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venerdì 22 maggio 2015
Presidio Milano 18 Maggio 2015 contro Licenziamenti Addetti Sosta Milano e Ferla ADL Varese
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venerdì 1 maggio 2015
Il caso-Ferla arriva in Parlamento
Il caso-Ferla arriva in Parlamento
I sindacati di base avevano fatto quadrato e promosso manifestazioni, convinti che il licenziamento sia un atto intimidatorio per l’attività di Ferla, a cui fa riferimento anche la onorevole Ciprini nell’interrogazione. I deputati del Movimento 5 Stelle (sempre sulla base dell’articolo del Fatto) nel testo dicono che Ferla “nel recente passato ha «denunciato» – tra l’altro – le criticità in ambito aeroportuale in merito alla sicurezza sul lavoro, gli alti stipendi dei dirigenti e manager della SEA e presunte condotte antisindacali della Sea”.


L’interrogazione del Movimento 5 Stelle chiede in sostanza al Ministro di attivarsi per evitare il licenziamento: si chiede infatti “quali iniziative intenda assumere il Ministro – nell’ambito delle proprie competenze – allo scopo di favorire un dialogo e una corretta gestione delle relazioni sindacali tra i lavoratori, l’organizzazione ADL Varese e la direzione della SEA spa di Milano Linate Malpensa anche al fine disensibilizzare la direzione della SEA verso un ripensamento del provvedimento adottato in danno del dipendente e garantire il legittimo esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori”.




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martedì 24 marzo 2015
Video : 23 marzo 2015 Presidio unitario contro i licenziamenti ex Addetti Aree Sosta Comune di Milano e lavoratori SEA
23 marzo 2015 Presidio unitario contro i licenziamenti ex addetti aree sosta comune MI e lavoratori SEA
Milano (Lombardia) - 23 Marzo 2015
gli ex Addetti a Sosta Milano insieme con i Lavoratori SEA hanno effettuato unitariamente un Presidio davanti a Palazzo Marino sede del Comune di Milano contro i licenziamenti. . Ennesimo presidio per avere diritto costituzionale "Lavoro" e presidio contro il licenziamento del rappresentante sindacale ADL Salvatore Ferla.
gli ex Addetti a Sosta Milano insieme con i Lavoratori SEA hanno effettuato unitariamente un Presidio davanti a Palazzo Marino sede del Comune di Milano contro i licenziamenti. . Ennesimo presidio per avere diritto costituzionale "Lavoro" e presidio contro il licenziamento del rappresentante sindacale ADL Salvatore Ferla.
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domenica 22 marzo 2015
LUNEDI 23 MARZO 2015 PRESIDIO UNITARIO DI SOLIDARIETA' davanti al Comune di Milano (Palazzo Marino) DEI LAVORATORI ex ADDETTI ALLE AREE DI SOSTA e AEROPORTUALI SEA di Malpensa, per protestare contro I LICENZIAMENTI degli ex parcheggiatori e di Salvatore Ferla, sindacalista dell'ADL (Associazione Diritti dei Lavoratori) licenziato dalla Sea.
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Continua la lotta degli ex Addetti alle Aree di sosta del Comune di Milano : Comunicato Stampa del Comitato Sosta Milano e del Coordinamento Milanese di Solidarietà “DALLA PARTE DEI LAVORATORI”,
Comunicato Stampa
Il Comitato Sosta Milano, congiuntamente al Coordinamento Milanese
di Solidarietà “DALLA PARTE DEI LAVORATORI”, sentiti i lavoratori interessati, hanno deciso le seguenti iniziative:
Di indire 2 nuovi presidi presso il Comune di Milano, nei giorni 23 marzo e 9
aprile, per continuare la mobilitazione affinché anche l’Assessore Maran e il
Sindaco Pisapia, si facciano carico dei problemi degli addetti alla sosta da
loro licenziati, rimasti senza reddito e senza lavoro.
Il presidio del 23 marzo sarà effettuato dalle 15 alle 17, insieme ai lavoratori
della SEA mobilitati contro il licenziamento di un loro delegato.
Di continuare la collaborazione con l’Assessore Tajani (un ringraziamento al
suo staff per il lavoro fin qui svolto) al fine di trovare uno sbocco
occupazionale parziale per gli interessati.
Di insistere per essere ricevuti dall’Assessore Majorino che aveva preso degli impegni, ma a tutt’ora ancora non definiti.
Di proseguire con l’elaborazione del progetto di “Una nuova sosta in
Milano”, che per i cittadini lombardi e per il Comune rappresenterebbe un
deciso miglioramento del servizio di sosta. Il progetto è oggetto di
approfondimento con alcune Associazioni Utenti, che lo trovano molto
interessante.
Un ringraziamento va alla Pastorale di Milano (in particolare per
l’interessamento da parte di Don Walter Magnoni), che attraverso le strutture
territoriali stanno dando concretamente un sostegno ai lavoratori più
bisognosi. Già da oggi confermiamo la nostra partecipazione alla veglia sul
lavoro indetta dalla Diocesi per il 28 aprile a Lecco.
Milano 20.03.2015
Il Comitato SOSta Milano
Il Coordinamento Milanese di solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI "
mercoledì 18 marzo 2015
Protesta al Terminal 2 di Malpensa, nella mattina di lunedì 16 marzo, in solidarietà con Salvatore Ferla, sindacalista dell'ADL (Associazione Diritti dei Lavoratori) licenziato da Sea. Presente anche una delegazione del nostro Coordinamento
Le sigle del sindacalismo di base hanno tenuto un presidio al Terminal 2 dell'aeroporto, per protestare contro la decisione di Sea
Protesta al Terminal 2 di Malpensa, nella mattina di lunedì 16 marzo, in solidarietà con Salvatore Ferla, sindacalista dell'ADL (Associazione Diritti dei Lavoratori) licenziato da Sea.
"Ferla uno di noi", "Rivogliamo Ferla in Sea" e anche un "Je suis Ferla": erano gli slogan comparsi sugli striscioni srotolati dalla ADL, a cui si sono affiancate altre sigle del sindacalismo di base attivo a Malpensa (Cub Trasporti e anche Usb, la sigla per cui Ferla è stato delegato in passato). Accanto ai sindacati, si sono visti anche alcuni esponenti locali delMovimento 5 Stelle e del Partito Comunista dei Lavoratori (Ferla è anche un simpatizzante del Movimento 5 Stelle). Era presente anche la consigliera regionale del M5S Paola Macchi.
varesenews.it
"Ferla uno di noi", "Rivogliamo Ferla in Sea" e anche un "Je suis Ferla": erano gli slogan comparsi sugli striscioni srotolati dalla ADL, a cui si sono affiancate altre sigle del sindacalismo di base attivo a Malpensa (Cub Trasporti e anche Usb, la sigla per cui Ferla è stato delegato in passato). Accanto ai sindacati, si sono visti anche alcuni esponenti locali delMovimento 5 Stelle e del Partito Comunista dei Lavoratori (Ferla è anche un simpatizzante del Movimento 5 Stelle). Era presente anche la consigliera regionale del M5S Paola Macchi.
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venerdì 13 marzo 2015
Malpensa, sindacalista licenziato da Sea: “Discriminato per le mie denunce” (da il Fatto Quotidiano)
Malpensa, sindacalista licenziato da Sea: “Discriminato per le mie denunce”

Salvatore Ferla, 49 anni, è stato lasciato a casa dalla società pubblico-privata che gestisce lo scalo adducendo la "giusta causa": avrebbe “arrecato disturbo all’attività" dell'azienda che si occupa della ristorazione e ai suoi dipendenti. Lui ritiene di essere stato allontanato per le battaglie su appalti e consulenze sospetti e assunzioni facili
di Luigi Franco | 11 marzo 2015
Prima le lotte sindacali per i lavoratori di Malpensa, seguite in alcuni casi da esposti e denunce. Ora l’ultima battaglia. Da portare avanti per se stesso. Perché Salvatore Ferla, 49 anni, cofondatore del sindacato di base Adl Varese e addetto alla sicurezza della società aeroportuale Sea, è stato licenziato in tronco. Alla base della decisione dell’azienda misto pubblico-privata, che come soci ha il comune di Milano al 55% e il fondo F2i al 44%, è stato un episodio avvenuto il mese scorso nella mensa del Terminal 1. Qui, secondo il sindacalista, erano al lavoro persone in ruoli non conformi alle loro qualifiche e mancava un cuoco in cucina. La cosa è stata sottolineata da Ferla, eletto in passato rappresentante sindacale per l’Usb, da cui poi è nato Adl Varese. Ne è nata una discussione, finché sono state tirate in ballo “le puttane in Svizzera” e il loro “magnaccia”.
Ma a questo punto le versioni divergono. Quella di Sea è ricostruita nelle lettere con cui il lavoratore è stato prima sospeso, poi licenziato: Ferla – si legge – dopo avere contestato l’idoneità dell’inquadramento di un’addetta, si rivolgeva “al referente per Serist – Servizi Ristorazione srl (la società che ha in appalto il servizio mensa, ndr) del servizio serale e, ad alta voce alla presenza anche di altri testimoni, paragonava le dipendenti Serist alle ‘puttane in Svizzera’ e continuava affermando che le stesse non hanno la possibilità di lamentarsi e di esprimere la propria opinione con il loro ‘magnaccia’. In conseguenza di ciò l’addetta scoppiava a piangere per le offese ricevute”. Di qui la decisione di licenziare “per giusta causa” il sindacalista, accusato di aver “arrecato disturbo all’attività di Serist e dei suoi dipendenti (…) offendendo gravemente la loro dignità in via del tutto gratuita e senza aver ricevuto alcuna provocazione”, cosa che ha fatto venir meno con Sea “il vincolo fiduciario posto a base del rapporto di lavoro”.
Diversa la versione di Ferla: “Stavo parlando in generale del mondo del lavoro con il cassiere, senza un riferimento preciso né a donne né a uomini. Stavo semplicemente dicendo che in Italia i lavoratori non hanno più la possibilità di far valere i propri diritti e sonosottomessi ai padroni. Da qui è nata la metafora sulle prostitute che non sono libere rispetto ai loro protettori”. Ma c’è di più. Perché Ferla ritiene che il licenziamento sia causa della sua attività sindacale all’interno dell’azienda e che gli sia stato comunicato solo dopo una sua email su presunte irregolarità nella gestione della mensa: “Sono discriminato da oltre tre anni. L’azienda non accetta che un sindacalista possa denunciare sperperi, appalti e consulenze sospetti, assunzioni facili e quindi vuole eliminarmi”.
Tra le battaglie dell’Adl Varese, quella di un anno fa sui compensi d’oro dei manager di Sea, in un paio di casi compresi tra 600mila e 900mila euro lordi all’anno, in un momento in cui diversi posti di lavoro erano a rischio a causa dei provvedimenti dell’Unione europea contro la controllata Sea Handling. “Adesso è arrivato il nuovo dirigente del settore sicurezza e si sente parlare di privatizzare il reparto – dice Ferla -. La mia presenza in questa fase sarebbe una spina nel fianco e il mio licenziamento aiuterà Sea a far abbassare la testa a tutti. E a smantellare senza tanti dissensi il reparto e i posti di lavoro”. Sea, contattata, ritiene che “Ferla non può essere considerato un sindacalista, in quanto l’Adl Varese non è un sindacato riconosciuto dall’azienda ai sensi di legge. Mentre sarà un giudice a decidere sulla legittimità del licenziamento”.
Twitter: @gigi_gno
di Luigi Franco | 11 marzo 2015
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MALPENSA TERMINAL 2, PRESIDIO DEI LAVORATORI AEROPORTUALI LUNEDI 16 MARZO 2015 DALLE ORE 11 : Contro l’assurdo licenziamento del rappresentante sindacale di ADL Varese operato da SEA Spa , FERLA SALVATORE
PRESIDIO DEI LAVORATORI AEROPORTUALI
LUNEDI 16 MARZO 2015 DALLE ORE 11
AEROPORTO DI MALPENSA
TERMINAL 2
DAVANTI
ZONA PARTENZE
Contro l’assurdo licenziamento del rappresentante sindacale di ADL Varese operato da SEA Spa ,
FERLA SALVATORE
Contro l’atteggiamento antisindacale e vessatorio di SEA Spa nei confronti dei delegati sindacali “non allineati”
ADL Varese CUB Trasporti
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lunedì 1 dicembre 2014
MILANO mercoledì 3 dicembre WORKSHOP dalle 17.00 alle 20.00. su " i trasporti in-da-per la Lombardia, i lavoratori, gli utenti : quali scenari, quali prospettive "
Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI"
incontro di lavoro (work-shop) mercoledì 3 dicembre dalle ore 17.00 alle 20.00
presso la stazione di Milano centrale,bin.21, scala E, 3° piano
cogliamo l’occasione anche quest’anno dell’approssimarsi dell’anniversario (l’11° ) delle lotte degli autoferrotranvieri del dicembre 2003, che proprio in Lombardia hanno visto nascere con forza un movimento incisivo e unitario per convocare un primo pomeriggio di work-shop.
Lo scorso anno [proprio nel medesimo periodo (2.12)] abbiamo tenuto insieme un seminario sulla questione della fusione ATM-Trenord e da lì scaturirono una serie di importanti riflessioni e iniziative comuni che, a nostro avviso e senza “sopravvalutarci”, utilizzando le contraddizioni interne alle controparti contribuirono a “sventare” o quanto meno a rinviare nel tempo quell’operazione poco chiara.
Anche sulle vicende di Malpensa vi fu l'occasione per sollevare unitariamente i nodi che in quel momento vi si addensavano e sviluppare iniziative/presidi unitari e incontri con le parti istituzionali in causa (Comune/Regione).
A seguito di una serie di incontri e contatti preliminari tenuti nei giorni scorsi, abbiamo deciso di promuovere e organizzare questo “work-shop” (incontro di lavoro) per quanto riguarda le tematiche dei trasporti in generale, (TPL, Ferroviario, Aereo, ecc) con un occhio particolare a riflessi e prospettive sia dal lato dei lavoratori e delle organizzazioni che li rappresentano sia da quello degli utenti e dei comitati/associazioni che li rappresentano.
L’incontro che proponiamo e che riteniamo vada inserito in un più ampia riflessione comune e confronto sulla possibilità/fattibilità di iniziative unitarie, ha a nostro avviso dinanzi il compito non semplice di impostare, almeno in Lombardia, una collaborazione più stretta tra i vari soggetti sindacali, associazioni e comitati che intervengono nel settore costruendo insieme una prospettiva di più lungo respiro che tenga conto della più complessa realtà che da un lato il governo Renzi e dall’altro gli Accordi Transatlantici TTIP e TISA stanno determinando e determineranno. Si parla in questi giorni (anche in seguito alle recentissime tornate elettorali) perfino di scioglimento delle Regioni cosa che prefigurerebbe nuovi scenari anche per i trasporti.
Poniamo alla seria riflessione di tutti anche quella di come cercare di frenare lo scivolamento sul piano inclinato che sta portando sempre più giù i lavoratori, le organizzazioni e categorie interessate, i loro diritti e i diritti e le libertà democratiche e sindacali e contrastare se possibile anche le iniziative di repressione/rappresaglia che le controparti più frequentemente mettono in atto. L'anno dell'EXPO è ormai alle porte con tutto quello che comporterà per i lavoratori e utenti del settore.
Tale primo tavolo di lavoro comune dovrà cominciare ad individuare i punti di convergenza su cui poi far proseguire azioni comuni e unitarie.
Gli argomenti e le ragioni all’ordine del giorno non mancano per un tale lavoro unitario. Sono parecchi e tutti abbastanza “caldi” quelli che ci vengono dalla quotidianità come ad esempio la volontà di spingere ulteriormente sulla privatizzazione delle ferrovie, la situazione di trasformazione del TPL compresa la questione Trenord, l’annosa vertenza degli addetti Sea e le previsioni di trasformazione di Malpensa che vede in ballo 5600 posti di lavoro, il piano generale dei trasporti della Lombardia, , la problematica di un’ulteriore limitazione del diritto di sciopero e l’aumento dei carichi di lavoro in occasione dell’Expo, ecc.
Quindi si tratta di un primo approfondimento in cui si comincia una discussione per poi procedere a tappe verso la formulazione di un minimo di programma comune e di iniziative da mettere in campo.
il Coordinamento Milanese di Solidarietà "DALLA PARTE DEI LAVORATORI"
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martedì 18 novembre 2014
LA SEA NON TOLLERA IL DISSENSO DEI LAVORATORI E DI SINDACATI DI LOTTA!: I LAVORATORI AVEVANO RAGIONE! LE DIREZIONI DI SEA H. E DI AIRPORT H. CONTESTANO I LAVORATORI
I LAVORATORI AVEVANO RAGIONE!
LE DIREZIONI DI SEA H. E DI AIRPORT H.
CONTESTANO I LAVORATORI
Le Direzioni del Personale decidono di contestare i lavoratori che il giorno 15.10.2014 manifestavano il loro dissenso ad una trattativa sulle tabelle turni dove i propri rappresentanti non erano stai convocati.
Singolari sono le motivazioni addotte alla contestazione: turbativa alla trattativa e alle persone, danneggiamento ad un cestino (!?) ed a una porta, accesso ad aree “limitate”….
Una manifestazione con la presenza anche di donne incinta e bambini crediamo abbia provocato uno shock incredibile ed un turbamento ai quei poveri sindacalisti chiusi i una stanza con l’Azienda! …proprio dei “cuor di leone” questi paladini dei lavoratori…
Ma c’è chi si è superato scrivendo in un volantino che nei fatti ha chiesto alla direzione di prendere provvedimenti distras
Non parliamo poi dei danneggiamenti subiti: pura invenzione!
Per quanto riguarda la limitazione ad aree “limitate” dove i lavoratori sono transitati e dove secondo Airport H non potevano stare, sono BALLE! Le aree descritte in contestazione non corrispondono assolutamente né ad aree limitate al pubblico né a “spazi confinati” ! Basta vedere la normativa in merito.
La verità invece è un’ altra e molto più semplice :
LA SEA NON TOLLERA IL DISSENSO DEI LAVORATORI E DI SINDACATI DI LOTTA!
La Direzione aziendale di Airport H con una scelta miope e mal consigliata crede che contestando i lavoratori presenti alla manifestazione conta di poter schiacciare il dissenso crescente.
Contestando poi tutti gli iscritti ad ADL e non quelli della Cub Trasporti, crede di poter dividere le uniche forze che fanno sindacato in azienda.
Vi sono però alcune cose inconfutabili.
· LE CONTESTAZIONI DISCIPLINARI SONO STATE MANDATE NELLO STESSO GIORNO IN CUI LE ALTRE OOSS HANNO SIGLATO L’ACCORDO PER I TURNI INVERNALI.
· I LAVORATORI AVEVANO RAGIONE A MANIFESTARE IN QUANTO NON SOLO I TURNI INVERNALI PREVEDONO UN AUMENTO DELLE GIORNATE LAVORATIVE DI SABATO E DOMENICA MA E’ STATO SIGLATO SENZA NESSUNA CONSULTAZIONE DEGLI INTERESSATI.
CUB TRASPORTI ADL VARESE
domenica 9 novembre 2014
COMUNICATO AIRPORT H.: PRIMA CREANO I PROBLEMI AI LAVORATORI ED ORA VOGLIONO APPARIRE COME QUELLI CHE LI RISOLVONO! (da Bacheca CUB Malpensa)
PRIMA CREANO I PROBLEMI AI LAVORATORI ED ORA VOGLIONO
APPARIRE COME QUELLI CHE LI RISOLVONO!
Apprendiamo da un comunicato distribuito da
cgil-cisl-uil-ugl-flai, che nella giornata di ieri, sarebbe stato da loro
siglato un accordo con Airport sulle matrici turni, pausa mensa full-time e
congedi parentali.
Con toni trionfalistici, cgil-cisl-uil-ugl-flai, nel
ribadire che loro risolvono i problemi dei lavoratori, definiscono la nostra
organizzazione “ che interpretando l’attività sindacale solo in termini di
insulto, sono incapaci di avanzare proposte e progetti ......”.
NEL MERITO DELLE QUESTIONI
La nostra organizzazione da subito ha denunciato l’utilizzo
da parte di Airport in modo illegittimo dei congedi parentali e della pausa
mensa a full-time, arrivando ad organizzare raccolte di firme. Da settimane
abbiamo chiesto alla direzione aziendale di discutere soluzioni su questi
problemi, come anche per le ferie, per gli esentati, per i lavoratori che
dovranno essere assunti da Sea spa, come per il corretto pagamento delle
maggiorazioni notturne. Se questi problemi vengo affrontati e risolti, non
possiamo che essere contenti. Si distribuiscano le tabelle turni ai lavoratori
e si organizzino le assemblee per far decidere e votare i diretti interessati.
Airport h., ha riconosciuto alla nostra organizzazione le
agibilità dello statuto dei lavoratori. Di conseguenza Airport da subito ci ha
convocato per discutere dei problemi esentati e turni invernali, in tavoli però
separati dalle oltre OO.SS. E questo perchè?
Perchè cgil-cisl-uil-ugl-flai hanno imposto
l'esclusione di CUB Trasporti non accettando di sedere allo stesso tavolo. Non
siamo certo noi, allora, a volere le divisioni!
Quel che conta comunque, è che mentre le altre OO.SS. si
arrogavano il diritto di decidere senza consultare i lavoratori, , noi,
di fronte alle proposte aziendali, li stavamo informando distribuendo le
tabelle di Airport e convocando apposite assemblee per avere il loro preventivo
parere e ascoltare le loro proposte.
IN ATTO UNA OPERAZIONE DI MARKETING
Airport, ad un certo punto degli incontri, ha
improvvisamente deciso di non comunicarci più nulla e di negare ogni
discussione con la nostra organizzazione. Se una simile condotta
non rispetta né il buonsenso né una corretta dinamica delle relazioni
sindacali, è anche evidente che in tal modo i dirigenti aziendali vogliano far
apparire come merito delle altre OO.SS. qualsiasi miglioramento delle
loro iniziali proposte come se questo miglioramento fosse scollegato dal nostro
intervento e dalle stesse assemblee in corso!
Non è questo un modo di favorire
cgil-cisl-uil-ugl-flai in evidente difficoltà per il calo delle tessere?
La cub trasporti ribadisce che è a disposizione per la
ripresa del confronto con Airport, per discutere ed affrontare i problemi dei
lavoratori, senza nessuna remora al confronto con tutte le altre organizzazioni
sindacali.
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giovedì 4 settembre 2014
Malpensa, Airport Handling : L'azienda vieta i locali per l'assemblea e CUB TRASPORTI e ADL spostano l'assemblea dei lavoratori all' 11 settembre
ASSEMBLEA GENERALE
NON RETRIBUITA DI TUTTI I LAVORATORI
Airport Handling
dopo il divieto aziendale per l'utilizzo della sala mensa, l'assemblea è spostata all'11 settembre sempre alle 15.00, presso una sala pubblica.
informeremo tempestivamente tutti i lavoratori sul luogo dell'assemblea.
SARANNO PRESENTI I LEGALI DELLA CUB TRASPORTI E DELL’ADL VARESE
Ordine del giorno:
- QUESTIONI GIURIDICHE LEGATE ALLO START UP DI AH
- VERTENZA COLLETTIVA SU TURNAZIONI/RIPOSI/ESENTATI
- RAPPRESENTANZE SINDACALI IN AH
Si invitano tutti i lavoratori alla più ampia partecipazione per l’importanza dei temi in discussione
CUB Trasporti ADL Varese
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martedì 2 settembre 2014
Airport Handling, primo giorno per 1.700 operai : ADL-CUB TRASPORTI, ASSEMBLEA GENERALE NON RETRIBUITA DI TUTTI I LAVORATORI Airport Handling MALPENSA, MERCOLEDI 3 SETTEMBRE 2014 dalle ore 15 alle ore 17 presso mensa T1
Operai assunti: 1700 su 2200
Gli operai tornano al lavoro da lunedì con una nuova casacca, diciamo così, ma non tutti. Su 2.200 dipendenti, sono 1.700 i lavoratori confermati; per gli altri saranno applicati gli accordi sindacali sottoscritti tra giugno e luglio, in un clima di crescente tensione (un referendum tra i lavoratori bloccò il primo accordo).
Sea resterà fuori dalla gestione
La speranza è che la nuova società soddisfi l’Unione Europea, perché è proprio a causa di una ammonimento di Bruxelles, che aveva messo in mora l’Italia per la posizione di privilegio di Sea Handling sul mercato aeroportuale milanese, che tutto era cominciato, creando non pochi guai al gestore di Malpensa. Per soddisfare queste richieste, su suggerimento del governo, Sea si è di fatto spogliata delle gestione, che è stata affidata a un trust indipendente, il quale governerà attraverso una società connessa (un trustee). Sea dunque starà fuori dalla gestione e mercoledì scorso è stato nominato il cda della nuova società, che avrà come presidente l’ex ministro del lavoro Tiziano Treu.
Per la Ue potrebbe non essere vera concorrenzaLa Ue però ha già aperto una inchiesta sulla capogruppo Sea, sospettando che con il trust abbia solo aggirato l’ostacolo e ha deferito l’Italia alla corte europea di giustizia per il mancato pagamento della maxisanzione comminata a suo tempo. Dal punto di vista dei lavoratori tuttavia ci sono buone nove, perchè se è vero che il 20% della forza lavoro non è stata confermata, va rimarcato che vi è stata la conferma delle commesse di lavoro da parte delle compagnie aree che prima operavano con Sea Handling. Il futuro non è chiarissimo, ma la strada intrapresa da Sea, insieme al governo e agli enti locali, ha una sua logica e delinea una strategia difensiva per risolvere questa crisi politica di livello europeo.
ASSEMBLEA GENERALE NON RETRIBUITA DI TUTTI I LAVORATORI Airport Handling
ASSEMBLEA GENERALE
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MALPENSA: MERCOLEDI 3 SETTEMBRE 2014
dalle ore 15 alle ore 17 presso mensa T1
SARANNO PRESENTI I LEGALI DELLA CUB TRASPORTI
E DELL’ADL VARESE
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