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giovedì 30 aprile 2015

Presidio Alcatel-Lucent a Montecitorio: contro i licenziamenti e per garanzie da Nokia (da Il Cittadino mb)

Presidio Alcatel-Lucent a  Montecitorio: contro i licenziamenti e per garanzie da Nokia
Presidio e sit-in Alcatel a Vimercate(Foto by Massimo Spinolo)
  • Mercoledì 29 aprile 2015

Presidio Alcatel-Lucent a Montecitorio: contro i licenziamenti e per garanzie da Nokia

Ancora presidio e sciopero per i lavoratori Alcatel-Lucent nella giornata del 29 aprile. Un presidio è in programma a Roma davanti a Montecitorio, un altro con otto ore di sciopero è in programma a Vimercate. Contro i licenziamenti già annunciati e per chiedere garanzie dopo l’acquisizione da parte di Nokia.
Ancora presidio e sciopero per i lavoratori Alcatel-Lucent nella giornata del 29 aprile. Un presidio è in programma a Roma davanti a Montecitorio. Anche a Vimercate i lavoratori presidieranno l’ingresso dell’azienda e metteranno in atto otto ore di sciopero. L’obiettivo è tenere sempre alta l’attenzione sui licenziamenti prospettati dalla direzione aziendale e chiedere garanzie alla luce dell’acquisizione da parte di Nokia.
“A conclusione di un piano di ristrutturazione con centinaia di esuberi dichiarati affrontato con grande responsabilità da lavoratori e organizzazioni sindacali - fanno sapere i sindacati annunciando l’iniziativa - ci si trova davanti alla non volontà della direzione italiana di utilizzare gli ammortizzatori sociali esistenti per permettere la ricollocazione lavorativa dei lavoratori dichiarati in esubero. Con la prospettiva di un’altra ristrutturazione conseguente all’acquisizione di Alcatel-Lucent da parte di Nokia, non accettiamo che il metodo siano i licenziamenti: oggi sono 42, e domani?”.
Redazione online

martedì 28 aprile 2015

29 aprile : Alcatel Lucent, lavoratori in presidio a Montecitorio

Alcatel Lucent, Fiom: 29/4, lavoratori in presidio a Montecitorio

Domani, 29 aprile, in concomitanza con lo sciopero di otto ore, una delegazione di lavoratrici e lavoratori della multinazionale delle telecomunicazioni Alcatel Lucent sarà in presidio a Roma, in piazza Montecitorio, a partire dalle 12,30. Lo sciopero e il presidio sono stati organizzati dalle organizzazioni sindacali per protestare contro la decisione del gruppo di licenziare 40 lavoratori, oggi in cassa integrazione, e contro l'ormai imminente esternalizzazione dello stabilimento di Trieste, dove operano 318 dipendenti a tempo indeterminato e 400 somministrati. A preoccupare sindacati e lavoratori si è aggiunta, qualche giorno fa, la notizia dell'acquisizione di Alcatel Lucent da parte della Nokia, che pochi mesi fa ha licenziato in Italia più di cento lavoratori.

"Noi riteniamo che il Governo debba intervenire urgentemente su Alcatel Lucent per impedire i licenziamenti in corso, e garantire il futuro dello stabilimento di Trieste. È altrettanto urgente aprire un confronto con i vertici della Nokia, per fare in modo che vengano salvaguardati, nell'acquisizione della multinazionale franco-americana in Italia, produzioni e occupazione. Domani le lavoratrici e i lavoratori cercheranno di informare e sensibilizzare i parlamentari, affinché sostengano questa importante vertenza", dichiara Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom.
http://www.rassegna.it/articoli/2015/04/28/121179/alcatel-lucent-fiom-29-4-lavoratori-in-presidio-a-montecitorio

martedì 18 novembre 2014

Milano: IBM, annunciati 285 licenziamenti, 199 a Segrate (fonte:agiellenews.it)

(AGIELLE) - Milano: Ibm, Alberta (Fim Cisl), annunciati 285 licenziamenti, 199 a Segrate

18/11/2014
(AGIELLE) - Milano -  La direzione del gruppo Ibm ha comunicato ieri l'avvio di una nuova procedura di mobilità per 285 lavoratori (225 impiegati e quadri e 60 dirigenti), che riguarda tutti i settori nell'ambito del piano di bilanciamento delle risorse che prevede tagli per 1.898 persone in Europa, deciso dalla multinazionale di Armonk, New York, Stati Uniti. Le unità locali direttamente coinvolte sono quelle di Milano Segrate (199 persone totali), Roma (60), Torino (12), Padova (4), Bologna (7), Firenze (2), Napoli (1). La società ha motivato la scelta con i risultati economici negativi registrati nell'ultimo trimestre e con la necessità di razionalizzare e riorganizzare le attività tra le varie aree del mondo. Si tratta della terza procedura di licenziamenti collettivi nell’arco di soli 18 mesi, cui si aggiungono le uscite volontarie, per una riduzione occupazionale complessiva di oltre 1.000 addetti. “Contestiamo risolutamente la scelta di Ibm, tanto reattiva nel ridurre l'occupazione ma non altrettanto nei progetti innovativi e di investimento”, commenta Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl. “Ibm deve reagire alle nuove sfide del mercato rilanciando la presenza nei diversi paesi e sui nuovi segmenti tecnologici, non dismettendo le attività _ aggiunge _ L'azienda opera in un settore di ricerca e alta tecnologia che è strategico per il sistema industriale, è necessario quindi un forte ruolo del governo e del ministero dello sviluppo economico per ottenere precise garanzie sul mantenimento delle attività e dell'occupazione nel nostro Paese”. Nei prossimi giorni si terranno assemblee con i lavoratori in tutte le unità locali e scioperi a sostegno delle proposte che i sindacati porteranno al confronto con l'azienda. - (agiellenews.it)

SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL PRESIDENTE RENZI DI GIOVEDI’ 6 NOVEMBRE


Presidio Alcatel Lucent | Visita di Renzi | 6 novembre 2014
foto tratta da www.monzatoday.it














GIOVEDI’ 6 NOVEMBRE: SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL PRESIDENTE RENZI.
La partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori Alcatel Lucent allo sciopero e al presidio davanti alla nuova sede ha reso possibile l’incontro di una delegazione della RSU Alcatel Lucent con il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Un risultato importante ed unico se pensiamo che il presidente Renzi nelle sue visite non ha mai incontrato i rappresentanti dei lavoratori.
Un risultato che ci ha permesso di raccontare quello che è realmente Alcatel Lucent e che va oltre alle inaugurazioni ed alle cerimonie di una nuova sede che conterrà meno di 700 dipendenti.
Un’azienda che ha in corso un pesante piano di ristrutturazione con la dichiarazione di 586 esuberi strutturali nel nostro paese e che prevede il disimpegno dell’azienda su importanti attività di Ricerca e Sviluppo ed un ridimensionamento della sua presenza industriale con la cancellazione di tantissimi posti di lavoro.
Un’azienda che non ha ancora presentato un piano industriale e di investimento per quanti rimarranno in Alcatel Lucent.
Abbiamo ribadito quanto il settore telecomunicazioni sia importante per la ripresa degli investimenti, che devono avere una regia pubblica del governo attraverso l’implementazione dell’agenda digitale, ad oggi completamente ferma.
Abbiamo richiamato il governo e la politica alle proprie responsabilità, perché non ci convince l’approccio del presidente del consiglio di lasciar fare alle imprese, visti i risultati.
Abbiamo ricordato al Presidente l’importanza degli investimenti nei settori strategici e che occorre passare dalle parole ai fatti.
Abbiamo bisogno di risposte concrete nel brevissimo tempo, perché ci sono molte persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, e l’intero settore dell’hi tech rischia di scomparire, o comunque di perdere la sua funzione di ecosistema industriale.
Il Presidente del Consiglio ha convenuto sul fatto che molte cose non sono state fatte o sono state fatte in modo sbagliato, in particolare da parte delle pubbliche amministrazioni, in tema di sviluppo dell’economia digitale.
Quanto alle risorse, ha rinviato al piano di investimenti promesso dal presidente della Commissione Europea Juncker e al superamento dei vincoli del patto di stabilità europeo, due strade certamente non di immediata fattibilità.
Non basta elogiare i ricercatori e gli inventori, bisogna anche sostenere un sistema industriale dove le intuizioni e le invenzioni possano diventare prodotti e servizi concreti che contribuire allo sviluppo.
Questo, riteniamo, lo si fa con interventi concreti di politica industriale e non taglieggiando i risparmi previdenziali o i diritti di chi lavora.

giovedì 16 ottobre 2014

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al “jobs act” (da mbnews.it)

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al “jobs act”

Monza Cgil in piazza, presidio davanti alla Prefettura: no al "jobs act"


Striscioni, musica, volantini e via Prina bloccata al traffico per più di 15 minuti, quando i manifestanti sono scesi in strada. Poi l’incontro con il prefetto Giovanna Vilasi alle ore 11.30. “Il Governo deve affrontare i veri nodi della politica industriale ed economica e non scegliere ancora una politica orientata ai tagli – dichiara Angela Mondellini segretaria generale Fiom MB –. Oggi l’adesione è stata alta, oltre le nostre apettative, la piazza è piena e anche nelle aziende ci aggiriamo a un’adesione intorno al 70%”.
cgil-monza-brianza-fiom-presidio6-mb
I delegati sindacali hanno anche preparato una lettera da consegnare al prefetto, dove sottolineano come la mancanza di una politica industriale seria abbia portato ad un disimpegno di molte multinazionali sul territorio brianzolo. “Imprese come Carrier, Alcatel Lucent, Ibm, Micron, Knorr Bremse, Bames e Sem… stanno lascando sul campo centinaia e centinai di esuberi” si legge nel documento.
Lo sciopero di oggi rientra nelle numerose iniziative che la Cgil territoriale sta portando in questi giorni: sono stati stampati 50mila volantini “Lavoro, dignità e uguaglianza” che verranno distribuiti nei vari presidi a Monza e in altre città. Tutto questo per informare della manifestazione nazionale che si terrà il 25 ottobre a Roma in piazza San Giovanni dove la Brianza conta di essere presente in massa.
http://www.mbnews.it/2014/10/monza-cgil-in-piazza-presidio-davanti-alla-prefettura-no-al-jobs-act/

domenica 21 settembre 2014

dal 1 Ottobre Alcatel-Lucent Italia (Vimercate - MB) cederà a S.M.Optics le attività R&D OPTICS : Le RSU e l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori hanno fatto il punto

COMUNICATO SINDACALE
Martedì 9 Settembre si è svolta l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dei
reparti  coinvolti nello spin-off delle attività R&D OPTICS che Alcatel-Lucent cederà  a S.M.Optics a partire dalla data del 1 Ottobre.
Le RSU e l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori hanno fatto il punto sullo stato della discussione sulla base di tutte le informazione ad oggi ricevute:  piano industriale, occupazionale ed economico normativo. Nel seguito le considerazioni e le valutazione piu’ significative emerse dalla discussione.
Piano industriale: la durata del contratto di fornitura con Alcatel-Lucent è di 5 anni, con volumi a decrescere. Si vuole essere portati a conoscenza  dettagliata, anno per anno, delle dimensioni dei volumi di fornitura previsti.

Piano occupazionale:  si chiede l’applicazione dell’accordo quadro sulle esternalizzazioni del 1997 , garantendo per i 5 anni di fornitura il mantenimento degli attuali livelli occupazionali ed il non ricorso a licenziamenti e l’intervento di ALU dopo gli anni di fornitura in caso di eventuali imprese subentranti.
S.M.Optics ha dichiarato l’inserimento di nuove competenze.  Si vorrebbe  il dettaglio anno per anno delle previsioni  di crescita occupazionale, l’assunzione dei colleghi “contractors” attualmente occupati (molti da anni) nelle attività del perimetro di cessione.

Siamo di fronte in Alcatel Lucent ad un incremento di utilizzo dei “contractors”, anche per posizioni non aperte in IJOM. Questo è  per la RSU ed i lavoratori inaccettabile visto il numero di colleghi in CIGS  che a breve sarà ulteriormente incrementato. Molti sono i profili professionali dei colleghi in CIGS che possono occupare queste posizioni in Alcatel Lucent.
Partendo dalla cessione di S.M. Optics, ma non solo per questa , si chiede  l’inclusione nel perimetro della cessione dei colleghi in CIGS provenienti dai reparti coinvolti nello spin-off perche’ risultano essere parte integrante dei reparti esternalizzati e solo per una scelta escludente e a tratti persecutoria,  ora forzati in centri di costo creati per tale scopo. 
La necessità manifestata in questi giorni di utilizzo a breve  di un numero consistente di consulenti per l’ attività in spin-off optics, contrasta con la volontà manifestata da S.M. Optics di nuove assunzione per il rafforzamento del know-how e sulla quale siamo perfettamente d’accordo. Bisogna partire dalle professionalità messe a disposizione e presenti sul territorio, dal politecnico e dagli istituti tecnici presenti nella nostra regione per consolidare questa nuova realtà industriale e dare opportunità di lavoro a giovani e disoccupati.
Trattamenti economici – normativi: si chiede l’applicazione dell’accordo quadro sulle esternalizzazioni del 1997, con un indennizzo economico per il cambio  di rapporto di lavoro e a salvaguardia delle condizioni economiche e normative in essere.
La richiesta da parte di S.M.Optics di negoziare un nuovo accordo sulla contrattazione aziendale dovrà avere come base di discussione le attuali condizioni normative e gli attuali diritti acquisiti e consolidati negli anni ora patrimonio del vissuto professionale delle lavoratrici e dei lavoratori Alcatel-Lucent coinvolti nello spin-off. Normative conquistate negli anni con lotte e sacrifici. Diritti acquisiti negli anni con professionalita’, coerenza e correttezza.

***
GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014
COMUNICATO SINDACALE
Le RSU Alcatel Lucent di Vimercate, Roma, Battipaglia, Rieti, Trieste, Padova e Bari esprimono la loro vicinanza e solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori di Btp Tecno di Battipaglia (ex Alcatel Lucent) che stanno difendendo il loro posto di lavoro e rivendicano il rispetto degli accordi sottoscritti.
In questi giorni di altissima tensione e di momenti drammatici, le RSU del gruppo Alcatel Lucent ritengono inaccettabile la disdetta anticipata degli accordi di fornitura ed il silenzio di chi è stata la causa di questa terribile situazione: ALCATEL LUCENT.
Le RSU ALU sostengono le legittime richieste sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici di BTP-Tecno per 47 dei/delle quali è previsto il licenziamento, essendo scaduti i termini temporali per una possibile soluzione condivisa.
Chiedono, inoltre, alle istituzioni politiche del territorio, ai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e ad ALCATEL LUCENT il rispetto degli accordi “liberamente” sottoscritti in sede ministeriale, affinchè si possano individuare soluzioni che permettano il mantenimento dei livelli occupazionali ed il futuro del sito di Battipaglia.
https://www.youtube.com/watch?v=xF397WqtymY

mercoledì 20 agosto 2014

Da Settembre, molti nodi arrivano al pettine : 147.000 lavoratori coinvolti in 152 “tavoli di crisi” aperti al ministero dello Sviluppo Economico. Nel 2014 sono in scadenza più di 800 decreti di cassa integrazione straordinaria per l’industria e per i servizi circa 400

147.000 lavoratori coinvolti in 152 “tavoli di crisi” aperti al ministero dello Sviluppo Economico. Nel 2014 sono in scadenza più di 800 decreti di cassa integrazione straordinaria per l’industria e per i servizi circa 400. 
Dai primi settembre numerosi sono gli appuntamenti in calendario a MISE. Tra questi il 4 settembre sarà il giorno dell’Alcatel, per lo stabilimento di Vimercate è in ballo la cessione alla Siae Microelettronica. 
Ma presso il ministero dello Sviluppo Economico molti altri tavoli sono già in agenda per aziende un po’ di tutti i settori dall’automotive alla siderurgia, alla microelettronica, al turismo, diagnostica medica, mobili, agroalimentare, elettrodomestici, call center, ecc : Fiat di Termini Imerese, Valtur, ThyssenKrupp, Lucchini, Ilva, Solsonica, Ideal Standard, Esaote, Natuzzi , Pasta Agnesi, Breda Menarini, De Tomaso , Almaviva, Infocontact, Electrolux, Indesit, Antonio Merloni, Alcoa, Sulcis ed Euroallumina…

mercoledì 6 agosto 2014

Comunicato sindacale ALCATEL LUCENT ITALIA

Comunicato sindacale ALCATEL LUCENT ITALIA

Giovedì 30 Luglio si è svolto l'incontro convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico tra azienda, segreterie nazionali di FIM FIOM UILM e coordinamento sindacale Alcatel Lucent.
Come era stato concordato le parti hanno firmato l'accordo del 18 Luglio sulla gestione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e mobilità), che ha visto concludere il percorso referendario nelle sedi Alcatel Lucent Italia con l’85,1% di voti favorevoli all’intesa.

Si è proseguita la riunione sull’avvio della procedura di trasferimento di ramo d’azienda, aperta il 29 Luglio, riguardante i servizi di ricerca e sviluppo di tecnologie ottiche OMSN e PTN, le relative attività di assistenza tecnica e qualità, i servizi di sviluppo e validazione dei sistemi di Network Management System di tecnologie ottiche del sito di Alcatel Lucent di Vimercate ad S.M. Optics s.r.l. La procedura coinvolge 256 lavoratrici e lavoratori del sito di Vimercate.
S.M. Optics s.r.l è una start up controllata per l’85% da SIAE Microelettronica e per il 15 % dal management team e l’accordo commerciale e di fornitura tra Alcatel Lucent e S.M. Optics s.r.l è di 5 anni.
Il passaggio nella nuova società è previsto per il 1 Ottobre e la sede sarà Cologno Monzese.
S.M. Optics s.r.l ed Alcatel Lucent hanno illustrato durante la riunione i termini generali dell’accordo di cessione, rimandando al 4 Settembre la discussione più approfondita su:
- Assetto societario di S.M. Optics s.r.l
- Piano di accompagnamento/fornitura di Alcatel Lucent
- Piano industriale e di sviluppo di S.M. Optics s.r.l
- Piano occupazionale di S.M. Optics s.r.l
S.M. Optics s.r.l durante l’incontro ha dichiarato che verranno istituite due società: S.M. Optics s.r.l in Italia, con i 256 dipendenti provenienti da Alcatel Lucent, ed una società in Cina con 110 dipendenti provenienti dalle attività analoghe di Alcatel Shangai Bell. I soci di maggioranza sono: SIAE Microelettronica e Huaxin, società cinese specializzata negli investimenti in campo tecnologico.
S.M. Optics s.r.l, ha dichiarato che Alcatel Lucent sarà il loro cliente principale, che svolgerà un’attività di re-seller (vendita) per clienti oggi gestiti ed in accordo con ALU e svilupperà prodotti di nuova generazione nel backhall, nel NM, nell’e-tool per servizi, di integrazione e funzioni end to end per i mercati verticali.
Sul perimetro è stato dichiarato da ALU che il numero di 256, inferiore a quello dichiarato precedentemente per l’operazione, è stato determinato escludendo i lavoratori che svolgono attività e sviluppano prodotto ottici che rimarranno all’interno di Alcatel Lucent per continuare a sviluppare i prodotti ottici che rimarranno nel portafoglio e che quindi non incrementeranno il numero di 260 esuberi dello Shift Plan in Italia
Sono previsti incontri tecnici di approfondimento sull’armonizzazione economica normativa dopo il 4 settembre in Assolombarda. Le aziende hanno comunque dichiarato che S.M. Optics s.r.l manterrà il contratto nazionale collettivo dei metalmeccanici e la contrattazione aziendale sindacale di Alcatel Lucent, tranne per gli elementi non trasferibile che saranno individuati negli incontri di approfondimento.
Il 22 settembre è stato convocato un nuovo ed ulteriore incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà definire l’insieme delle prospettive produttive ed occupazionali delle attività di Alcatel Lucent e delle attività coinvolte nei processi di esternalizzazione.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento sindacale nazionale ritengono positiva la scelta di un partner industriale per l’esternalizzazione delle attività optics coinvolte dalla procedura di trasferimento di ramo d'azienda. E’ necessario aprire un confronto sulle prospettive industriali ed occupazionali di S.M. Optics con tutti i dettagli sull’operazione: investimenti previsti, carichi di lavoro, tutele occupazionali.
Ritengono necessario, a garanzia dell’operazione, un coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico ed un impegno diretto del governo e delle istituzioni rispetto a questa nuova realtà industriale italiana alla quale molti soggetti stanno guardando con interesse.
E’ altresì importante raggiungere entro il mese di settembre un accordo complessivo sulla riorganizzazione industriale e sulle prospettiva di Alcatel Lucent nel nostro paese, che salvaguardi l’occupazione e le competenze presenti nel gruppo.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Coordinamento sindacale Alcatel Lucent

VENERDÌ 1 AGOSTO 2014