-
Visualizzazione post con etichetta Lavoratori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lavoratori. Mostra tutti i post
lunedì 16 ottobre 2017
MILANO 21 Ottobre 2017, Convegno "IL LAVORO AI TEMPI DELL'INDUSTRIA 4.0 - Analisi e proposte"
Etichette:
CENTRO CULTURALE “CONCETTO MARCHESI”,
Diritti,
industria 4.0,
Lavoratori,
LAVORO,
Milano,
pennabiro.it,
produzione,
quarta rivoluzione industriale
mercoledì 17 maggio 2017
PER UNA RIFORMA PROGRESSISTA DELLE PENSIONI , Varese 18 maggio 2017 : Assemblea Pubblica promossa dal CONUP, Per delle pensioni dignitose che garantiscano i pensionati di oggi e di domani
venerdì 14 aprile 2017
Solidarietá a Riccardo Antonini ! Si cambi la dirigenza FS (da Ancora in Marcia!).
|
sabato 8 aprile 2017
Accordo tra Sindacati e Comune sul futuro di ATM. Anche la CUB Trasporti firma l'Accordo. Mantenere alto il livello di mobilitazione
Oggi 7 aprile 2017 il Segretario Generale Claudio Signore e Luigi Battipaglia membro di Segreteria CUB Trasporti
L’incontro ha prodotto un verbale di accordo che valutiamo positivo, anche se non definitivo, in merito ai contenuti dello stato d’agitazione da noi indetto di seguito riassunti:
Non la soluzione definitiva dei problemi, ma un importante segnale di indirizzo del Comune di Milano, che segna l’inizio di un percorso che dovrà affrontarli e risolverli; quello che anche la CUB Trasporti ha chiesto durante gli incontri precedenti.
hanno sottoscritto l'accordo di massima del 5/4/2017 con il comune di Milano sul futuro del TPL milanese e di ATM.
Ciò è stato possibile solo con l'alto livello di mobilitazione dei tranvieri con la massiccia manifestazione del 3 e lo sciopero totale del 5 aprile.
Non è la soluzione ai temi dai noi proposti, ma la premessa della loro soluzione anche con i previsti tavoli permanenti ai quali saremo presenti di diritto.
Ma sarà la capacità dei lavoratori di mantenere alto il livello di mobilitazione ad ottenere concretamente gli obbiettivi prefissati.
Accordo tra Sindacati e Comune sul futuro di ATM
Mantenere alto il livello di mobilitazione
Il 5 aprile, a seguito della manifestazione davanti a Palazzo Marino e dello sciopero che ha visto la partecipazione praticamente totale dei lavoratori, il Comune di Milano ha chiamato le OO.SS. ad un incontro che, per “un difetto di comunicazione”, non ci ha visto presenti. Cosa che abbiamo già chiarito con l’ufficio del Sindaco.
ü affidamento diretto in house, valida e possibile alternativa alla gara, contemplato dalla normativa, nel rispetto del Referendum del giugno 2011 (volgarmente detto sull’acqua), che eviterebbe a priori i danni a Cittadini, Utenti e Lavoratori.
ü In caso di gara, clausole sociali, garanzie occupazionali, professionali e salariali, di primo e secondo livello, per tutti i lavoratori e per tutti i servizi di ATM.
ü Lotto di gara unico per tutta la città e per i Comuni dell’area metropolitana) e per tutti i servizi attualmente gestiti da ATM (Tram, Bus, Metrò, officine, parcheggi, amministrativi, ausiliari ecc...)
Il verbale nei suoi punti essenziali prevede:
- impegno dell’amministrazione comunale di individuare le norme tecniche ed economiche per il mantenimento dell’unità di tutti i servizi di mobilità e la salvaguardia occupazionale e salariale;
- valutazione di fattibilità dell’affidamento diretto in House;
- in caso di gara, indicazione all’agenzia per la mobilità di procedere su lotto unico mantenendo garanzie occupazionali e contrattuali di primo e secondo livello dei lavoratori ATM;
- apertura di tavoli di confronto permanenti tra OO.SS., Comune e Azienda in relazione alle procedure di affidamento del TPL a garanzia del percorso delineato con il presente accordo.
ciò è stato ottenuto con l’unità e la partecipazione di massa
dei tranvieri alle mobilitazioni,
che non dovranno sopirsi per i prossimi 13 anni.
L’unica vera garanzia, perché il percorso delineato diventi concreto, è il mantenimento alto del livello di mobilitazione dei Tranvieri,
che dovranno farsi trovare preparati, nel caso ci si allontani dai contenuti della piattaforma.
Etichette:
Accordo,
ATM,
Autoferrotranvieri,
Claudio Signore,
Comune di Milano,
CUB,
CUB trasporti,
Italia,
Lavoratori,
Milano,
sindacalismo di base,
Sindacati
domenica 2 aprile 2017
Milano, un segnale del sindaco ai tranvieri ribelli per salvare il Fuorisalone dallo sciopero del 5 aprile (da Repubblica.it | Milano)
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/03/30/news/lo_scontro_sull_atm-161752506/
Milano, un segnale del sindaco ai tranvieri ribelli per salvare il Fuorisalone dallo sciopero del 5 aprile
di ALESSIA GALLIONE
30 marzo 2017
Nella vertenza sulla gara la prima mossa attesa dai lavoratori è la moratoria per un anno. Ma i sindacati vogliono anche rassicurazioni sull’ipotesi affidamento in house del servizio
E adesso Palazzo Marino ha un'emergenza da risolvere. È la priorità di queste ore: evitare lo sciopero di Atm che i sindacati hanno proclamato per il 5 aprile, quattro ore di blocco, dalle 8,45 alle 12,45, che rischiano però di avere un impatto devastante sulla città. Un duro colpo all'immagine del "modello Milano" visto che cadono in pieno Salone del mobile. Con un rischio ulteriore, quello di rivedere scorrere le scene di agitazioni "selvagge" già andate in scena nel 2013.
Le diplomazie, raccontano in piazza Scala, sono al lavoro. Per ora, i sindacati non tornano indietro, ma due giorni fa c'è stato un incontro convocato in prefettura a cui hanno partecipato tutte le sigle e il Comune e, almeno, il dialogo si è riaperto. Sul piatto c'è il futuro del trasporto pubblico locale e le preoccupazioni dei lavoratori per la gara che Palazzo Marino dovrà fare per affidare la gestione della mobilità. I sindacati temono uno spezzettamento del servizio e soprattutto esuberi. Perché attorno ad Atm si sono sommate tensioni a tensioni. Con un complicato cambio di governance che ha coinciso con il caso delle quote di M5 vendute da Astaldi a Fs e i timori - paventati dallo stesso Bruno Rota - di una scalata di Ferrovie al sistema delle metropolitane della città. Ed è questo che adesso vuole fare Palazzo Marino: ripartire da qui, da un rapporto ricucito con i sindacati, per sminare il campo. Quali saranno i passaggi?
I lavoratori hanno convocato per lunedì prossimo un presidio in piazza Scala. E prima di allora o in vista di questo appuntamento - è la strategia dell'amministrazione - Beppe Sala potrebbe parlare. Una dichiarazione politica per assicurare la volontà della sua giunta di rafforzare sempre di più il ruolo di Atm e continuare a far crescere l'azienda. Il sindaco, raccontano ancora le diplomazie, non potrà ancora esprimersi in modo netto sul futuro del trasporto, ma le sue parole - giurano i fedelissimi - segneranno comunque una direzione. E qui si torna alla vera questione. In piazza Scala è stata aperta un'istruttoria tecnica per capire, come ha spiegato lo stesso Sala nei giorni scorsi, se sia necessario bandire una gara per il trasporto pubblico milanese o se, invece, bus, tram e metrò potranno essere affidate in house ad Atm.
Ancora prima, però, il Comune dovrà approvare definitivamente la proroga di un anno del servizio alla sua partecipata. Serviranno almeno altre due settimane. La giunta vuole condividere il passaggio con il nuovo cda e, possibilmente, con il prossimo dg. I sindacati temono che il contratto con Atm possa nascondere ulteriori tagli. Il Comune nega questa ipotesi anche se sul piatto c'è l'idea di ritoccare alcuni punti per provare a cancellare, però, alcune riduzioni di corse varate a causa delle difficoltà di bilancio.
Milano, un segnale del sindaco ai tranvieri ribelli per salvare il Fuorisalone dallo sciopero del 5 aprile
di ALESSIA GALLIONE
30 marzo 2017
Nella vertenza sulla gara la prima mossa attesa dai lavoratori è la moratoria per un anno. Ma i sindacati vogliono anche rassicurazioni sull’ipotesi affidamento in house del servizio
E adesso Palazzo Marino ha un'emergenza da risolvere. È la priorità di queste ore: evitare lo sciopero di Atm che i sindacati hanno proclamato per il 5 aprile, quattro ore di blocco, dalle 8,45 alle 12,45, che rischiano però di avere un impatto devastante sulla città. Un duro colpo all'immagine del "modello Milano" visto che cadono in pieno Salone del mobile. Con un rischio ulteriore, quello di rivedere scorrere le scene di agitazioni "selvagge" già andate in scena nel 2013.
Le diplomazie, raccontano in piazza Scala, sono al lavoro. Per ora, i sindacati non tornano indietro, ma due giorni fa c'è stato un incontro convocato in prefettura a cui hanno partecipato tutte le sigle e il Comune e, almeno, il dialogo si è riaperto. Sul piatto c'è il futuro del trasporto pubblico locale e le preoccupazioni dei lavoratori per la gara che Palazzo Marino dovrà fare per affidare la gestione della mobilità. I sindacati temono uno spezzettamento del servizio e soprattutto esuberi. Perché attorno ad Atm si sono sommate tensioni a tensioni. Con un complicato cambio di governance che ha coinciso con il caso delle quote di M5 vendute da Astaldi a Fs e i timori - paventati dallo stesso Bruno Rota - di una scalata di Ferrovie al sistema delle metropolitane della città. Ed è questo che adesso vuole fare Palazzo Marino: ripartire da qui, da un rapporto ricucito con i sindacati, per sminare il campo. Quali saranno i passaggi?
I lavoratori hanno convocato per lunedì prossimo un presidio in piazza Scala. E prima di allora o in vista di questo appuntamento - è la strategia dell'amministrazione - Beppe Sala potrebbe parlare. Una dichiarazione politica per assicurare la volontà della sua giunta di rafforzare sempre di più il ruolo di Atm e continuare a far crescere l'azienda. Il sindaco, raccontano ancora le diplomazie, non potrà ancora esprimersi in modo netto sul futuro del trasporto, ma le sue parole - giurano i fedelissimi - segneranno comunque una direzione. E qui si torna alla vera questione. In piazza Scala è stata aperta un'istruttoria tecnica per capire, come ha spiegato lo stesso Sala nei giorni scorsi, se sia necessario bandire una gara per il trasporto pubblico milanese o se, invece, bus, tram e metrò potranno essere affidate in house ad Atm.
Ancora prima, però, il Comune dovrà approvare definitivamente la proroga di un anno del servizio alla sua partecipata. Serviranno almeno altre due settimane. La giunta vuole condividere il passaggio con il nuovo cda e, possibilmente, con il prossimo dg. I sindacati temono che il contratto con Atm possa nascondere ulteriori tagli. Il Comune nega questa ipotesi anche se sul piatto c'è l'idea di ritoccare alcuni punti per provare a cancellare, però, alcune riduzioni di corse varate a causa delle difficoltà di bilancio.
Etichette:
ALESSIA GALLIONE,
ATM,
Autoferrotranvieri,
Lavoratori,
Milano,
palazzo Marino,
Repubblica.it,
Rota,
Sala,
Salone del mobile,
Sindacati,
Trasporti
giovedì 30 marzo 2017
R.S.U.
Rappresentanza Sindacale Unitaria
Agenzia di Tutela della Salute
Città Metropolitana di Milano
Al Presidente della Giunta Regione Lombardia
All’Assessore al Welfare Regione Lombardia
Al Direttore Generale Welfare Regione Lombardia
Alla Commissione Consiliare III Regione Lombardia
Ai Gruppi Consiliari Regione Lombardia
Al Sindaco Comune di Milano
All’Assessore alle Politiche Sociali Comune di Milano
Ai Gruppi Consiliari Comune di Milano
Ai Presidenti dei Municipi Comune di Milano
Alle RSU delle ATS Regione Lombardia
ATS dell’Insubria
ATS della Brianza
ATS di Bergamo
ATS di Brescia
ATS della Val Padana
ATS di Pavia
ATS della Montagna
Alle RSU delle ASST Regione Lombardia
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
IRCCS Istituto Neurologico C. Besta
IRCCS Ospedale Policlinico di Milano
ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda
ASST Santi Paolo e Carlo
ASST Fatebenefratelli Sacco
ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetani Pini /CTO
ASST Ovest Milanese
ASST Rhodense
ASST Nord Milano
ASST Melegnano e della Martesana
ASST di Lodi
ASST dei Sette Laghi
ASST della Valle Olona
ASST Lariana
ASST di Lecco
ASST di Monza
ASST di Vimercate
ASST Papa Giovanni XXIII
ASST di Bergamo Ovest
ASST di Bergamo Est
ASST degli Ospedali Civili di Brescia
ASST della Franciacorta
ASST del Garda
IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia
ASST di Cremona
ASST di Mantova
ASST di Crema
ASST della Valtellina e dell’Alto Lario
ASST della Valcamonica
Alle Segreterie Regione Lombardia
CGIL
CISL
UIL
Confsal - FIALS
Alle Segreterie Regione Lombardia
CGIL Funzione Pubblica
FPS CISL – Funzione Pubblica
U.I.L. F.P.L.
Confsal - FIALS
Alle Segreterie Territoriali Città di Milano
CGIL
CISL
UIL
Confsal - FIALS
Alle Segreterie Territoriali Città di Milano
CGIL Funzione Pubblica
FPS CISL – Funzione Pubblica
U.I.L. F.P.L.
Confsal – FIALS
Alla RSA della Dirigenza
ATS Città Metropolitana di Milano
Alle Agenzie Sociali della Città di Milano
Agli Organi di Informazione
Oggetto: applicazione Riforma Sanitaria Regione Lombardia (LR 23/2015) nella città di Milano.Il giorno 1 Aprile (ironia della sorte) anche nella città di Milano andrà a compimento la riorganizzazione del sistema sanitario pubblico prevista dalla legge regionale n. 23/2015. I servizi territoriali (Sert, Consultori Familiari, Fragilità etc.), sino ad ora gestiti dall’ATS di Milano, verranno aggregati nelle diverse neocostituite ASST cittadine, unendosi agli ospedali. Le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti (alcune centinaia) dal 1 aprile cambieranno azienda, contratto, forse retribuzione, certamente organizzazione del lavoro (e forse alcune abitudini della propria vita).
Analogamente chi resterà in ATS potrebbe vedere decurtato il proprio stipendio e cambiata la propria vita a causa dell’organizzazione che ATS si sta dando, accentrando pressoché tutta la propria attività nelle sedi cittadine (ricordiamo che ATS Milano comprende tutta le ex A.S.L. della provincia di Milano e quella di Lodi,) e obbligando, di fatto, il personale ad una mobilità forzata con distanze a volte considerevoli A questi problemi se ne aggiunge un altro, certamente altrettanto rilevante: dopo anni di tagli delle risorse, di chiusura di sedi, di accorpamenti, di mancanza di personale, quale sarà il destino dei servizi territoriali della città, che rischiano di essere fagocitati dalle più mastodontiche organizzazioni ospedaliere, a loro volta sempre più in difficoltà???
Si tratta di una riorganizzazione voluta da Regione Lombardia per fini meramente politici, senza alcuna attenzione ai processi ed alle conseguenze che questi processi possono determinare sulla qualità dell’assistenza sanitaria e socio sanitaria della popolazione lombarda. La situazione milanese è particolarmente confusa, mancando pressoché totalmente di piani e percorsi di accompagnamento mirato alla trasformazione in corso. Il dubbio che si tratti di un ennesimo attacco al sistema sanitario pubblico continua ad essere forte.
Su questi temi nella ATS della città di Milano da oltre un anno è in corso un confronto con la Direzione che, purtroppo, registra un nulla di fatto, nonostante numerose e ripetute proposte da parte sindacale.
A fronte della chiusura della Direzione Aziendale e del disinteresse di Regione Lombardia, la RSU e le organizzazioni sindacali, con l’appoggio delle assemblee del personale ATS, hanno proclamato lo stato di agitazione per raggiungere questi obiettivi:
· mantenimento del trattamento economico maturato sia per chi resta in ATS sia per chi va in ASST;
· mantenimento della rete territoriale dei servizi esistente (niente chiusure, niente accorpamenti);
· mantenimento dell’assegnazione ai servizi del personale proveniente da ATS, da non utilizzarsi per
coprire carenze ospedaliere;
· predisposizione di un piano organizzativo urgente per garantire la presenza di uffici amministrativi
decentrati sul territorio.
Per questi motivi la RSU dell’ATS ha proclamato lo stato di agitazione del personale che continuerà sino al raggiungimento degli obiettivi fissati.
Per questi motivi ogni giorno (da lunedì a venerdì) dalle 16.00 alle 18.30, in Piazza S. Eufemia, a Milano, presso la sede principale di ATS Milano (o presso sedi ATS che verranno scelte giorno per giorno), si tiene un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ATS di Milano.
Invitiamo tutte le istituzioni, le organizzazioni, le persone a cui rivolgiamo questo appello affinché vengano ad incontrarci al nostro presidio o ci facciano pervenire messaggi di solidarietà e di condivisione del significato della nostra lotta.
Per informazioni e contatti: Antonio Sabatini (Coordinatore RSU ATS Milano) – tel. 02/85782505 email: asabatini@ats-milano.it
la RSU dell’A.T.S.
Città Metropolitana di Milano
Etichette:
2017,
Agenzia di Tutela della Salute,
ATS,
Città Metropolitana di Milano,
Lavoratori,
Regione Lombardia,
riforma sanitaria,
ristrutturazione,
RSU,
SANITà,
SSN
martedì 28 marzo 2017
27 marzo 2017: assemblea pubblica davanti ai cancelli (da www.indacatounaltracosa.org)
La FIOM davanti ai cancelli dell’INNSE:..siamo noi!
27 marzo 2017: assemblea pubblica davanti ai cancelli!!!
Pubblicati su 27 marzo 2017 da lucascacchi
Da tre settimane, oramai, è esploso nuovamente un aspro conflitto sindacale nello storico stabilimento di Lambrate. Dopo mesi di vertenza sul futuro della fabbrica, un accordo bocciato dai lavoratori e settimane di mobilitazione per difendere produzione e macchinari, i 4 licenziamenti di rappresaglia hanno innescato un lungo sciopero (11 giorni) e un presidio permanente ai cancelli.
Da tutto questo, la FIOM milanese e quella nazionale è stata completamente assente. Mai una presenza ai cancelli, mai un intervento di sostegno. Di più, come è uscito anche sulla stampa, ha ripetutamente e maldestramente scaricato la vertenza e gli stessi lavoratori dell’INNSE, visto il loro rifiuto ad accettare l’accordo delineato da Camozzi. Una presa di distanza pubblica ed esplicita, ogni oltre limite politico (nei confronti di una realtà esemplificativa, che ha segnato la storia del conflitto sindacale negli ultimi anni) ed anche ogni oltre limite sindacale (ostacolando persino l’azione di minima tutela dovuta ad ogni iscritto ed iscritta alla CGIL). Un distacco che non è passato inosservato al padrone, che ha più volte sottolineato l’assenza della FIOM, anche in incontri formali in Prefettura.
Questa mattina però davanti ai cancelli di via Rubattino c’era una FIOM. Milanese, Lombarda e anche Nazionale. Era la FIOM dell’area congressuale il Sindacatoaltracosa-OpposizioneCGIL, con componenti del direttivo lombardo, delegati e delegate RSU di molti stabilimenti, Eliana Como del Comitato Centrale. Più di una cinquantina di compagni e compagne, che hanno portato solidarietà e vicinanza ai licenziati ed ai lavoratori in lotta, perché questa lotta come tutte le lotte di fabbrica non sarà mai lasciata sola. Noi ci siamo. Speriamo ancora, e lotteremo sempre, affinché ci sia anche tutta la FIOM.
https://sindacatounaltracosa.org/2017/03/27/la-fiom-davanti-ai-cancelli-dellinnse-siamo-noi/
venerdì 24 marzo 2017
SABATO 1° APRILE 2017, MILANO ore 16,30 : SABATO POPOLARE presso la Cooperativa La Liberazione , ApABATO 1° APRILE 2017, MILANO ore 16,30 : SABATO POPOLARE presso la Cooperativa La Liberazione via Lomellina 14, Apperitivo e sottoscrizione popolare con Giancarlo Nostrini del "La Sacca del diavolo di Radio Popolare” e il Coro Ingrato - promosso da ANPI Zona 3, Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI" e "La Sacca del diavolo di Radio Popolare”,parteciperanno i lavoratori della K-flex,di Roncello,in sciopero e presidio permanente per respingere 187 esuberi
venerdì 30 settembre 2016
Sostegno agli scioperi del 29 settembre : Una mozione di sostegno agli scioperi in Corea, Brasile, Italia e Belgio, adottata in occasione del Congresso della Federazione dei Sindacati SUD-Rail
Corea, Brasile, Italia, Belgio … e altri :
Sostegno agli scioperanti!
il 29 settembre è una giornata di lotta in diversi paesi :
In Brasile, i metallurgici saranno in sciopero.
In Italia i ferrovieri e le ferroviere sono chiamati allo sciopero per la difesa del servizio pubblico ferroviario e le rivendicazioni del personale di tutti i settori.
In Belgio, sarà il giorno di uno sciopero nazionale contro il disegno di legge che attacca i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
In Corea, i ferrovieri e le ferroviere hanno hanno iniziato uno sciopero ad oltranza per la difesa del servizio pubblico ferroviario e le proprie rivendicazioni .
Sindacato dei Ferrovieri
Unione Nazionale dei lavoratori del Mali
Etichette:
Belgio,
Brasile,
Corea,
difesa del servizio pubblico,
Diritti,
Ferrovie,
Ferrovieri,
Italia,
Lavoratori,
Mali,
Metalmeccanici,
scioperi,
SUD-Rail
giovedì 21 luglio 2016
LEONARDO/FINMECCANICA: “ingenuità” al vostro servizio. Moretti vende anche FATA LOGISTIC (da ADL Varese)
LEONARDO/FINMECCANICA: “ingenuità” al vostro servizio
Moretti vende anche FATA LOGISTIC
Drastica riduzione del fuori casa: migliaia di lavoratori rischiano il posto
Prosegue la cura dimagrante dell’azienda parastatale diretta dall’AD nominato dalla forza politica ora in auge, cura dimagrante fatta per tentare di risanare (secondo l’AD) una situazione che stava per portare al tracollo l’intero gruppo. Secondo le teorie dell’AD è necessario mantenere il controllo dell’Alta Tecnologia mentre tutto il resto serve solo per fare cassa. Ora tocca a FATA Logistic che gestisce la logistica e la movimentazione dell’intero gruppo e che M. M. si prepara a vendere al miglior offerente rappresentato solo da multinazionali estere (DHL, FEDEX ecc.), che agiscono all’interno degli appalti attraverso il massiccio uso di cooperative con “dipendenti” con bassi stipendi e con poche tutele, nel silenzio assordante dei soliti sindacati.
Quale sarà la prossima azienda da “sacrificare”? FGS???
Da Frosinone a Varese, dall’Inghilterra all’Italia e da Grottaglie a Torino, sono già iniziati i trasferimenti “forzati” di lavoratori voluti dall’AD allo scopo di riequilibrare le forze da dove c’è poco lavoro a dove, invece, si deve arginare un picco produttivo; In realtà il “picco produttivo” viene creato grazie alla riduzione di centinaia di migliaia di ore di attività “fuori casa”, attività esternalizzate da decenni (sempre per volere di Finmeccanica), che ci sta portando alla massiccia perdita di Know-how e che ora ci presenta un conto salato da pagare: solo in Agusta si parla di 300 lavoratori lasciati a casa in un anno, lavoratori che sono in azienda da decenni e che sarà difficile rimpiazzare visto il loro livello di conoscenza acquisito; un altro contraccolpo da assimilare grazie agli errori di valutazione da parte di chi agisce velocemente ma ragiona molto lentamente. Le aziende dell’indotto ringraziano per la cortesia.
“…… fornitori non all’altezza della qualità del prodotto richiesta dal cliente; troppi “modelli” sul mercato; enormi investimenti per macchinari mai usati in favore di aziende esterne poco qualificate; abbiamo troppi operai rispetto agli impiegati; un quarto dell’engineering non è in grado di progettare un prodotto di qualità; molti dirigenti hanno fatto carriera non per motivi professionali; ci sono “siti” con dipendenti che non timbrano la presenza; dobbiamo fare massicci investimenti nel militare a discapito del civile; ennesimo cambio del nome necessario per “ripulire” l’azienda; una classe politica inadeguata per questa azienda;....…”
Questo è il pensiero del nostro ben amato AD espresso in modo abbastanza chiaro durante la sua audizione in parlamento ma che non si sta concretizzando con dei buoni risultati, anzi, tutt’altro: continuare a criticare la classe dirigente non è il modo migliore per farla produrre; controllare tutti i budget di spesa e rinegoziare tutti gli appalti al ribasso non si traduce in un migliore servizio; investire nel militare quando è il civile che ci tiene in piedi non vuol dire avere intuito negli affari;
Ai nostri errori si stanno sommando gli errori dovuti all’inesperienza e all’arroganza di chi pretende di sapere tutto….. così non si rischia il tracollo?
20 Luglio 2016
ADL – Sindacato di Base
Etichette:
ADL,
Agusta Westland,
Cooperative,
FATA Logistic,
Finmeccanica,
Frosinone,
Grottaglie,
Lavoratori,
Leonardo,
licenziamenti,
Moretti,
posti di lavoro,
ristrutturazione,
Torino,
trasferimenti forzati,
Varese
giovedì 16 giugno 2016
UNA GRANDE MANIFESTAZIONE, PARIGI 14 GIUGNO 2016, NOI C'ERAVAMO ! insieme a OLTRE UN MILIONE DI LAVORATORI E CITTADINI nelle strade della capitale francese per dire NO ALLA LOI TRAVAIL (il JOBS ACT francese). I media italiani mostrano immagini solo degli scontri di poche persone, PAURA DI CONTAGIO ????
Iscriviti a:
Post (Atom)