed alle tutele dei lavoratori.
Disoccupazione giovanile, precariato, minor diritti per i lavoratori che trovano la risposta nella riforma Fornero, quest’ultima accentuata dai recenti provvedimenti governativi. 
Riforme che hanno bloccato per sei anni il ricambio generazionale dell’intero Paese dove per lavorare si è spesso sottopagati dove, a breve, avremo anche pensioni povere. Un Paese in cui il 10% della popolazione detiene oltre il 70% del potere economico. 
Contro queste pericolose derive i ferrovieri hanno dimostrato il loro dissenso scioperando massivamente e partecipando alle manifestazioni promosse in tutto il Paese ed in particolare a quella di Messina, durante la quale l’ OR.S.A. si è fatta promotrice di una lettera nei confronti del Presidente del Consiglio.
Relativamente alle conseguenze della protesta dobbiamo segnalare i pesanti disagi che, nonostante l’effettuazione dei servizi indispensabili, hanno subito i viaggiatori. Abbiamo infatti notizie di centinaia di treni cancellati ed altri con limitazioni di percorso. 
Ad accentuare questi effetti ha contribuito paradossalmente un’indicazione della Commissione di Garanzia, tesa a modificare arbitrariamente norme e consuetudini che erano consolidate da oltre 15 anni. L’iniziativa della Commissione aveva come obiettivo quello di limitare il diritto di sciopero -in Italia già decisamente compresso rispetto ad altri Paese comunitari più sviluppati economicamente quali ad esempio Germania e Francia- invece si è trasformata in un boomerang nei confronti della clientela.
In una fase in cui nella politica, dietro alla parola rinnovamento si vuole nascondere la volontà di ridurre e cancellare i diritti dei lavoratori, si cerca – con tutti i mezzi- di soffocare il dissenso introducendo abnormi limitazioni al diritto di sciopero.
I fatti dimostrano che più precariato e meno diritti per il lavoratori non sono gli strumenti per superare la grave crisi occupazionale ed economica che da troppi anni sta vivendo il Paese; questo il messaggio lanciato oggi da tutti gli scioperanti, i quali -insieme ad OR.S.A- manifestano la loro vicinanza a chi vive difficili momenti di precariato, disoccupazione e perdita del lavoro.

Roma, 24 ottobre 2014
Segreteria Generale OR.S.A. Ferrovie

venerdì 24 ottobre 2014

24 OTTOBRE SCIOPERI GENERALI : ORSA , denuncia attacco da parte di FSI e TRENORD "In Italia si vuole cancellare il diritto di sciopero" e invita a PROTESTARE NELLA PROTESTA


FSI  E TRENORD:  In Italia si vuole cancellare il diritto di sciopero
PROTESTIAMO NELLA PROTESTA
Mentre in altri Paesi Europei economicamente più sviluppati (Germania e Francia)   i ferrovieri scioperano e bloccano la circolazione dei treni per diversi giorni, magari in concomitanza con il
trasporto aereo, in Italia si vuole cancellare definitivamente il diritto di sciopero interpretando in modo strumentale norme che già limitano notevolmente questo diritto.
La Commissione di Garanzia, inviando un’indicazione immediata, ci contesta il fatto che per tutti i lavoratori del personale mobile lo sciopero deve iniziare alle 9.01,  compresi i lavoratori del mobile che sono chiamati a svolgere tempi accessori per treni che non hanno le condizioni per partire.
Questa singolare indicazione giunge esattamente dopo 15 anni, durante i quali le norme di attuazione
indicavano al personale di non presentarsi in servizio per svolgere tali tempi accessori.
A quanto indicato dalla Commissione di Garanzia sono seguite ad “ orologeria”  le  disposizioni di Trenitalia e Trenord che hanno esteso l’indicazione della Commissione di Garanzia a tutte le qualifiche, quindi anche al personale di terra con prestazione a giornata.
L’OR.S.A. dopo aver prodotto le proprie osservazioni alla Commissione di Garanzia precisa che impugnerà in tutte le sedi le disposizioni aziendali nonché l’eventuale delibera che dovesse determinare il procedimento in atto.
Parimenti parteciperà a tutte le Istituzioni Nazionali, quindi a partire dal Presidente della Repubblica, le continue limitazioni del diritto di sciopero e l’arbitrario atteggiamento più volte adottato dalla Commissione di Garanzia.
Nello specifico, in considerazione del proliferare di sanzioni disciplinari e dell’atteggiamento di parte della Commissione di Garanzia   tutti devono essere coscienti che le azioni intraprese dalle aziende saranno consequenziali, quindi puniranno i lavoratori che non rispetteranno le disposizioni.
In questo senso al fine di accentuare i disservizi, invitiamo tutto il personale mobile in servizio ai
treni che giungono a destino oltre le ore 10.00 ad emettere, all’atto della presentazione in servizio, il
seguente m.40:

A seguito della nota di protesta inviata nella mattinata alla Commissione di Garanzia, abbiamo notizia dagli impianti che Holding FSI e Trenord  ‐facendo retromarcia sulle precedenti comunicazioni‐  hanno ridefinito la disposizione precisando che per il personale con turni a giornata lo sciopero interessa l’intera prestazione lavorativa del 24 ottobre.
RIPRENDIAMOCI I NOSTRI DIRITTI !!!!
DOMANI C’È UN MOTIVO IN PIÙ PER PROTESTARE:
DIFENDERE IL DIRITTO DI SCIOPERO.
Roma, 23 ottobre 2014


martedì 21 ottobre 2014

24 OTTOBRE, SCIOPERI GENERALI USB e ORSA FERROVIE. A MILANO MANIFESTAZIONE USB IN PIAZZA SAN BABILA ORE 9,30.

24 OTTOBRE, SCIOPERI GENERALI USB e ORSA FERROVIE

24 OTTOBRE, SCIOPERO GENERALE! A MILANO MANIFESTAZIONE IN PIAZZA SAN BABILA ORE 9,30.

I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri! E’ il risultato di anni di licenziamenti, disoccupazione, precarietà, diminuzione dei diritti, privatizzazioni, taglio delle pensioni, aumento delle tasse. Ma ancora non sono sazi: il governo Renzi vuole togliere i residui diritti dell’articolo 18, imporre un contratto di prova lunghissimo, mettere in busta paga il Tfr (soldi nostri) al posto del rinnovo dei contratti, bloccare all’infinito il contratto degli statali, svendere aziende pubbliche efficienti, tagliare fondi alla scuola e alla sanità privatizzandole sempre più, dequalificare l’Inps e favorire i fondi pensione. Questo è il jobs act, questa è la riforma del lavoro, questo è il senso del Testo unico sulla rappresentanza. Che si aggiunge alla riscrittura della costituzione, alla riforma del Senato. E il bello è che è il frutto di un governo cosiddetto “di sinistra”. 

Ma è il frutto di una lunga, lunghissima, sequela di governi, da Prodi, a Berlusconi, a D’Alema, a Monti, a Letta fino a Renzi. In un crescendo di leggi contro il lavoro e i suoi diritti, a favore degli imprenditori e contro i lavoratori. Senza distinzioni tra governi di destra e sinistra. Con la complicità di sindacati come Cgil, Cisl e Uil, sempre piegati al volere di lor signori, mai propensi alla lotta ma alla mediazione sempre verso il basso. E non è un problema solo di Camusso, Bonanni e Angeletti. Sono i loro rappresentanti nelle fabbriche, nelle aziende, in ogni luogo di lavoro che hanno la stessa mentalità remissiva, gli stessi comportamenti complici delle direzioni. Tutti uniti e sempre contro chi invece si ribella, lotta, resiste.
Per tutte queste ragioni USB ha proclamato per il 24 ottobre 24 ore di sciopero generale. Per tenere alta la testa di chi lavora, per difendere i diritti di chi lavora, per dare lavoro ai giovani disoccupati ma anche a quelli espulsi dalle aziende a 40-50 anni, per investimenti produttivi, per la ricerca, per una pensione decente, per una sanità efficiente. Contro la corruzione e l’evasione fiscale.

SCIOPERO GENERALE OR.S.A. 24 OTTOBRE
I Ferrovieri di tutte le imprese ferroviarie partecipano con le seguenti modalità:
Personale connesso alla circolazione dei treni e turnisti: dalle ore 9.01 alle 16.59. 
Restante personale intera giornata 24 ottobre
- Per difendere ed estendere i diritti dell’art. 18, già pesantemente limitati dalla 
Legge Fornero, in tutte le imprese ed a tutti i lavoratori ;
- Per invertire le attuali scelte politiche che mirano a ridurre i diritti dei più deboli,
dei giovani, per evitare i licenziamenti di comodo e che il lavoro sia sottopagato;
- Per rivendicare azioni in grado di garantire l’occupazione, il futuro ai giovani, un 
sistema di welfare dignitoso per tutti e nell’ambito dei processi di privatizzazione e liberalizzazione clausole sociali in grado di tutelare l’occupazione, i diritti e le retribuzioni;
- per combattere l’evasione e l’elusione fiscale, per tassare le grandi rendite 
finanziarie in una Nazione ove solo il 10% degli italiani detiene oltre il 60% del reddito dell’intero Paese;
- Per modificare i limiti pensionistici della Legge Fornero che hanno acuito il dramma della disoccupazione giovanile, impedito il ricambio generazionale e tolto ai ferrovieri il riconoscimento della gravosità e dell’usura di un lavoro strettamente legato alla sicurezza dell’esercizio;
- Per evitare che nei prossimi anni oltre al lavoro sottopagato ci siano anche pensioni sottopagate;
- Per scongiurare l’ennesimo danno che produrrà il T.F.R. in busta paga: un miraggio di denaro fresco per i lavoratori ed un vantaggio per le banche e per gli interessi che gravitano intorno ad esse;
Per manifestare il pieno dissenso a queste scellerate decisioni politiche i ferrovieri 
dell’OR.S.A. hanno deciso di partecipare il giorno 24 ottobre alla grande
manifestazione organizzata dall’OR.S.A. Sicilia che si terrà a Messina.
I lavoratori delle Ferrovie solidarizzano con tutti coloro che: il lavoro non lo trovano, 
lo hanno perso o è precario o per lavorare accettano il ricatto di essere sottopagati
senza diritti e tutele.
Roma, 15 ottobre 2014
Segreteria Generale Or.S.A. Ferrovie

venerdì 17 ottobre 2014

Sciopero trasporti ottobre e novembre 2014: calendario aerei, treni e mezzi pubblici (da it.blastingnews.com)

Sciopero trasporti ottobre e novembre 2014: calendario aerei, treni e mezzi pubblici

http://it.blastingnews.com/lavoro/2014/10/sciopero-trasporti-ottobre-e-novembre-2014-calendario-aerei-treni-e-mezzi-pubblici-00144341.html    - 
Nei mesi di ottobre e novembre avremo diversi scioperi, scopriamo il calendario delle prossime agitazioni.

Il Ministero dei Trasporti ha diramato un aggiornamento del calendario relativo alle agitazioni sindacali che si saranno di scena nelle prossime settimane. Quest'ultimo periodo è particolarmente caldo a causa di numerosi scioperi. Oltre ai numerosi proclamati dai sindacati che coinvolgeranno docenti e personale della scuola, nonché lavoratori del settore pubblico e privato contro le nuove proposte messe a punto dal Governo, avremo una serie di agitazioni che andranno a coinvolgere il settore dei trasporti. Nei mesi di ottobre e novembre avremo alcuni scioperi che metteranno in ginocchio il settore in Italia, coinvolgendo aereitreni e mezzi pubblici. Andiamo a scoprire il calendario completo per i prossimi giorni. 
Sciopero treni 24 ottobre 2014
Nella giornata di venerdì 24 ottobre ci sarà un'agitazione proclamata da ORSA che coinvolgerà il personale di TrenitaliaTrenord e Italo NTV, oltre a quelli del trasporto merci su rotaia; la protesta durerà 8 ore e si svolgerà dalle ore 9.01 alle ore 16.59. Nella medesima giornata avremo anche lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private aderenti a USB e ORSA, che incroceranno le braccia per 24 ore. A rischio, oltre al settore ferroviario, anche quello aereo, nonché del trasporto pubblico locale e marittimo. 
Sciopero aerei 29 ottobre 2014
Nella giornata di mercoledì 29 ottobre sarà la volta dello sciopero aereo che interesserà il personale del Gruppo Alitalia-CAI che fa capo a UIL Trasporti e ANPAV. In questo caso la protesta avrà una durata di 4 ore e si svolgerà dalle ore 12 alle ore 16. Dunque, potrebbero esserci possibili disagi per chi si dovrà mettere in viaggio. 
Sciopero aerei 14 novembre 2014
Nella giornata di venerdì 14 novembre avremo numerosi proteste annunciate. La prima riguarderà il personale di Enav, che aderisce all'organizzazione sindacale CILA-AV, la quale si svolgerà per 4 ore dalle ore 13 alle ore 17. Lo stesso giorno avremo anche lo stop di 24 ore che coinvolgerà i lavoratori dell'intero comparto aereo, aeroportuale e indotto degli scali aeroportuali; l'agitazione è stata proclamata da CUB ed avrà inizio alle ore 00.01 e si concluderà alle ore 23.59. Il sindacato AVIA, invece, ha indetto uno sciopero degli assistenti di voli di EasyJet che durerà 24 ore, mentre CUB ha proclamato uno sciopero generale dei trasporti che si svolgerà per l'intera giornata lavorativa.